Aspiratore deiezioni canine
Aspiratore deiezioni canine
La città

Deiezioni canine, ecco i 30 contenitori in città

Per la pulizia utilizzato anche l'aspiratore sui marciapiedi

Il posizionamento di 30 contenitori stradali per la raccolta delle deiezioni canine integra l'attivazione del servizio di raccolta dei rifiuti "porta a porta" su tutto il territorio cittadino, avviata dall'Amministrazione comunale e dalla Bar.S.A. per rafforzare l'igiene ed il decoro cittadino. La notizia era già stata annunciata a BarlettaViva dal presidente della commissione Ambiente Rosa Cascella, intervistata nei giorni scorsi.

La Bar.S.A., in proposito, si era già attivata da giorni in ogni quartiere (zona centro il lunedì e il giovedì, zona Settefrati il martedì e il venerdì, zona Borgovilla – Patalini il mercoledì e il sabato) con un servizio di rimozione delle deiezioni canine abbandonate attraverso un operatore a bordo di un motociclo corredato di attrezzatura aspirante.
Ecco i nuovi contenitori destinati alla raccolta delle deiezioni canine per le strade di Barletta.
«Con queste iniziative – dichiara l'Assessore alle Politiche della Sostenibilità Ambientale, Irene Pisicchio – si vuole rendere ancora più pulita la città dopo l'introduzione della raccolta differenziata "porta a porta". Chiediamo ai cittadini, in particolare ai proprietari dei cani – di ricambiare i nostri sforzi con maggiore civismo e rispetto dell'igiene nei luoghi pubblici. L'invito è di adoperare puntualmente i contenitori che saranno messi a disposizione servendosi degli strumenti idonei – paletta e/o sacchetto – ed evitando che gli animali siano lasciati liberi di espletare i bisogni fisiologici nelle aiuole e nei giardini pubblici, nei parchi e nelle aree attrezzate per lo svago dei bambini. Queste nuove iniziative costituiscono anche una risposta concreta dopo le segnalazioni pervenute all'Amministrazione comunale circa i frequenti comportamenti contrari alla tutela della salute pubblica adottati da proprietari di cani incuranti delle più elementari norme di civile convivenza».
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