Politica
Barletta, consiglio comunale fantasma
Rinvio sul bilancio, insorge la minoranza
Barletta - martedì 4 maggio 2010
Il 3 maggio sarebbe stata una data importante per la politica cittadina e per la cittadinanza. Il consiglio comunale doveva approvare il bilancio per l'anno 2010, bilancio in cui speravano in molti. Ci speravano le associazioni sportive, che aspettano fondi da tempo immemore; ci sperava la maggioranza, ci sperava la minoranza che si auspicava di portare tanti emendamenti all'attenzione dei consiglieri e del Sindaco. Ci speravano tanto i cittadini.
Purtroppo gran parte delle speranze sono state disilluse. Non erano presenti in sala consiliare il Sindaco Maffei e ben 12 consiglieri. Un dato preoccupante vista l'importanza dell'ordine del giorno.
L'approvazione del bilancio di previsione per l'anno 2010 è dunque stato rinviato, con votazione dei 28 presenti (con 21 a favore e 7 contrari) a data da destinarsi. Subito dopo l'appello e l'approvazione del rinvio, la maggior parte dei consiglieri di maggioranza si è allontanata dalla sala, lasciando i consiglieri di minoranza a protestare inutilmente ricordando ai contrariati cittadini presenti quanto questa fosse una mancanza grave della politica comunale.
L'approvazione del bilancio avrebbe consentito la risoluzione di vari problemi che preoccupano la città: tra i tanti, la questione stadio e il problema delle mense pubbliche già evidenziato presso la scuola elementare "Modugno" (ricordate il contenzioso con il ministro Carfagna in Annozero?). Tante problematiche ora preoccupano non poco i cittadini, alla luce di questo inaspettato rinvio, come raccolto cogliendo i commenti dei presenti in sala.
La stessa minoranza ha usato parole davvero dure: «Metodi antidemocratici e fascisti» riportando le precise parole dei consiglieri Marcello Lanotte e Carlo Dibello che aggiungono anche, per denunciare l'atteggiamento della maggioranza, che «vi sono stati atteggiamenti da politica del terzo mondo».
Purtroppo gran parte delle speranze sono state disilluse. Non erano presenti in sala consiliare il Sindaco Maffei e ben 12 consiglieri. Un dato preoccupante vista l'importanza dell'ordine del giorno.
L'approvazione del bilancio di previsione per l'anno 2010 è dunque stato rinviato, con votazione dei 28 presenti (con 21 a favore e 7 contrari) a data da destinarsi. Subito dopo l'appello e l'approvazione del rinvio, la maggior parte dei consiglieri di maggioranza si è allontanata dalla sala, lasciando i consiglieri di minoranza a protestare inutilmente ricordando ai contrariati cittadini presenti quanto questa fosse una mancanza grave della politica comunale.
L'approvazione del bilancio avrebbe consentito la risoluzione di vari problemi che preoccupano la città: tra i tanti, la questione stadio e il problema delle mense pubbliche già evidenziato presso la scuola elementare "Modugno" (ricordate il contenzioso con il ministro Carfagna in Annozero?). Tante problematiche ora preoccupano non poco i cittadini, alla luce di questo inaspettato rinvio, come raccolto cogliendo i commenti dei presenti in sala.
La stessa minoranza ha usato parole davvero dure: «Metodi antidemocratici e fascisti» riportando le precise parole dei consiglieri Marcello Lanotte e Carlo Dibello che aggiungono anche, per denunciare l'atteggiamento della maggioranza, che «vi sono stati atteggiamenti da politica del terzo mondo».