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Calcio
Barletta, fuori dal tunnel: al "Puttilli" arriva il Martina
Alle 19.30 sarà derby contro i biancazzurri di Ciullo
Barletta - sabato 8 novembre 2014
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«Siamo pronti per metterci alle spalle le cinque sconfitte, daremo tutto per i tre punti». Sono queste le parole d'ordine in casa Barletta Calcio nel giorno che conduce al derby contro il Martina Franca, programmato per questa sera alle 19.30 sul manto del "Cosimo Puttilli": i biancorossi sono persi nel tunnel dei risultati negativi, che avvolge una rosa dalla sfida del 29 settembre scorso contro il Savoia non riesce a far punti ed a Pagani ha incassato la quinta sconfitta consecutiva, in quello che doveva essere il match inaugurale del ciclo di scontri diretti dai quali i biancorossi avrebbero dovuto ricominciare a camminare. Si riparte dai biancazzurri di Ciullo, oggi a quota 10 e con due lunghezze di vantaggio su Liverani e compagni: sarà operazione-sorpasso?
Un ottobre diverso
Un ottobre completamente a secco di punti e un mese di novembre inaugurato con un'amara sconfitta. L'autunno "caldo" del Barletta Calcio mette in mostra ad oggi una squadra che sembra aver perso parte delle sicurezze acquisite con un ottimo avvio di stagione, bisognosa di innestare la marcia giusta in campo prima che le sabbie mobili dei playout, "toccate" lunedì sera per la prima volta a causa del concomitante pareggio esterno del Savoia (1-1) a Catanzaro, diventino (in)fedele compagnia nel cammino dei ragazzi di mister Marco Sesia, sottoposto in avvio di settimana a un colloquio di gruppo-comprendente anche la squadra-alla presenza del presidente Giuseppe Perpignano. In casa-Martina Franca, il mese di Halloween non ha invece portato in dote streghe, ma dolci risultati: due vittorie e due pareggi hanno rimpolpato il bottino dei biancazzurri, che alla pari del Barletta hanno rivoluzionato l'organico in direzione-salvezza.
Sesia e la negligenza da dimenticare
Negligenza era stata la parola d'ordine in via Vittorio Veneto all'alba della settimana: quella che era valsa i ko di Caserta e Pagani in particolare, con la squadra troppo "morbida" nel finale di gara: : ad oggi, mettendo da parte sfortuna e recriminazioni, ingredienti eterni nella pazza giostra del calcio, il Barletta vale 8 punti in 11 incontri, una media di 0,73 punti a partita, troppo poco per una salvezza tranquilla. Sin qui l'ambiente, pur scosso dal filotto negativo, non ha mai prodotto contestazioni e la squadra, compreso Sesia, ha potuto lavorare nella massima tranquillità. Ora è tempo di mettersi in discussione, come spiegato ieri dall'allenatore biancorosso in conferenza: «Io mi metto in discussione tutti i giorni: ho fatto dell'umiltà il mio credo da quando ho iniziato a giocare a calcio ed allenare. Segniamo poco? Credo sia un problema di finalizzazione, anche a Pagani abbiamo avuto le nostre occasioni. Il mercato? Le mie idee ce le ho, ma credo che sia importante pensare alla partita di domani sera, che diventa fondamentale in questo momento. Dobbiamo stare concentrati sul Martina Franca».
La legge del "Puttilli"
A Pagani i biancorossi, dopo il ciclo "terribile" contro Benevento, Casertana e Matera, formazioni di alta quota, hanno steccato-almeno sul piano del risultato-la prima prova in un trittico di scontri diretti che appare già fondamentale per la stagione, sebbene al termine del girone C di Lega Pro manchino ben 27 (!) turni. Nel giro di otto giorni arriveranno al "Puttilli" due concorrenti dirette per la salvezza, Martina Franca e Melfi, formazioni non superiori-almeno sulla carta-all'organico biancorosso. 180 minuti da non fallire, in cui occorrerà trovare il bottino pieno: è tempo di far valere la legge del "Puttilli".
