
Basket
Mimmo Morena: «Cercheremo di confermare le nostre aspettative»
Il centro di Ostuni gioca in anticipo Gara 2 ai nostri microfoni
Barletta - giovedì 8 maggio 2014
00.18
Nato a Nagold il 19 luglio 1970, Domenico "Mimmo" Morena è attualmente il capitano della Cestistica Ostuni, squadra che stasera scenderà in campo al "PalaMarchiselli" contro la Cestistica Barletta per gara 2 di questa serie playoff. La sua carriera parte da Napoli nel lontano 1987, quando fa il suo esordio in Serie A a soli 17 anni. Dopo numerose stagioni in maglia biancoblu, Morena decide di lasciare la città partenopea, girovagando per l'Italia e arrivando a vestire anche la gloriosa maglia di Varese. Nel 1999 torna a Napoli, nel 2000 passa a Scafati ed infine nel 2002 torna nuovamente a Napoli, conquistando anche una Coppa Italia da capitano e una semifinale scudetto persa contro la Fortitudo Bologna. Salvo una piccola parentesi a Bari, è da anni una bandiera del basket ostunese ed ha contribuito in maniera concreta alla storica promozione in A Dilettanti.
Si aspetta una reazione d'orgoglio da parte della Ceststica Barletta in gara 2?
«Ovvio che mi aspetto una reazione. Giocano in casa e la Barletta di domenica non è la Barletta vista nelle sfide precedenti. Sarà una partita molto difficile, mi aspetto una gara molto più equilibrata».
Crede che Ostuni abbia quel qualcosa in più rispetto alle altre squadre per poter raggiungere la DNC?
«La stagione regolare ha dimostrato che Ostuni è la seconda forza del campionato, ma i playoff annullano sempre tutte le classifiche ed è un campionato a parte. Noi cercheremo in tutti i modi di confermare nei playoff quello che abbiamo dimostrato nella prima fase».
Una carriera iniziata a Napoli nel lontano 1987, da allora ne è passato di tempo. Qual è il segreto di questa seconda giovinezza?
«Nessun segreto. Scendere in campo per gli allenamenti e le partite sempre con la massima dedizione, passione e professionalità».
Tanti anni di carriera e altrettante vittorie prestigiose, come si fa a fare sempre la differenza e a trovare le motivazioni giuste in ogni occasione?
«La differenza non la si fa mai da soli, ma sempre con l'aiuto di tutta la squadra, lo staff e la società. La motivazione è la voglia di continuare a raggiungere traguardi importanti, vedere sugli spalti la mia famiglia e le centinaia di appassionati del basket ed in particolare gli appassionati della Cestistica Ostuni».
Fra le tante giocate, ha una partita che ricorda particolarmente?
«Il punto più alto è stato sicuramente la Coppa Italia vinta da protagonista con la squadra della mia città in qualità di capitano, oltre che la partecipazione all'Eurolega con vittorie importanti. Tutti i successi ottenuti hanno un ricordo indelebile e rimarranno per sempre nel mio cuore».
Siamo ai saluti finali. Un pronostico in vista della prossima partita?
«La speranza è che sia una bella partita playoff. Ripeto, non sarà una gara semplice, vedremo come andrà a finire. Non faccio pronostici, noi scenderemo in campo come sempre per fare il massimo».
(Twitter: @Massi_dipa)
Si aspetta una reazione d'orgoglio da parte della Ceststica Barletta in gara 2?
«Ovvio che mi aspetto una reazione. Giocano in casa e la Barletta di domenica non è la Barletta vista nelle sfide precedenti. Sarà una partita molto difficile, mi aspetto una gara molto più equilibrata».
Crede che Ostuni abbia quel qualcosa in più rispetto alle altre squadre per poter raggiungere la DNC?
«La stagione regolare ha dimostrato che Ostuni è la seconda forza del campionato, ma i playoff annullano sempre tutte le classifiche ed è un campionato a parte. Noi cercheremo in tutti i modi di confermare nei playoff quello che abbiamo dimostrato nella prima fase».
Una carriera iniziata a Napoli nel lontano 1987, da allora ne è passato di tempo. Qual è il segreto di questa seconda giovinezza?
«Nessun segreto. Scendere in campo per gli allenamenti e le partite sempre con la massima dedizione, passione e professionalità».
Tanti anni di carriera e altrettante vittorie prestigiose, come si fa a fare sempre la differenza e a trovare le motivazioni giuste in ogni occasione?
«La differenza non la si fa mai da soli, ma sempre con l'aiuto di tutta la squadra, lo staff e la società. La motivazione è la voglia di continuare a raggiungere traguardi importanti, vedere sugli spalti la mia famiglia e le centinaia di appassionati del basket ed in particolare gli appassionati della Cestistica Ostuni».
Fra le tante giocate, ha una partita che ricorda particolarmente?
«Il punto più alto è stato sicuramente la Coppa Italia vinta da protagonista con la squadra della mia città in qualità di capitano, oltre che la partecipazione all'Eurolega con vittorie importanti. Tutti i successi ottenuti hanno un ricordo indelebile e rimarranno per sempre nel mio cuore».
Siamo ai saluti finali. Un pronostico in vista della prossima partita?
«La speranza è che sia una bella partita playoff. Ripeto, non sarà una gara semplice, vedremo come andrà a finire. Non faccio pronostici, noi scenderemo in campo come sempre per fare il massimo».
(Twitter: @Massi_dipa)
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