La palpata del dirigente alla Provincia

Ovviamente la palpata non l'ha data all'Istituzione ma al più tenero retro bacino d'utenza femminile. Ha pensato bene così il dirigente della BAT ancora non ben identificato o meglio non ufficialmente palesato, nel commettere il reato, appunto di approvvigionamento erotico ai danni (o a beneficio?) di una avvenente dipendente. A vantaggio del man-destro signore va solo il disattento e deprecabile alibi che, nella Sede periferica della nuova Provincia, la noia è mortale e il disagio psicofisico di dipendenti e dirigenti è alle stelle.

Ci auguriamo solo che non sia stata l'enfasi dell'8 marzo, appunto festa della donna ad incoraggiare l'epidermico dirigente nel commettere il reato di indebita palpata. Non si riscontra il disappunto letale della vittima che non ha sporto ancora doverosa denuncia. Ancora non è stato appurato se sono state le dita plastiche e colpevoli del signore provinciale di campagna a raggiungere il punto inviolabile della signora o signorina, oppure un vigoroso ramo di mimosa.

Fatto sta che la Bat-tutina sulle tenere natiche proprio ci sia stata e che potrebbe essere immediato il trasferimento del man-destro dirigente che non soffrirebbe poi tanto ad allontanarsi dalla noia della complicata allocazione della Sede più legale della Provincia. Barletta o Trani la prossima meta? Ci sta pensando anche la vittima innocente? Oppure più opportuna una s-Ventola all'ignoto dirigente?