L'arbitro
Sarà Antonio Rapuano della sezione di Rimini a dirigere il derby, coadiuvato da Emanuele Mariani di Perugia e Federico Granci di Citta' di Castello. 29 anni compiuti lo scorso 10 aprile, il fischietto romagnolo è al terzo anno in Lega Pro: nel suo curriculum 29 direzioni complessive, di cui 16 nell'ex torneo di Prima Divisione e 13 nell'ex torneo di Seconda Divisione. Uno solo il precedente per lui con il Barletta, risalente al 12 maggio 2013, in Benevento-Barletta 0-0.
I precedenti
Sembra trascorsa un'era calcistica, in realtà sono trascorsi "appena" 15 mesi fa dall'ultima volta tra Barletta e Martina Franca: il 25 agosto 2013 le squadre si sono affrontate al "Tursi" per il girone eliminatorio di Coppa Italia Lega Pro. I biancorossi, allora allenati da Nevio Orlandi, passarono per 1-2, ma con diversi patemi. Al vantaggio dei padroni di casa con Belleri, rispose un gran destro al volo di Cane in avvio di ripresa, fino al centro di Mantovani sul "gong", grazie a un preciso assist di Cicerelli. Degli interpreti di quella sfida ci sono pochi "reduci": nel Barletta ritroviamo Liverani e Branzani mentre nel Martina c'era Zammuto, oggi in biancorosso, con De Lucia, oggi ancora in biancazzurro. Per ritrovare l'ultima sfida tra le due formazioni in campionato occorre tornare alla serie D 2000-2001, quando la formazione della Valle d'Itria vinse il campionato con ben 85 punti mentre il Barletta chiuse mestamente all'ultimo posto retrocedendo in Eccellenza.
Under 14 sugli spalti
Anche contro il Martina Franca, così come in tre precedenti interni in stagione, gli "Under 14" potranno accedere gratis sugli spalti del "Puttilli", previa richiesta consegnata entro la scadenza di ieri. Una spinta "verde" in più sugli spalti, da sommare a quella dei 1163 abbonati e dei tanti che comprano il biglietto partita per partita, senza mai far mancare il loro sostegno alla causa biancorossa pur in un momento delicato sul piano dei risultati.
Le ultimissime dal campo
Sono 21 i convocati di mister Sesia in casa-Barletta: l'allenatore torinese ritrova Radi dopo il turno di squalifica, e farà a meno per l'occasione solo di Branzani, Biancolino e Dell'Agnello, out per infortunio. Probabile tribuna per Kiakis e Sokoli, mentre si giocano un posto in panchina Gemignani e Guarco. L'incognita principale è rappresentata dal modulo: contro Casertana e Matera l'allenatore biancorosso aveva proposto il 3-5-2, mentre al "Torre" di Pagani, complice l'assenza di Radi, abbiamo assistito al ritorno al 4-3-1-2. Così, in mediana Quadri e Legras si giocano una maglia per affiancare De Rose e Palazzolo, con Meola o Zammuto a destra e Cortellini o Regno a sinistra in difesa. Probabile panchina per Danti, reduce da un problema al quadricipite in settimana.
Nel Martina mister Totò Ciullo avrà a disposizione praticamente tutta la rosa, eccezion fatta per Amodio, a un passo dal Barletta in estate, e per il difensore centrale Patti, appiedato dal giudice sportivo mentre torna a disposizione l'esterno offensivo Arcidiacono. A casa per scelta tecnica Samnick. Martina in campo con il 4-3-3: Bleve tra i pali; difesa a quattro con De Giorgi terzino destro, Fabiano e Memolla coppia centrale, Tomi terzino sinistro; centrocampo con Leto riferimento centrale supportato da De Risio e De Lucia; tridente con Carretta e Arcidiacono ai lati di Montalto.
BARLETTA (4-3-1-2): Liverani; Meola (Zammuto), Stendardo, Radi, Cortellini (Regno); Palazzolo, De Rose, Legras (Quadri); Venitucci; Fall, Floriano. A disp: De Martino, Regno, Zammuto, Gemignani (Guarco), Legras, Danti, Rizzitelli. All: Sesia.
