La città
Povertà turistica: 48 milioni di italiani restano a casa
Il viaggio solo nei cinepanettoni, Barletta preferisce festeggiare senza lasciare la città
Barletta - venerdì 27 dicembre 2013
Vacanze di Natale, Capodanno a Rio o Ski Holiday che siano, quest'anno li vedremo solo nei "cinepanettoni". I tanti sognatori dovranno accontentarsi infatti di viaggiare solo con la fantasia attraverso lo schermo del televisore: sono infatti solo 12 milioni gli italiani che potranno permettersi di viaggiare a cavallo tra il vecchio ed il nuovo anno, mentre gli altri 48 milioni saluteranno il 2013 a casa propria secondo le indagini di Federalberghi. Stime preoccupanti, soprattutto per l'economia turistica italiana, in declino del 3% circa rispetto allo scorso 2012, con i più che si dichiarano in "povertà turistica".
Abbiamo esposto la questione ai barlettani che, tra corse sfrenate all'ultimo acquisto e spese frenetiche a colpi di cotechino, ci hanno risposto volentieri raccontandoci di come passeranno il Capodanno. Dalle nostre interviste è emerso che anche i pochi fortunati a potersi permettere una vacanzina di fine anno saranno ospiti di amici e parenti o prediligeranno altrimenti mete low cost, con la stragrande maggioranza, soprattutto di target medio-giovane, che si sposterà all'estero piuttosto che in Italia, scelta sicuramente favorita dall'ampia gamma di offerte e sottocosti prima impensabili.
Viaggiare quindi, non resta che farlo con la mente, quando tutto diventa troppo "pricey", meglio usare il proprio denaro per passare gli ultimi giorni dell'anno con i più cari, festeggiando l'arrivo di un nuovo inizio e lasciando nel dimenticatoio tutto quanto del vecchio sia tralasciabile. Ebbene sì, anche i barlettani per lo più, festeggeranno il primo dell'anno con Eraclio e San Ruggiero, in compagnia di ottime cartellate e panettoni. Per i più superstiziosi non c'è da preoccuparsi, "Quello che si fa a capodanno lo si farà tutto l'anno", così tra esuli rincasati, regali e buona cucina, almeno la tradizione non dovrà subire alcun genere di flessione.
Abbiamo esposto la questione ai barlettani che, tra corse sfrenate all'ultimo acquisto e spese frenetiche a colpi di cotechino, ci hanno risposto volentieri raccontandoci di come passeranno il Capodanno. Dalle nostre interviste è emerso che anche i pochi fortunati a potersi permettere una vacanzina di fine anno saranno ospiti di amici e parenti o prediligeranno altrimenti mete low cost, con la stragrande maggioranza, soprattutto di target medio-giovane, che si sposterà all'estero piuttosto che in Italia, scelta sicuramente favorita dall'ampia gamma di offerte e sottocosti prima impensabili.
Viaggiare quindi, non resta che farlo con la mente, quando tutto diventa troppo "pricey", meglio usare il proprio denaro per passare gli ultimi giorni dell'anno con i più cari, festeggiando l'arrivo di un nuovo inizio e lasciando nel dimenticatoio tutto quanto del vecchio sia tralasciabile. Ebbene sì, anche i barlettani per lo più, festeggeranno il primo dell'anno con Eraclio e San Ruggiero, in compagnia di ottime cartellate e panettoni. Per i più superstiziosi non c'è da preoccuparsi, "Quello che si fa a capodanno lo si farà tutto l'anno", così tra esuli rincasati, regali e buona cucina, almeno la tradizione non dovrà subire alcun genere di flessione.