Pubblicato bando per le Zone Franche Urbane, 7.5 mln di euro per Barletta

È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il tanto atteso bando per accedere alle agevolazioni previste per le cosiddette Zone franche urbane. Undici i comuni pugliesi nei quali sono state individuate le Zone Franche Urbane: Andria, Barletta, Foggia, Lecce, Lucera, Manduria, Manfredonia, Molfetta, San Severo, Santeramo in Colle e Taranto.

Dunque, il provvedimento c'è e comprende Barletta. "Si dovrà fare in modo – scrive su Facebook il Sindaco, Pasquale Cascella - con la cooperazione di tutti (associazioni di categoria e sindacali, amministrazioni pubbliche, eletti nei diversi enti) affinché questa opportunità sia pienamente colta dalle imprese per sostenere un deciso processo di ripresa economica e di rilancio del l'occupazione".

La dotazione finanziaria destinata dalla Regione Puglia alle Zone franche urbane ammonta a complessivi 60 milioni di euro e gli imprenditori dal 24 aprile potranno presentare le domande per ottenere il beneficio fiscale, visionando il bando su www.sviluppoeconomico.gov.it,. Della complessiva dotazione finanziaria per la Regione Puglia più di 13 milioni di euro sono destinati ai due comuni capoluoghi della sesta provincia. In particolare la dotazione finanziaria prevista per Andria è di 6.259.597,58 euro mentre per Barletta il finanziamento è pari a 7.425.264,58 euro.

Le agevolazioni consistono nell'esenzione delle imposte sui redditi, dell'imposta regionale sulle attività produttive e dell'imposta municipale propria; le imprese potranno inoltre essere esonerate dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro indipendente.

Il bando prevede importanti agevolazioni per le microimprese (con meno di 10 occupati e un fatturato inferiore ai 2 milioni di euro) e per le piccole imprese (con meno di 50 occupati e un fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro). Potranno accedere alle agevolazioni anche gli studi professionali e, più in generale, i professionisti purché svolgano la propria attività in forma di impresa e siano iscritti, alla data di presentazione dell'istanza di agevolazione, al Registro delle imprese. Ciascuna impresa potrà beneficiare delle agevolazioni fino al limite massimo di 200mila euro, ovvero di 100mila euro nel caso di imprese attive nel settore del trasporto su strada, tenuto conto di eventuali ulteriori agevolazioni già ottenute dall'impresa a titolo di de minimis nell'esercizio finanziario in corso alla data di presentazione dell' istanza. Ad esempio per i soli immobili collocati nella ZFU e utilizzati per l'esercizio dell'attività economica, scatta inoltre l'esenzione dall'Imu per quattro anni.

"Un risultato che - sottolinea il consigliere regionale del Pd, Ruggiero Mennea, vicepresidente della Commissione consiliare per le Attività Produttive - rappresenta un importante volano per lo sviluppo economico delle aree svantaggiate di un territorio poichè permette, attraverso politiche di defiscalizzazione, una maggiore competitività delle aziende".

Nel caso di Barletta non sono previste percentuali con riserva di scopo riservate a imprese sociali, femminili o di nuova o recente costituzione. "La nascita e la crescita delle imprese - sottolinea il consigliere regionale PD, Filippo Caracciolo - da collegare con l'opportunità offerta delle zone franche urbane, può trasformarsi in un'ulteriore tassello per riportare l'intera provincia a recitare un ruolo di primo piano nell'economia regionale riconosciuto, come successo in passato, anche ben oltre i confini regionali".