MARTINA FRANCA (4-3-3): Bleve; De Giorgi, Memolla, Fabiano, Tomi; De Risio, Leto, De Lucia; Arcidiacono, Montalto, Carretta. A disp. Modesti, Caso, Kalombo, Brunetti, Caruso, Diop, Pellecchia. All. Ciullo.
ARBITRO: Antonio Rapuano della sezione di Rimini
ASSISTENTE 1: Emanuele Mariani di Perugia
ASSISTENTE 2: Federico Granci di Citta' di Castello
(Twitter: @GuerraLuca88)
Un ottobre diverso
Un ottobre completamente a secco di punti e un mese di novembre inaugurato con un'amara sconfitta. L'autunno "caldo" del Barletta Calcio mette in mostra ad oggi una squadra che sembra aver perso parte delle sicurezze acquisite con un ottimo avvio di stagione, bisognosa di innestare la marcia giusta in campo prima che le sabbie mobili dei playout, "toccate" lunedì sera per la prima volta a causa del concomitante pareggio esterno del Savoia (1-1) a Catanzaro, diventino (in)fedele compagnia nel cammino dei ragazzi di mister Marco Sesia, sottoposto in avvio di settimana a un colloquio di gruppo-comprendente anche la squadra-alla presenza del presidente Giuseppe Perpignano. In casa-Martina Franca, il mese di Halloween non ha invece portato in dote streghe, ma dolci risultati: due vittorie e due pareggi hanno rimpolpato il bottino dei biancazzurri, che alla pari del Barletta hanno rivoluzionato l'organico in direzione-salvezza.
Sesia e la negligenza da dimenticare
Negligenza era stata la parola d'ordine in via Vittorio Veneto all'alba della settimana: quella che era valsa i ko di Caserta e Pagani in particolare, con la squadra troppo "morbida" nel finale di gara: : ad oggi, mettendo da parte sfortuna e recriminazioni, ingredienti eterni nella pazza giostra del calcio, il Barletta vale 8 punti in 11 incontri, una media di 0,73 punti a partita, troppo poco per una salvezza tranquilla. Sin qui l'ambiente, pur scosso dal filotto negativo, non ha mai prodotto contestazioni e la squadra, compreso Sesia, ha potuto lavorare nella massima tranquillità. Ora è tempo di mettersi in discussione, come spiegato ieri dall'allenatore biancorosso in conferenza: «Io mi metto in discussione tutti i giorni: ho fatto dell'umiltà il mio credo da quando ho iniziato a giocare a calcio ed allenare. Segniamo poco? Credo sia un problema di finalizzazione, anche a Pagani abbiamo avuto le nostre occasioni. Il mercato? Le mie idee ce le ho, ma credo che sia importante pensare alla partita di domani sera, che diventa fondamentale in questo momento. Dobbiamo stare concentrati sul Martina Franca».
La legge del "Puttilli"
A Pagani i biancorossi, dopo il ciclo "terribile" contro Benevento, Casertana e Matera, formazioni di alta quota, hanno steccato-almeno sul piano del risultato-la prima prova in un trittico di scontri diretti che appare già fondamentale per la stagione, sebbene al termine del girone C di Lega Pro manchino ben 27 (!) turni. Nel giro di otto giorni arriveranno al "Puttilli" due concorrenti dirette per la salvezza, Martina Franca e Melfi, formazioni non superiori-almeno sulla carta-all'organico biancorosso. 180 minuti da non fallire, in cui occorrerà trovare il bottino pieno: è tempo di far valere la legge del "Puttilli".
L'arbitro
Sarà Antonio Rapuano della sezione di Rimini a dirigere il derby, coadiuvato da Emanuele Mariani di Perugia e Federico Granci di Citta' di Castello. 29 anni compiuti lo scorso 10 aprile, il fischietto romagnolo è al terzo anno in Lega Pro: nel suo curriculum 29 direzioni complessive, di cui 16 nell'ex torneo di Prima Divisione e 13 nell'ex torneo di Seconda Divisione. Uno solo il precedente per lui con il Barletta, risalente al 12 maggio 2013, in Benevento-Barletta 0-0.
