Matteo Renzi
Matteo Renzi
Politica

Primarie PD: a Barletta vittoria netta di Matteo Renzi

Caracciolo e Mennea entrano nell'assemblea nazionale del partito

A Barletta, come in Italia, il risultato delle primarie del Partito Democratico, è netto a favore del sindaco di Firenze, Matteo Renzi. Nei 10 seggi della nostra città, su 2.843 votanti, i voti per Renzi sono 1.929, cioè circa il 68%. Gianni Cuperlo si ferma invece a 645 voti (22,8%), Pippo Civati raggiunge le 250 preferenze (8,8%). 10 le bianche, 9 le nulle. Sulla stessa lunghezza d'onda, i risultati nella Bat, rispetto ai quali, in percentuale, il risultato di Renzi a Barletta è ancora più alto, mentre quello di Cuperlo, al contrario, è più basso. Anche la percentuale di Civati è leggermente più alta a Barletta, rispetto a quella nella Bat. Renzi vince in tutti i comuni della provincia, tranne Margherita di Savoia e San Ferdinando di Puglia, dove a prevalere è Cuperlo.

Abbiamo visto poi come l'andamento dell'affluenza è stato altalenante negli anni, a Barletta: dall'exploit del 2007 (più di 7.000 votanti), per passare al 2009 (circa 1.700 votanti), fino ad arrivare ad oggi (2.843 votanti). Alle primarie di coalizione del 2012, in cui si sceglieva invece il candidato alla presidenza del consiglio, a votare furono in 3.554 al primo turno, e 2.309 al secondo turno; nella Bat votarono in 14.396 al primo turno, e in 10.402 al secondo turno. A Barletta, come in tutta Italia, si è consumato il capovolgimento della scelta da Bersani (che a queste primarie ha appoggiato Cuperlo) a Renzi. Nella nostra città, al primo turno delle primarie 2012, Renzi arrivò addirittura terzo, con il 15,2% (540 voti), mentre Bersani prese il 41,2% (1.464 voti), e Vendola il 35,5% (1.262 voti); risultato simile, ma più smussato, ci fu anche nella Bat (Bersani 35,9%, Vendola 31,3%, Renzi 21,6%). Al secondo turno del voto dell'anno scorso, Bersani poi stravinse a Barletta con il 70% (1.617 voti), e Renzi raggiunse quindi il 30% (689 voti); nella Bat la distanza fu leggemente più lieve (Bersani 66%, Renzi 34%). Come ben si ricorda, nel 2012 tutti i maggiorenti locali del partito erano dalla parte di Bersani. Nell'ultimo anno, e in questi ultimi mesi, come abbiamo riportato, molte sono state invece le conversioni sulla via di Firenze, a incominciare in Puglia da Emiliano, per arrivare a Boccia, Latorre, e Caracciolo.

Permane invece, a Barletta e nella Bat, e si perpetua in ogni fase politica, compresa anche quest'ultima, che sulla carta dovrebbe passare alla cronaca come le primarie del cambiamento, il duello tra Caracciolo, convertito al renzismo e capolista per Renzi nella Bat, e Mennea, renziano subito pentito e divenuto cuperliano, capolista per Cuperlo nella Bat. Entrambi eletti come delegati all'assemblea nazionale. Le stagioni cambiano, le idee possono cambiare, gli uomini no: sembra questo oggi l'adagio ispirato dagli esiti di questo percorso politico del PD nel nostro territorio, culminato con le primarie di ieri.

Oggi, ad altri organi di stampa, Caracciolo dice: «Barletta si rivela città renziana, al di là del dato regionale (..) Troppi renziani, mentre un anno fa erano quasi tutti bersaniani? Per quanto mi riguarda l'esperienza nelle file di Bersani si è conclusa con l'esaurimento del suo tentativo di formare il governo». Per dovere di cronaca, riportiamo le sue dichiarazioni del post-primarie 2012, quando invece appoggiava Bersani, e Barletta si rivelò "città bersaniana": «Ancora una volta il popolo delle primarie di Barletta premia la validità della proposta politica incarnata dal candidato Pierluigi Bersani - così il 26 novembre 2012 - Nonostante le vicissitudini amministrative di un mese fa e dopo il conseguente stato confusionale creatosi attorno al partito, l'esito delle primarie conferma la solidità dell'area Bersani sul territorio della città di Barletta - e ancora - Sono fermamente convinto che Bersani sia l'uomo giusto al momento giusto (..) Bersani è l'uomo più competente che il centrosinistra è oggi in grado di esprimere, lo è certamente più di tutti gli altri candidati alla premiership. Alla guida del Pd ha inoltre dimostrato di essere anche diventato un leader politico di notevole spessore. E' una persona seria, umile, preparata: può confrontarsi senza timori con i maggiori leader europei ed è in grado di tenere unita una coalizione di governo. Sono fermamente convinto che possa dare speranza agli italiani»; «La città di Barletta grida a voce alta Bersani candidato premier del centrosinistra - così il 3 dicembre 2012 - nella sesta provincia non c'è dubbio che i barlettani si sono distinti per la convinzione di scegliere Pierluigi Bersani».

