Territorio

Dopo la frana di Montaguto, ancora disagi nella provincia di Barletta-Andria-Trani

Lettera a Berlusconi, Vendola chiede lo stato di emergenza

L'assessore all'ecologia, Onofrio Introna, ha firmato oggi una lettera a nome del presidente Nichi Vendola sulla situazione della frana di Montaguto che sta complicando gli spostamenti ferroviari dalla Puglia a Roma. La lettera è indirizzata al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi e, per conoscenza, al ministro Raffaele Fitto, al sottosegretario Guido Bertolaso e al presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro. Con la lettera si chiedono interventi rapidi per la dichiarazione di stato di emergenza, ma anche provvedimenti per il potenziamento del trasporto aereo oltre a un incontro sulla situazione. Di seguito, il testo della lettera:

«Signor Presidente del Consiglio dei Ministri, Le è certamente nota la vicenda dell' esteso movimento franoso che, da trenta giorni, ha interrotto due importanti reti di comunicazione tra la Puglia e la Campania e cioè la Strada Statale 90 delle Puglie e la Ferrovia Benevento Foggia che di fatto collega tutta la Puglia con il versante tirrenico e quindi con Napoli e Roma. Da un punto di vista morfologico la frana è caratterizzata da un cinematismo complesso, attivato a monte da una sorgente multipla di movimenti rototraslazionali ed evolutosi lungo il percorso in una colata di terra (la lunghezza complessiva dell'intero sistema franoso è pari a circa 3000 m) che si è incanalata lungo il fosso del Vallone Montagna.

Nelle ultime settimane il fronte è avanzato tanto (anche nell'ordine di qualche metro al giorno) da aver reso necessario la chiusura al traffico della bretella stradale e della ferrovia e la contemporanea rimozione dei binari. Tanto premesso, si invita il Governo ad assumere la dichiarazione dello stato di emergenza, riconoscendo lo stato di calamità naturale in atto, a nominare il Commissario delegato con compiti per l'attuazione degli interventi di emergenza e ad assegnare le risorse economiche necessarie per la messa in sicurezza dell'intera area interessata. Presidente Berlusconi, la Puglia, inoltre, Le chiede che, nelle more della riattivazione delle normali comunicazioni, sia valutata la possibilità di attribuire al trasporto aereo un ruolo straordinario per garantire da un lato la libera circolazione ed il diritto alla mobilità delle persone e dall'altro una mitigazione del disagio. Si richiedono, pertanto, al Governo risorse aggiuntive per attivare nuove frequenze ed aumentare la capacità di posti offerti da un servizio navetta aereo Roma-Bari-Roma effettuato con particolare attenzione ai livelli tariffari equivalenti a quelli del trasporto ferroviario sospeso.

Vista l'estrema gravità della situazione e i disagi causati alla popolazione pugliese, si richiede che venga fissato in tempi brevi un incontro al fine di poter stabilire le modalità opportune per affrontare tale stato di calamità naturale».

Sulla vicenda è intervenuto anche il segretario generale della Uil Puglia, Aldo Pugliese, che ha chiesto certezze sul ripristino della tratta ferroviaria Foggia-Benevento, affinché la Puglia non resti isolata dalla capitale, creando ulteriori disagi sul piano del lavoro, dello studio, del turismo e dello sviluppo.

La segreteria regionale della Uil Puglia, giovedì 15 aprile parteciperà con una propria delegazione, insieme alla delegazione campana dello stesso sindacato, al vertice che si terrà a Montaguto con Cgil e Cisl delle due regioni interessate. «E' ormai da 10 marzo scorso – ricorda Pugliese – che una frana ha interrotto la linea nei pressi del Comune irpino di Montaguto; eppure, per quanto vi siano stati incontri, richieste e proteste, è ormai trascorso un mese e non ci sono novità sostanziali. Peraltro, al di là dei disagi creati ai passeggeri dei treni che collegano la Puglia con Napoli e Roma, c'è da segnalare anche che sulla Statale 90 Delle Puglie, nello stesso tratto si viaggia in senso alternato su una sola corsia, con tutti i problemi che ne conseguono».

Il vertice di giovedì servirà anche per discutere di temi di carattere più generale, a cominciare dalla disastrosa gestione del territorio, che ha portato a questa situazione: «In quella sede decideremo quali iniziative intraprenderemo – spiega Pugliese – perché siamo di fronte ad assordante silenzio di notizie. Nessuno sa quanto tempo ci vorrà per ripristinare la normale viabilità, nessuno si preoccupa quanto meno di proclamare l'emergenza per arginare in qualche modo la situazione. E nel frattempo, la Puglia resta isolata dal versante tirrenico della penisola. Non possiamo fare a meno di pensare che se lo stesso evento si fosse verificato su una tratta ferroviaria e stradale del Nord Italia, probabilmente in un mese si sarebbero registrati interventi di ben altro spessore e magari se ne sarebbe fatto un caso di respiro nazionale, trovando immediate soluzioni».
  • Nichi Vendola
  • Disagio per i cittadini
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