Canne della Battaglia vista dal drone
Canne della Battaglia vista dal drone
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L'Archeoclub propone una tavola rotonda per Canne della Battaglia

Doronzo: «Discutere delle prospettive dell’Antiquarium e del Parco archeologico»

"L'estate del 2015 per Canne della Battaglia è stata segnata da due eventi/notizie certamente positivi, ma i problemi dell'area archeologica - così la lettera aperta del presidente dell'Archeoclub di Barletta, Pietro Doronzo, indirizzata a Pasquale Cascella, Sindaco di Barletta, a Eugenia Vantaggiato del Segretario Regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per la Puglia, a Luigi La Rocca, Soprintendente Archeologia della Puglia, Fabrizio Vona, Direttore Polo Museale, Giovanni Liviano D'Arcangelo, Assessore Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia - nuovamente denunciati da questa Associazione all'inizio di quest'anno, sono sempre tutti lì e nulla sembra scongiurare che Canne proceda sempre al "passo del gambero".

Iniziamo ancora con i due passi in avanti …
In primo luogo, la ricorrenza del 2 agosto, 2231° anniversario della battaglia tra Romani e Cartaginesi del 216 a.C., è stata celebrata con uno spettacolo dell'attore Michele Placido e della Compagnia Goldenart Production, promosso dall'Amministrazione comunale e realizzata in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese e la Soprintendenza Archeologia della Puglia. Il grande successo del pubblico, che ha partecipato numeroso, pur con il breve preavviso dell'iniziativa, applaudendo le letture "Da Saffo ad Omero" di Michele Placido, accompagnato da Daniela Scarlatti, con le musiche di Francesco Montaruli al violoncello e Roberta Procaccini all'arpa, ha confermato le potenzialità della valorizzazione del sito quando condotta con iniziative di qualità e rilievo culturale.

In secondo luogo, Canne della Battaglia è stata inclusa nell'azione di "Recupero e valorizzazione di aree e parchi archeologici" con risorse a valere sull'Accordo di Programma Quadro Beni e attività culturali (Delibera CIPE 92/2012), a conclusione delle procedure negoziate che si sono svolte tra Regione Puglia, Segretariato Regionale del MIBACT per la Puglia e Soprintendenza Archeologia della Puglia. Il progetto dovrebbe prevedere il completamento della nuova parte dell'Antiquarium, costruita ma mai terminata (per difficoltà legate all'utilizzo da parte dell'Amministrazione Comunale del precedente finanziamento), l'illuminazione della Cittadella, percorsi di accessibilità al sito archeologico e la sistemazione di una sala multimediale. Dati i tempi molto stretti per l'utilizzo dei fondi, la responsabilità della progettazione dell'intervento è stata assunta dal Segretariato Regionale del MIBACT per la Puglia.

… per passare ai due passi indietro
Scorrendo tutti i progetti finanziati dalla Regione Puglia, nell'ambito del P.O. FESR Puglia 2007/2013 – Asse IV – Linea d'intervento 4.2 – Azione 4.2.1, lett. "D" - "Riqualificazione e valorizzazione del sistema museale", veniamo a scoprire che la stessa Regione Puglia ha finanziato, nell'ambito della "Creazione del sistema museale della Valle del Celone" a Castelluccio Valmaggiore (FG), all'interno della Torre bizantina che domina il centro storico sul Subappennino daunio, la realizzazione di un "Metamuseo della Battaglia di Canne", con un diorama ricostruttivo della battaglia e altri supporti multimediali, a sostegno di una ipotesi della localizzazione della battaglia annibalica sulla Valle del Celone. Senza voler nuovamente innescare polemiche campanilistiche che hanno infaustamente segnato i decenni scorsi, rimane da chiedersi se negli Uffici Regionali si siano resi conto che la realizzazione di un tale civico "metamuseo" si porrebbe in palese ed evidente contrapposizione con l'esistente struttura museale statale dell'Antiquarium di Canne della Battaglia che la stessa Regione sta meritoriamente finanziando per il suo rilancio.

Problema strutturale ben più grave, rimane il destino gestionale dell'Antiquarium e del Parco archeologico. Sono passati circa sei mesi dal nostro grido d'allarme all'indomani del Decreto Ministeriale del 23/12/2014 del MiBACT che fissava i nuovi criteri per "Organizzazione e funzionamento dei musei statali" escludendo l'area archeologica e l'Antiquarium di Canne della Battaglia dal Polo Museale Regionale. A fronte di dichiarazioni pubbliche del Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini e del Sindaco di Barletta Pasquale Cascella del gennaio 2015, con precisi impegni per la risoluzione della paradossale esclusione di Canne, ad oggi però le cose sono rimaste inalterate. Meglio, il Ministero e gli Organi periferici sono andati avanti nei percorsi attuativi, mentre di Canne non se parla più. Anzi, con i vari spostamenti di personale per la costituzione dei Poli Museali il pericolo, già denunciato, della carenza di personale, potrebbe ulteriormente compromettere la stessa apertura del sito: a tal proposito vogliamo evidenziare che attualmente a Canne, la Soprintendenza ha in organico n. 3 custodi per due turni giornalieri e per ogni turno devono esser presenti almeno n. 2 unità. La possibile assenza di una unità di vigilanza determina quindi ogni giorno il rischio della chiusura dell'Antiquarium.

Confrontiamoci con la città in una tavola rotonda
E' evidente che il tema cruciale della gestione e della programmazione delle iniziative e degli eventi, settori in cui le Amministrazioni Locali e l'Associazionismo Culturale possono essere protagonisti assai attivi e fondamentali, rimane cruciale per il rilancio dell'area di Canne della Battaglia. Per questa ragione l'Archeoclub di Barletta propone alle Amministrazioni in indirizzo di organizzare una tavola rotonda a Barletta per delineare un percorso di valorizzazione sostenibile e praticabile, in data e luogo da concordare e con il supporto di codesta Amministrazione Comunale, in cui i vari enti cui competono, nel rispetto dei diversi ruoli, la tutela e la promozione del nostro patrimonio culturale, possano confrontarsi tra loro e soprattutto con le realtà culturali e associazionistiche cittadine, per individuare concretamente quali percorsi di rilancio siano possibili per un così rilevante patrimonio culturale del territorio ofantino.

Si rimane pertanto in attesa di un cortese riscontro, ai fini di procedere alla definizione di un più dettagliato programma operativo".
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  • Archeoclub
  • Regione Puglia
  • Pasquale Cascella
  • Amministrazione Cascella
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