Tornando ai numeri, ricordiamo come nel voto degli iscritti di domenica 17 novembre, i votanti a Barletta erano stati 1.206 (a fronte di più di tremila iscritti), con una discussione congressuale praticamente deserta, con il seguente risultato: 818 per Renzi (67,8%), 208 per Cuperlo (17,3%), 128 per Pittella (10,6%), 52 per Civati (4,3%). Mentre nella Bat erano stati 3.784 i votanti (a fronte di più di seimila iscritti) con il seguente risultato: Renzi 1819 (48%), Cuperlo 1396 (37%), Pittella 392 (10%), Civati 177 (5%). A Barletta, dove Renzi era sostenuto dal consigliere regionale Caracciolo, mentre Cuperlo dal sindaco Cascella e dal consigliere regionale Mennea, le forti percentuali a favore di Renzi nel voto degli iscritti sono state confermate nelle primarie aperte, mentre quelle a favore di Cuperlo e Civati sono cresciute nel voto delle primarie. Nella Bat invece, il passaggio dal voto degli iscritti alle primarie, ha avuto un andamento più simile a quello complessivo italiano, con la forbice tra Renzi e Cuperlo che si è manifestata molto più alta nel voto di ieri. Il numero dei votanti a Barletta, resta però inferiore a quello dei soli iscritti al partito (oltre tremila), mentre invece nella Bat, gli oltre 11.500 votanti, superano il numero degli iscritti (oltre seimila).

Proprio alla luce dei risultati provinciali, che hanno visto Renzi ottenere 7.324 voti (63,51%), Cuperlo 3.339 voti (28,95%) e Civati 869 voti (7,536%), i 5 delegati eletti nelle liste bloccate in stile "porcellum", collegate ai candidati alla segreteria, e che quindi entreranno a far parte dell'assemblea nazionale del PD, sono rispettivamente: 3 per la lista Renzi, cioè Filippo Caracciolo, Maria Andriano, segretaria PD Trinitapoli, e Fabrizio Ferrante, presidente del Consiglio comunale di Trani; 2 per la lista Cuperlo, cioè Ruggiero Mennea, e Angela Tempesta di Minervino Murge; nessun delegato invece per la mozione Civati, di cui la capolista era la consigliera comunale barlettana, Giuliana Damato.

