Politica
IMU per anziani e disabili: il Comune intervenga
La richiesta dell'assessore Ricatti. «Doveroso da parte del Comune essere attento alle categorie della popolazione più a rischio»
Barletta - sabato 9 giugno 2012
Dalle istruzioni inviate dal Comune di Barletta alla cittadinanza ai fini del pagamento dell'IMU, si evince che il comune non si è ancora espresso riguardo la possibilità da parte degli anziani e disabili residenti in istituti di ricovero permanente di usufruire dell'equiparazione, così come previsto dall'art.13, comma 10 del D.L. 201/2011, ad abitazione principale dell'unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà od usufrutto. Siccome spetta al comune, in sede di approvazione del regolamento IMU, provvedere a tale equiparazione l'assessore alle politiche sociali, sport e pubblica istruzione invita l'assessore alle risorse economiche finanziarie patrimoniali e demanio a recepire le indicazioni della circolare n.3/df del 18/05/2012 del Ministero dell'economia e finanze.
"In un momento di crisi come quello che stiamo vivendo – dichiara Lucia Ricatti – credo sia doveroso da parte del comune mostrarsi attento a quelle categorie della popolazione più a rischio, già fortemente penalizzate: come accade ad esempio agli anziani, per il blocco delle rivalutazioni annuali legate al tasso di inflazione, per le pensioni il cui importo non supera le tre volte il minimo INPS 2011. Attraverso il recepimento della circolare si permetterebbe ad anziani e disabili residenti in istituti di ricovero permanente di non pagare una IMU considerevole su quelle abitazioni possedute a titolo di proprietà o usufrutto, assimilandole a prima abitazione. Condizione richiesta ai fini di siffatta assimilazione è che la casa debba risultare non locata."
"Siccome si avvicina la scadenza del pagamento dell'acconto IMU, previsto per il 18 giugno – prosegue l'assessore – invito l'assessore Dicataldo a provvedere in maniera celere in questa direzione. Potrebbe questa diventare anche un'opportunità per il nostro comune, in quanto a fronte di questa assimilazione non solo le categorie sopra citate sarebbero tassate ad un'aliquota inferiore, ma il comune potrebbe incassare l'intero gettito. Se non si decide in fretta e prima della scadenza dell' acconto, il cittadino potrebbe aver già versato la quota statale non dovuta, senza sapere quando poterla recuperare, dal momento che il decreto nulla dispone per le procedure di recupero delle somme non dovute"
"In un momento di crisi come quello che stiamo vivendo – dichiara Lucia Ricatti – credo sia doveroso da parte del comune mostrarsi attento a quelle categorie della popolazione più a rischio, già fortemente penalizzate: come accade ad esempio agli anziani, per il blocco delle rivalutazioni annuali legate al tasso di inflazione, per le pensioni il cui importo non supera le tre volte il minimo INPS 2011. Attraverso il recepimento della circolare si permetterebbe ad anziani e disabili residenti in istituti di ricovero permanente di non pagare una IMU considerevole su quelle abitazioni possedute a titolo di proprietà o usufrutto, assimilandole a prima abitazione. Condizione richiesta ai fini di siffatta assimilazione è che la casa debba risultare non locata."
"Siccome si avvicina la scadenza del pagamento dell'acconto IMU, previsto per il 18 giugno – prosegue l'assessore – invito l'assessore Dicataldo a provvedere in maniera celere in questa direzione. Potrebbe questa diventare anche un'opportunità per il nostro comune, in quanto a fronte di questa assimilazione non solo le categorie sopra citate sarebbero tassate ad un'aliquota inferiore, ma il comune potrebbe incassare l'intero gettito. Se non si decide in fretta e prima della scadenza dell' acconto, il cittadino potrebbe aver già versato la quota statale non dovuta, senza sapere quando poterla recuperare, dal momento che il decreto nulla dispone per le procedure di recupero delle somme non dovute"