La città
Curva d’immondizia per l’immissione della SS16Bis da Patalini
Se non un matrimonio, almeno una fuga d’amore
Barletta - domenica 17 agosto 2014
Periferia in festa ed elogiata il 2 agosto, quando l'assessore all'ambiente Irene Pisicchio e i patron della Barsa parlarono di ottimi risultati nel quartiere Patalini; ed ecco spiccare sulla svolta che porta alla Ss16Bis mucchi di immondizia lasciata (o lanciata?) lì, quasi per sbarazzarsene più velocemente, magari facendo fare al sacchetto un bel volo dal finestrino dell'automobile.
Ed è ancora il quartiere Patalini a macchiarsi d'inciviltà quando, pochi giorni fa, BarlettaViva - grazie alla segnalazione di un lettore - denunciava il conferimento anticipato dei rifiuti in una zona non predisposta alla raccolta. La macchia del peccato original-sperimentale, però, Patalini la condivide con il centro storico: cartoni e imballaggi delle forniture dei negozi abbandonati accanto alla "campana di vetro" che tutto protegge e nulla nasconde. E se lo si fa in centro, figuriamoci se un'ala di periferia in congiunzione con una strada statale debba essere risparmiata. E non lo sono neanche le piazzole di sosta, ideali per abbandonare bottiglie e sacchetti di plastica.
Con questi sacchetti blu e gialli al barlettano viene proprio il prurito alle mani. Le strade sembrano giganti pattumiere scoperchiate, i luoghi preferiti per sbarazzarsi dello scarto; troppo impegnativo aspettare il giorno o aspettare di trovare il bidone predisposto. E mentre, da Patalini, ci s'immette sulla statale e si vede crescere il cemento, si avverte un orgoglio in discesa ripida… la corsia preferenziale a Barletta è ancora quella dell'inciviltà.
Ed è ancora il quartiere Patalini a macchiarsi d'inciviltà quando, pochi giorni fa, BarlettaViva - grazie alla segnalazione di un lettore - denunciava il conferimento anticipato dei rifiuti in una zona non predisposta alla raccolta. La macchia del peccato original-sperimentale, però, Patalini la condivide con il centro storico: cartoni e imballaggi delle forniture dei negozi abbandonati accanto alla "campana di vetro" che tutto protegge e nulla nasconde. E se lo si fa in centro, figuriamoci se un'ala di periferia in congiunzione con una strada statale debba essere risparmiata. E non lo sono neanche le piazzole di sosta, ideali per abbandonare bottiglie e sacchetti di plastica.
Con questi sacchetti blu e gialli al barlettano viene proprio il prurito alle mani. Le strade sembrano giganti pattumiere scoperchiate, i luoghi preferiti per sbarazzarsi dello scarto; troppo impegnativo aspettare il giorno o aspettare di trovare il bidone predisposto. E mentre, da Patalini, ci s'immette sulla statale e si vede crescere il cemento, si avverte un orgoglio in discesa ripida… la corsia preferenziale a Barletta è ancora quella dell'inciviltà.