I commenti sul web degli esponenti PD - «Grazie per il sostegno e la fiducia che ci avete dato eleggendo me e Angela Tempesta all'Assemblea Nazionale - così ha commentato il risultato, in un suo post sulla sua pagina Facebook, il consigliere regionale Ruggiero Mennea - Grazie a tutti gli amici che si sono candidati con noi, Edoardo Filipponio, Angela Curci, Andrea Patruno. Grazie a tutti coloro che hanno scelto di andare controcorrente, coraggiosamente e coerentemente, difendendo l'idea di comunità del partito e l'impegno politico al servizio delle persone e non delle poltrone. Da oggi si fa sul serio. Auguro al nuovo segretario Renzi di realizzare tutto ciò che ha detto in questi mesi trascorsi, senza mai passare sulla testa e sulla storia personale e politica di nessuno. Vincere non significa distruggere. Significa costruire per migliorare. Significa cambiare verso, facendo del PD un partito Bello e Democratico». «Matteo Renzi segretario nazionale ed io eletto nell'assemblea nazionale - è il breve post di Fabrizio Ferrante, che aveva prima scritto - La vera speranza è che cambi qualcosa e ce l'abbiamo messa tutta». «Sono soddisfatta! - ha scritto sulla sua pagina Facebook Giuliana Damato - Era chiaro che coi nostri mezzi, coi numeri elefantiaci e le solide reti degli onorevoli deputati, consiglieri regionali e sindaci schierati dalle altre due parti non avremmo potuto competere, ma dovevamo farlo! Abbiamo affermato un'idea di partito declinandola con tante idee, le stesse che professiamo da sempre coi nostri comportamenti e che riaffermeremo da domani. Sono serena e soddisfatta. La gioia della coerenza!». «Verso Matteo Renzi dovremo avere un comportamento leale e sincero, quanto leale e sincero e' stato il mio lavoro nel partito democratico - così ha invece scritto Andrea Patruno, ex segretario provinciale PD, e ultimo nella lista Cuperlo - Quello che da noi dipende continueremo a farlo con passione e determinazione». «Da questa sera il destino del Partito Democratico sarà sensibilmente diverso - così ha scritto sulla sua pagina Fb Francesco Francavilla, segretario cittadino dei Giovani Democratici - Con la vittoria di Matteo Renzi viene sancita la fine di una dirigenza fallimentare, viene sancita la fine del "patto di sindacato" tra post-comunisti e democristiani. E soprattutto c'è un segno importante, il popolo democratico, progressista e riformista di questo Paese c'è e si è fatto sentire. Il messaggio è arrivato forte e chiaro a tutti noi. Bisognava cambiare. L'abbiamo fatto. Chiedo però solo una cosa a tutti i miei amici e compagni di partito: da domani si lavora seriamente per cambiare radicalmente l'agenda politica di questo Paese. Rinnegare il risultato è quanto di più sbagliato si possa fare, qualunque candidato abbiate sostenuto. Quasi tre milioni di persone non sono né pecoroni né stupidi, ma elettori che hanno voluto dare un segnale a tutti noi. Ora, o noi, o nessun altro! - e ancora - Secondo me oggi è finalmente nato il Partito Democratico per l'idea che fu di Veltroni. Sinceramente non mi interessa del giudizio di chi critica sempre il PD. Ognuno è libero di condividere o meno delle idee e delle scelte, ma non si può non considerare la partecipazione , che nonostante tutto, c'è sempre. Ma tanto i critici di professione non possono rimanere disoccupati, devono pur arrampicarsi sugli specchi»
Risultato primarie a Barletta
  1. Renzi: 1.929 voti (68,1%)
  2. Cuperlo: 645 voti (22,8%)
  3. Civati: 250 voti (8,8%)
10 schede bianche, 9 schede nulle
Votanti: 2.843 (1.116 iscritti al partito, 1.727 non iscritti).

Risultato primarie nella Bat
  1. Renzi: 7.324 voti (63,5%)
  2. Cuperlo: 3.339 voti (29%)
  3. Civati: 869 voti (7,5%)

I 5 delegati provinciali eletti all'assemblea nazionale

Lista Renzi: Filippo Caracciolo, Maria Andriano, Fabrizio Ferrante
Lista Cuperlo: Ruggiero Mennea, Angela Tempesta
  • Partito Democratico
  • Primarie
Altri contenuti a tema
1 Nicola Ventura: «La Ciliento assessore premia il territorio» Nicola Ventura: «La Ciliento assessore premia il territorio» La nota del componente della segreteria regionale del Pd
Debora Ciliento assessore regionale, il Pd Bat: «Buon lavoro a lei, ma non è un premio per il territorio» Debora Ciliento assessore regionale, il Pd Bat: «Buon lavoro a lei, ma non è un premio per il territorio» La nota della segreteria provinciale dem
1 Caracciolo: «Buon lavoro al nuovo presidente del gruppo Pd Paolo Campo» Caracciolo: «Buon lavoro al nuovo presidente del gruppo Pd Paolo Campo» La nota del presidente uscente
Frasi sessiste alla consigliera Piccolo, Cascella: «Sindaco non nuovo a questi comportamenti, non ci stupisce» Frasi sessiste alla consigliera Piccolo, Cascella: «Sindaco non nuovo a questi comportamenti, non ci stupisce» Interviene la capogruppo Pd in consiglio comunale
1 Palazzina via Roma, il PD: “Si crei un luogo della memoria, chiediamo consiglio comunale” Palazzina via Roma, il PD: “Si crei un luogo della memoria, chiediamo consiglio comunale” La nota dei consiglieri comunali dem
Alberto De Toma è il nuovo segretario provinciale dei Giovani Democratici della BAT Alberto De Toma è il nuovo segretario provinciale dei Giovani Democratici della BAT E' stato eletto all'unanimità per acclamazione dall'assemblea dei delegati riunitasi a Bisceglie
Congresso provinciale per i Giovani Democratici della Bat Congresso provinciale per i Giovani Democratici della Bat Appuntamento domani a Bisceglie
Pd Bat, un anno di segreteria per Lorenzo Marchio Rossi: «Tante le sfide vinte, guardiamo al futuro con ottimismo» Pd Bat, un anno di segreteria per Lorenzo Marchio Rossi: «Tante le sfide vinte, guardiamo al futuro con ottimismo» Conferenza stampa nella sede provinciale dem
© 2001-2024 BarlettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BarlettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.