I precedenti
Sembra trascorsa un'era calcistica, in realtà sono trascorsi "appena" 15 mesi fa dall'ultima volta tra Barletta e Martina Franca: il 25 agosto 2013 le squadre si sono affrontate al "Tursi" per il girone eliminatorio di Coppa Italia Lega Pro. I biancorossi, allora allenati da Nevio Orlandi, passarono per 1-2, ma con diversi patemi. Al vantaggio dei padroni di casa con Belleri, rispose un gran destro al volo di Cane in avvio di ripresa, fino al centro di Mantovani sul "gong", grazie a un preciso assist di Cicerelli. Degli interpreti di quella sfida ci sono pochi "reduci": nel Barletta ritroviamo Liverani e Branzani mentre nel Martina c'era Zammuto, oggi in biancorosso, con De Lucia, oggi ancora in biancazzurro. Per ritrovare l'ultima sfida tra le due formazioni in campionato occorre tornare alla serie D 2000-2001, quando la formazione della Valle d'Itria vinse il campionato con ben 85 punti mentre il Barletta chiuse mestamente all'ultimo posto retrocedendo in Eccellenza.
Under 14 sugli spalti
Anche contro il Martina Franca, così come in tre precedenti interni in stagione, gli "Under 14" potranno accedere gratis sugli spalti del "Puttilli", previa richiesta consegnata entro la scadenza di ieri. Una spinta "verde" in più sugli spalti, da sommare a quella dei 1163 abbonati e dei tanti che comprano il biglietto partita per partita, senza mai far mancare il loro sostegno alla causa biancorossa pur in un momento delicato sul piano dei risultati.
Le ultimissime dal campo
Sono 21 i convocati di mister Sesia in casa-Barletta: l'allenatore torinese ritrova Radi dopo il turno di squalifica, e farà a meno per l'occasione solo di Branzani, Biancolino e Dell'Agnello, out per infortunio. Probabile tribuna per Kiakis e Sokoli, mentre si giocano un posto in panchina Gemignani e Guarco. L'incognita principale è rappresentata dal modulo: contro Casertana e Matera l'allenatore biancorosso aveva proposto il 3-5-2, mentre al "Torre" di Pagani, complice l'assenza di Radi, abbiamo assistito al ritorno al 4-3-1-2. Così, in mediana Quadri e Legras si giocano una maglia per affiancare De Rose e Palazzolo, con Meola o Zammuto a destra e Cortellini o Regno a sinistra in difesa. Probabile panchina per Danti, reduce da un problema al quadricipite in settimana.
Nel Martina mister Totò Ciullo avrà a disposizione praticamente tutta la rosa, eccezion fatta per Amodio, a un passo dal Barletta in estate, e per il difensore centrale Patti, appiedato dal giudice sportivo mentre torna a disposizione l'esterno offensivo Arcidiacono. A casa per scelta tecnica Samnick. Martina in campo con il 4-3-3: Bleve tra i pali; difesa a quattro con De Giorgi terzino destro, Fabiano e Memolla coppia centrale, Tomi terzino sinistro; centrocampo con Leto riferimento centrale supportato da De Risio e De Lucia; tridente con Carretta e Arcidiacono ai lati di Montalto.
BARLETTA (4-3-1-2): Liverani; Meola (Zammuto), Stendardo, Radi, Cortellini (Regno); Palazzolo, De Rose, Legras (Quadri); Venitucci; Fall, Floriano. A disp: De Martino, Regno, Zammuto, Gemignani (Guarco), Legras, Danti, Rizzitelli. All: Sesia.
MARTINA FRANCA (4-3-3): Bleve; De Giorgi, Memolla, Fabiano, Tomi; De Risio, Leto, De Lucia; Arcidiacono, Montalto, Carretta. A disp. Modesti, Caso, Kalombo, Brunetti, Caruso, Diop, Pellecchia. All. Ciullo.
ARBITRO: Antonio Rapuano della sezione di Rimini
ASSISTENTE 1: Emanuele Mariani di Perugia
ASSISTENTE 2: Federico Granci di Citta' di Castello
(Twitter: @GuerraLuca88)
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