Politica
Consiglio regionale, si dimettono gli eletti in Parlamento
In dieci lasciano la poltrona a Bari per l'incarico romano. Le surroghe alla prossima seduta utile, dopo l'elezione del presidente della Repubblica
Puglia - lunedì 15 aprile 2013
19.25
I dieci consiglieri regionali eletti alla Camera e Senato nelle politiche del 24 e 25 febbraio, con una comunicazione al presidente dell'assemblea, Onofrio Introna, hanno rassegnato le dimissioni dalla carica in Consiglio, optando per il mandato parlamentare. A rassegnare le dimissioni sono stati Antonio Decaro e Michele Pelillo (Pd), Antonio Matarrelli (Sel), Dario Stefàno (La Puglia per Vendola), Massimo Cassano, Pietro Iurlaro, Lucio Tarquinio, Roberto Marti e Gianfranco Chiarelli (Pdl), Rocco Palese (I pugliesi).
Nella prossima seduta consiliare, che sarà convocata dopo l'elezione del presidente della Repubblica (che vedrà impegnati anche i grandi elettori pugliesi, fra cui l'andriese Nino Marmo) ai dimissionari subentreranno i primi dei non eletti nelle rispettive liste. Il presidente del Consiglio regionale ribadisce che l'indennità di carica dei consiglieri regionali eletti in Parlamento è stata sospesa, con un provvedimento dell'ufficio di presidenza, a far data dal 15 marzo, giorno dell'insediamento delle Camere.
Nella prossima seduta consiliare, che sarà convocata dopo l'elezione del presidente della Repubblica (che vedrà impegnati anche i grandi elettori pugliesi, fra cui l'andriese Nino Marmo) ai dimissionari subentreranno i primi dei non eletti nelle rispettive liste. Il presidente del Consiglio regionale ribadisce che l'indennità di carica dei consiglieri regionali eletti in Parlamento è stata sospesa, con un provvedimento dell'ufficio di presidenza, a far data dal 15 marzo, giorno dell'insediamento delle Camere.