Nightlife
"Tu sei pazzo mica Van Gogh": il nuovo video di Caparezza girato a Barletta
Che ci faceva il pittore a Palazzo della Marra?
Barletta - giovedì 26 marzo 2015
Lo scorso gennaio avevamo intravisto un sosia di Van Gogh a Barletta: il folle revival del genio vagava indisturbato tra le antichità del Palazzo della Marra. Alcuni scatti del novello Van Gogh in salsa barlettana erano stati postati sul profilo Facebook dell'assessore alle politiche culturali del Comune di Barletta, Giusy Caroppo. In quei giorni infatti, nell'atrio e nelle sale del palazzo, venivano girate alcune scene del videoclip del brano musicale "Tu sei pazzo mica Van Gogh", incluso nell'ultimo lavoro discografico del cantautore e rapper nostrano Michele Salvemini, in arte Caparezza.
Qualche settimana fa è stato lanciato in rete il video del nuovo singolo del cantante pugliese, ambientato proprio nello storico palazzo barocco della città di Barletta. In una strana trasmigrazione spazio-temporale, il celebre pittore olandese viene catapultato nella società odierna, dove il suo talento e genialità perdono importanza al cospetto della sua ipotizzata follia.
Lo stesso cantante figura sulla locandina del "Museica Tour II – The Exhibition", partito lo scorso 28 febbraio a Taranto, traformato in un originale richiamo allo stile vangoghiano. Un altro innovativo messaggio permea l'ultima fatica della celebre penna musicale di Caparezza che, sfatando il luogo comune dell'artista, inteso come cristallizzato nella follia delle sue creature, confronta la mediocrità della vita dell'individuo comune, giudice sempre pronto sul suo scranno, alla meravigliosa vita dell'uomo-artista, chiedendosi in una retorica domanda, quale sia in fondo la vera follia.
Celebrando il pittore Van Gogh come vero fiore all'occhiello della società di fine Ottocento, contrapponendolo ai tanti "mr. nessuno" contemporanei, sempre pronti a puntare il dito, Caparezza esalta il genio sottomettendogli la normalità, celebra la sua tecnica pittorica sfidando chiunque altro a fare lo stesso con colori a cera e fogli di carta. "Van Gogh, mica quel tizio là, ma uno che alla tua età, libri di Emile Zola, Shakespeare nelle corde, Dickens nelle corde, tu leggi manuali di DVD Recorder" "Lui, trecento lettere letteratura fine. Tu, centosessanta caratteri due faccine, fine." Pungente giunge la critica nei confronti della sterile comunicazione ai giorni nostri, punteggiata di sorrisi, faccine e immolata alla creatività nel suo deserto di parole inespresse. Genio creativo, l'arguta follia del cantautore nostrano Caparezza riporta, nel nuovo video diretto da Claudio Daloiso e Albert D'Andrea, tra le immagini del prezioso Palazzo della Marra di Barletta, la necessità di una follia del normale, l'assoluto bisogno di un anticonformismo creativo in una provocazione priva di interrogazione e ricca di rimprovero che lascia riflettere a lungo. Tu sei pazzo, mica Van Gogh.
Qualche settimana fa è stato lanciato in rete il video del nuovo singolo del cantante pugliese, ambientato proprio nello storico palazzo barocco della città di Barletta. In una strana trasmigrazione spazio-temporale, il celebre pittore olandese viene catapultato nella società odierna, dove il suo talento e genialità perdono importanza al cospetto della sua ipotizzata follia.
Lo stesso cantante figura sulla locandina del "Museica Tour II – The Exhibition", partito lo scorso 28 febbraio a Taranto, traformato in un originale richiamo allo stile vangoghiano. Un altro innovativo messaggio permea l'ultima fatica della celebre penna musicale di Caparezza che, sfatando il luogo comune dell'artista, inteso come cristallizzato nella follia delle sue creature, confronta la mediocrità della vita dell'individuo comune, giudice sempre pronto sul suo scranno, alla meravigliosa vita dell'uomo-artista, chiedendosi in una retorica domanda, quale sia in fondo la vera follia.
Celebrando il pittore Van Gogh come vero fiore all'occhiello della società di fine Ottocento, contrapponendolo ai tanti "mr. nessuno" contemporanei, sempre pronti a puntare il dito, Caparezza esalta il genio sottomettendogli la normalità, celebra la sua tecnica pittorica sfidando chiunque altro a fare lo stesso con colori a cera e fogli di carta. "Van Gogh, mica quel tizio là, ma uno che alla tua età, libri di Emile Zola, Shakespeare nelle corde, Dickens nelle corde, tu leggi manuali di DVD Recorder" "Lui, trecento lettere letteratura fine. Tu, centosessanta caratteri due faccine, fine." Pungente giunge la critica nei confronti della sterile comunicazione ai giorni nostri, punteggiata di sorrisi, faccine e immolata alla creatività nel suo deserto di parole inespresse. Genio creativo, l'arguta follia del cantautore nostrano Caparezza riporta, nel nuovo video diretto da Claudio Daloiso e Albert D'Andrea, tra le immagini del prezioso Palazzo della Marra di Barletta, la necessità di una follia del normale, l'assoluto bisogno di un anticonformismo creativo in una provocazione priva di interrogazione e ricca di rimprovero che lascia riflettere a lungo. Tu sei pazzo, mica Van Gogh.