
Politica
Consiglio Comunale: modificato e approvato in aula l'ordine del giorno Ramelli
Il nuovo documento approvato prevede l'intitolazione di una via anche per Benedetto Petrone, l'operaio comunista barese ucciso da estremisti di destra nel 1977
Barletta - mercoledì 14 maggio 2025
10.16
Si è concluso a mezzanotte inoltrata il consiglio comunale che, oltre all'approvazione del rendiconto finanziario 2024 e al punto riguardante la permuta di aree tra LIDL e Comune di Barletta, aveva in programma il discusso ordine del giorno riguardante l'intitolazione di una via a Sergio Ramelli, il giovanissimo studente missino morto a Milano nel 1975 in seguito a un'aggressione da parte di estremisti di sinistra.
L'eventualità di una via di Barletta dedicata a Sergio Ramelli, aveva negli ultimi giorni scatenato una feroce polemica da parte dei gruppi di opposizione in consiglio comunale, e di numerose associazioni cittadine, di cui ieri sera erano presenti in aula consiliare numerosi membri.
Un primo momento di polemica in aula si è verificato quando la maggioranza dei consiglieri comunali ha bocciato la proposta del consigliere Antonello Damato (Emiliano Sindaco di Puglia) di anticipare la discussione dell'ordine del giorno Ramelli, e di posticipare quella riguardante la questione LIDL-Zona 167. Tutto questo tra i sonori mugugni e gli applausi ironici del pubblico presente.
Una volta esauriti i punti riguardanti le proposte di delibera su rendiconto finanziario e permuta aree tra LIDL e Comune di Barletta, l'ordine del giorno riguardante l'intitolazione di una via a Sergio Ramelli è stato illustrato in aula dalla consigliera Stella Mele di Fratelli d'Italia, la quale ha presentato la proposta di approvazione dell'odg come occasione di condanna in toto della violenza politica e di chiusura dei conti con il passato, citando oltre alla vicenda Ramelli anche la morte per mano violenta di Giacomo Matteotti allo scopo di condannare ogni tipo i violenza politica.
La citazione su Matteotti ha però avuto come effetto quello di acuire ancor di più la polemica, sia da parte dei gruppi di opposizione che del pubblico presente, in gran parte facente parte delle associazioni che avevano chiesto il rinvio del discusso odg.
Inevitabile a tal proposito il richiamo all'antifascismo da parte dei consiglieri di opposizione (Doronzo e Diviccaro di Coalizione Civica, Scommegna e Cascella del Partito Democratico, oltre che Antonello Damato di "Emiliano Sindaco di Puglia".
Perplessità sono giunte, inoltre, anche da parte di consiglieri di maggioranza come Patrizia Mele (Forza Italia) e Rocco Di Leo (Noi Moderati), i quali nell'auspicare un rinvio della discussione, hanno fatto appello affinché si fosse trovata una soluzione condivisa volta a superare le divisioni manifestatesi una volta i più in aula.
Dopo alcune sospensioni dei lavori volte a trovare una soluzione condivisa, il consigliere Riccardo Memeo di Fratelli d'Italia ha proposto in aula un ordine del giorno alternativo, proponendo oltre all'intitolazione di una via per Sergio Ramelli, anche una per Benedetto Petrone, operaio e militante di fede comunista assassinato nel 1977 a Bari da militanti del MSI.
Dopo gli interventi dei consiglieri di opposizione, i quali, dopo averlo già dichiarato durante le fasi di sospensione dei lavori in aula, hanno ribadito la loro ferma contrarietà all'approvazione anche del nuovo odg, e quelli piuttosto accorati prima del presidente del consiglio Marcello Lanotte (in veste di semplice consigliere) e del sindaco Cannito, entrambi dichiaratisi apertamente favorevoli all'approvazione dell'ordine del giorno in discussione, il nuovo odg Ramelli-Petrone è stato approvato dall'aula con i venti voti favorevoli dei consiglieri di maggioranza, mentre non hanno partecipato al voto i gruppi di opposizione.
L'eventualità di una via di Barletta dedicata a Sergio Ramelli, aveva negli ultimi giorni scatenato una feroce polemica da parte dei gruppi di opposizione in consiglio comunale, e di numerose associazioni cittadine, di cui ieri sera erano presenti in aula consiliare numerosi membri.
Un primo momento di polemica in aula si è verificato quando la maggioranza dei consiglieri comunali ha bocciato la proposta del consigliere Antonello Damato (Emiliano Sindaco di Puglia) di anticipare la discussione dell'ordine del giorno Ramelli, e di posticipare quella riguardante la questione LIDL-Zona 167. Tutto questo tra i sonori mugugni e gli applausi ironici del pubblico presente.
Una volta esauriti i punti riguardanti le proposte di delibera su rendiconto finanziario e permuta aree tra LIDL e Comune di Barletta, l'ordine del giorno riguardante l'intitolazione di una via a Sergio Ramelli è stato illustrato in aula dalla consigliera Stella Mele di Fratelli d'Italia, la quale ha presentato la proposta di approvazione dell'odg come occasione di condanna in toto della violenza politica e di chiusura dei conti con il passato, citando oltre alla vicenda Ramelli anche la morte per mano violenta di Giacomo Matteotti allo scopo di condannare ogni tipo i violenza politica.
La citazione su Matteotti ha però avuto come effetto quello di acuire ancor di più la polemica, sia da parte dei gruppi di opposizione che del pubblico presente, in gran parte facente parte delle associazioni che avevano chiesto il rinvio del discusso odg.
Inevitabile a tal proposito il richiamo all'antifascismo da parte dei consiglieri di opposizione (Doronzo e Diviccaro di Coalizione Civica, Scommegna e Cascella del Partito Democratico, oltre che Antonello Damato di "Emiliano Sindaco di Puglia".
Perplessità sono giunte, inoltre, anche da parte di consiglieri di maggioranza come Patrizia Mele (Forza Italia) e Rocco Di Leo (Noi Moderati), i quali nell'auspicare un rinvio della discussione, hanno fatto appello affinché si fosse trovata una soluzione condivisa volta a superare le divisioni manifestatesi una volta i più in aula.
Dopo alcune sospensioni dei lavori volte a trovare una soluzione condivisa, il consigliere Riccardo Memeo di Fratelli d'Italia ha proposto in aula un ordine del giorno alternativo, proponendo oltre all'intitolazione di una via per Sergio Ramelli, anche una per Benedetto Petrone, operaio e militante di fede comunista assassinato nel 1977 a Bari da militanti del MSI.
Dopo gli interventi dei consiglieri di opposizione, i quali, dopo averlo già dichiarato durante le fasi di sospensione dei lavori in aula, hanno ribadito la loro ferma contrarietà all'approvazione anche del nuovo odg, e quelli piuttosto accorati prima del presidente del consiglio Marcello Lanotte (in veste di semplice consigliere) e del sindaco Cannito, entrambi dichiaratisi apertamente favorevoli all'approvazione dell'ordine del giorno in discussione, il nuovo odg Ramelli-Petrone è stato approvato dall'aula con i venti voti favorevoli dei consiglieri di maggioranza, mentre non hanno partecipato al voto i gruppi di opposizione.