Crollo in via Roma, salme
Crollo in via Roma, salme
La città

A Barletta e dovunque, non si deve morire per il lavoro

Quattro giovani donne vittime della mala edilizia. Succede in un Paese che scarica le proprie responsabilità sugli organi periferici

In un batter di ciglia, quattro giovani donne, tra l'altro, anche madri e una giovinetta sono perite tragicamente a seguito di un improvviso crollo di una palazzina, sita nel centro cittadino. Un simile e luttuoso fatto è accaduto, negli anni '50, in cui il venir meno di un edificio di più piani provocò la morte di una cinquantina di persone. Entrambi questi incresciosi episodi sono la "facies" della vita sociale della popolazione barlettana: il primo crollo, quello avvenuto nel '50, è l'espressione di un maldestro tentativo di rinnovamento edilizio e di uno slancio positivo verso una rivalutazione da parte di un pezzo della piccola borghesia, che affonda, tradizionalmente, le sue radici nella intellettualità di una classe emergente a livello impiegatizio e di docenti. Il prezzo pagato da costoro fu quello di perdere la vita, perché lo stesso processo non era avvenuto, contestualmente, nel campo edilizio, non rivalutatosi con l'aggiornamento sotto il profilo tecnico. Sembrerebbe che un processo contrario abbia travolto le cinque giovani donne, connesso al fatto che le abitazioni, ubicate nella parte centrale della città, datano i primi anni del secolo scorso, e sono occupate, prevalentemente, da agricoltori o da addetti, contigui ad una economia agricola non più fiorente come una volta, per cui hanno finito per accogliere, stante il diffondersi delle costruzioni condominiali, persone, non sempre, aventi capacità creditizia sufficiente a ristrutturare il vetusto manufatto, attendendo, con rassegnata pazienza, che se ne creassero, sub specie condominiale, delle nuove in luogo di quello esistente, ricavando, così, un'utilità e un benessere economico.

E' accaduto che l'abbattimento e la ricostruzione di questi centenari edifici avvenisse a guisa di pelle di leopardo, per soddisfare la brama edilizia di gettare cemento in ogni dove per fini ovviamente speculativi, riuscendo, in qualche occasione a rendere meno bella la città della Disfida: un male oscuro che, tuttora, travaglia il tessuto sociale locale da "tempo immemorabile". Allorquando si cavalca l'illogica teoria del fare, ad ogni costo e senza regole, per guadagnare subito e parecchio, si rischia di rimanere invischiati nella tela di un ragno mortifero: quattro giovani donne, travolte da un beffardo e cinico destino, aggravato dal fatto che dovevano guadagnare il poco per sopravvivere senza tutele sia in corso di prestazione d'opera sia poi nella vecchiaia mentre i primi e numerosi morti hanno pagato, invece, lo scotto di aver preso, anzitempo, l'ascensore sociale. Tutti costoro sono vittime di un Paese, che delle regole se ne infischia perché è molto semplice scaricare le proprie responsabilità sugli organi periferici.
  • Lavoro
  • Abuso edilizio
Altri contenuti a tema
Dal lavoro offerto ai giovani alle reti tra Comuni della Bat: il turismo secondo Flavio Civita Dal lavoro offerto ai giovani alle reti tra Comuni della Bat: il turismo secondo Flavio Civita Il candidato al Consiglio regionale della Puglia con Fratelli d’Italia porta il suo know how nel settore: «Ho dato in concessione la mia struttura ricettiva ad andriesi che volevano rientrare dall’estero»
Prevenzione e sicurezza al lavoro, se ne parla lunedì a Barletta Prevenzione e sicurezza al lavoro, se ne parla lunedì a Barletta Al Polo universitario del "Dimiccoli" sarà presentato il Piano “Coltiviamo l’agricoltura in sicurezza”
Annuncio di lavoro: opportunità per sarte specializzate Annuncio di lavoro: opportunità per sarte specializzate Un’azienda storica del settore cerca una sarta campionarista con comprovata esperienza e un’addetta alla macchina lineare
“Picche rosse e cuori neri”: il 16 giugno un nuovo appuntamento con Mediaone Academy per scardinare le trappole mentali “Picche rosse e cuori neri”: il 16 giugno un nuovo appuntamento con Mediaone Academy per scardinare le trappole mentali A Barletta incontro gratuito di networking e crescita personale aperto alla cittadinanza
Sicurezza sul luogo di lavoro, l’arte in concorso a Barletta Sicurezza sul luogo di lavoro, l’arte in concorso a Barletta Irudek Italia e IISS De Nittis di nuovo partners per la sensibilizzazione giovanile alla cultura della sicurezza
Oltre 700 nuove opportunità lavorative nella BAT, Bari e Foggia Oltre 700 nuove opportunità lavorative nella BAT, Bari e Foggia Pubblicato il nuovo report aggiornato al 22 maggio: oltre 370 annunci attivi suddivisi per area professionale
Personalizzazione dell’abbigliamento da lavoro: aspetti tecnici e legali da conoscere Personalizzazione dell’abbigliamento da lavoro: aspetti tecnici e legali da conoscere La personalizzazione dell’abbigliamento da lavoro rappresenta una pratica diffusa e sempre più strategica nel contesto aziendale moderno
1 Lavoro e retribuzioni: Barletta maglia nera in Italia Lavoro e retribuzioni: Barletta maglia nera in Italia È la prima città nella classifica dei compensi medi giornalieri più bassi
© 2001-2025 BarlettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BarlettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.