Sabrina Salerno
Sabrina Salerno
Politica

«Barletta differenzia bene, ma smaltisce male»

Sabrina Salerno tuona contro Cascella e Carmine Doronzo

«Da cittadina libera e pensante, da portavoce del coordinamento LIP Rifiuti Zero per la provincia Barletta-Andria-Trani, ho sentito il dovere e il diritto di intervenire sul seguente post pubblicato da Alessio Ciacci sul proprio profilo Facebook: "Grande pubblico e bellissimo dibattito a Barletta! Conquistato un bellissimo 73% di raccolta differenziata si parla di tariffa puntuale e Rifiuti Zero! Avanti tutta verso il futuro, da utopia a realtà, basta la volontà!" - scrive Sabrina Salerno -. Il post è stato diffuso all'indomani dell'incontro "Rifiuti = Opportunità. Idee e proposte a confronto", che si è tenuto a Barletta presso la Libreria Cialuna, martedì 24 febbraio, ed organizzato dal gruppo di Sinistra Unita facente capo a Carmine Doronzo. Sono intervenuti, oltre ad Alessio Ciacci, già Assessore all'ambiente di Capannori (primo Comune in Italia ad aver adottato la Strategia Rifiuti Zero) anche Raphael Rossi, esperto nazionale nella gestione dei rifiuti, Luigi Pannarale, presidente della Bar.S.A. S.p.a., e vari esponenti di Sinistra Unita».

«Caro Alessio, mi tocca intervenire perché a Barletta, nonostante la percentuale di raccolta differenziata, la strada per la Strategia Rifiuti Zero è non solo in salita ma anche tortuosa. Non è la prima volta che vieni ospitato a Barletta dal gruppo di Sinistra Unita che fa riferimento al consigliere Doronzo e che ha espresso il presidente della Bar.s.a. (azienda che gestisce i rifiuti), Prof. Pannarale. Alessio, dunque, hai colto nel segno: 'si parla' (anche se non sempre e di tutto). La Strategia Rifiuti Zero è stata uno dei cavalli di battaglia della Sinistra Unita, ed in particolare di Carmine Doronzo, nella scorsa campagna elettorale. E' stata inserita con una sola e vaga citazione nelle linee programmatiche di mandato dell'attuale Sindaco Cascella e lì è stata abbandonata dalle forze politiche in questi primi 19 mesi di amministrazione Cascella.

Gli unici ad agire siamo noi del coordinamento LIP Rifiuti Zero. Abbiamo protocollato la delibera Rifiuti Zero per far sì che venisse portata in consiglio comunale e approvata così come da campagna elettorale e linee programmatiche e l'unica che ci ha preso in considerazione è stata la Presidente della Commissione Ambiente, Rosa Cascella. L'iter in commissione ci ha portati ad unire alla delibera Rifiuti Zero una seconda delibera riguardante il cementificio Buzzi Unicem che nel centro città incenerisce 65.000 t/a di CSS. Quest'ultima delibera, concordata con il Sindaco, è stata preparata grazie al prezioso contributo del medico ISDE Agostino Di Ciaula. Ma al nostro impegno non è seguita azione e l'iter si è arenato: il Sindaco non risponde alle sollecitazioni del Presidente della Commissione Ambiente che stenta a darci informazioni sul futuro delle due delibere. Parlare, parlare di Rifiuti Zero non serve se si continua a rimanere inermi e ad essere complici di una situazione che vede Barletta come uno dei peggiori esempi in Puglia nello smaltimento dei rifiuti. Post come questi non possono passare inosservati e lasciati liberi di danneggiare il duro lavoro svolto da noi cittadini, liberi e pensanti.

Ricordo, inoltre, che la delibera Rifiuti Zero fu da noi presentata invano anche al precedente Sindaco Maffei (anche allora Doronzo era consigliere comunale). A quell'epoca risale il rilascio positivo alla Buzzi Unicem sia della Valutazione d'Impatto Ambientale da parte della Provincia Barletta – Andria Trani che dell'Autorizzazione Integrata Ambientale da parte della Regione Puglia per coincenerire 65.000 t/a di CSS. In tale occasione, prima chiedemmo all'amministrazione Maffei di fare ricorso contro la VIA (sostenuti da Doronzo durante un incontro con il Sindaco), poi, non avendo alcun riscontro, ci costituimmo in seno alle conferenze di servizi in Regione che portarono al rilascio dell'AIA, producendo osservazioni (grazie al contributo di medici, geologi e ingegneri). Associazioni e singoli cittadini in quell'occasione firmarono una procura ad un avvocato che seguì loro dal punto di vista giuridico. Doronzo non firmò tale procura nonostante il 'sostegno' nel precedente iter contro la VIA provinciale. Ricordo che la Provincia è di centro destra, la Regione (a parole) di centro sinistra come il nostro Comune. Un'ultima informazione, la nuova discarica per rifiuti speciali non pericolosi in località San Procopio a Barletta non interessa a nessuno.

Per completezza di informazioni aggiungo che nessuna forza politica di Barletta, tanto meno Sinistra Unita, è intervenuta contro il Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti Urbani che prevede in Puglia discariche e cementifici brucia-rifiuti, in netto contrasto con la Strategia Rifiuti Zero, nessun intervento sullo scandalo che ha riguardato la discarica di Trani che serve anche la nostra città. Ed ancora, nessun impegno da parte delle stesse per promuovere la Strategia Rifiuti Zero in seno all'ARO 1 (Barletta-Andria-Trani) ed in seno all'ARO della Provincia BAT. La strategia Rifiuti Zero è sinonimo di diritti alla partecipazione reale nelle decisioni, alla salute, ad un ambiente sano e ad un lavoro dignitoso e sicuro. Diritti quotidianamente calpestati nella gestione dei rifiuti sul nostro territorio, nonostante siano previsti da normativa nazionale ed internazionale. A partire dalla natura giuridica della Barsa, oggi ancora società per azioni anziché azienda speciale, opzione quest'ultima che rispetterebbe l'esito dei quesiti referendari del 2011. Anche a Barletta vinse il Sì, sì alla tutela dei servizi e dei beni come comuni, Sì alla loro gestione pubblica e partecipata senza profitto ma in nome di una sostenibile economia in grado di tutelare ambiente e salute.

Non lasciatevi abbindolare, siate liberi, siate pensanti. Informatevi, non credete ma verificate».
  • Ambiente
  • Raccolta differenziata
  • Strategia Rifiuti Zero
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