Scuola “Musti”, sui rifiuti vince la rabbia

Se la realtà fosse quella che appare sui social network, tra scatti rubati con lo smartphone e gli sfoghi (giusti e validissimi) di tanti cittadini, potremmo dire di vivere tutti in una città sommersa dai rifiuti. Nella seconda parte dell'anno appena concluso, dal momento in cui la raccolta porta a porta è diventato un obbligo per l'intera città, l'argomento principale dell'opinione pubblica barlettana è stato – nel bene e nel male – quello dei rifiuti. Tra i tanti casi segnalati, è stato più volte attenzionato quello dell'istituto "Musti", che vive purtroppo il demerito di essere ubicato in una zona che potremmo definire "ad alta densità di rifiuti", soprattutto alla luce della polemica sulle deiezioni canine.

Ultima è giunta la segnalazione di un genitore, pubblicata ieri nella nostra sezione iReport, che ha suscitato la pronta risposta della presidente del consiglio d'istituto.

Buongiorno, sono Annalisa, Presidente del Consiglio di Istituto, come genitore e come presidente, sono molto rammaricata nel leggere e nel vedere le foto pubblicate dell'Istituto che rappresento, soprattutto, nel prendere atto che spesso si punta il dito per accusare senza mai chiedersi il "perché" e solo per il gusto di denigrare. A queste persone rispondo che con Prot. n. 4716 in data 20/12/2014 è stato chiesto un intervento tempestivo della Barsa per pulire il cortile che era stato luogo e sede del presepe vivente natalizio. Il giorno 26/12/2014 la Barsa è venuta nella nostra scuola, ha preso visione ma non ha potuto espletare il suo intervento di pulizia perché erano necessarie macchine spazzatrici adatte ed adeguate. Il giorno 30 /12/2014 è stato sollecitato nuovamente l'intervento della Barsa che non cè stato a causa della neve sopraggiunta. Successivamente la scuola è stata chiusa e la Barsa ho provveduto oggi, 7 gennaio, a pulire il cortile, purtroppo, solo dopo l'ingresso degli alunni.
E' nell'interesse della scuola garantire la pulizia degli ambienti e non c'è stata trascuratezza o incuria da parte della nostra Istituzione, come ho spiegato sopra. Mi rivolgo a quel genitore che così prontamente ha scattato la foto e ha scritto il commento, caro Luigi, puoi stare tranquillo la scuola ha a cuore la pulizia dei suoi ambienti e smettila di scrivere cattiverie gratuite.
La Presidente di Circolo