La Cestistica Barletta fa e disfa ma batte Brindisi

Comincia nel migliore dei modi – ma con tanti brividi – il 2014 della Cestistica Barletta. Al cospetto di una Invicta Brindisi volitiva e mai doma, gli uomini di coach Degni faticano forse anche più del dovuto, vincendo il primo match dell'anno nuovo, che chiude anche il girone d'andata. Il 75-66 racconta poco delle emozioni che hanno regalato sul parquet del "PalaMarchiselli" Onetto e compagni, capaci, proprio come Penelope, di fare e disfare la tela, per poi portare a casa un risultato tutto sommato meritato.

La cronaca
Partono meglio i padroni di casa, trascinati da un discreto pubblico. È Onetto a fare gli onori di casa e a mettere subito in chiaro le cose, con Brindisi che si limita a contenere i danni. Il primo quarto regala alla Cestistica un vantaggio di +5 sul 22-17. Il buon margine accumulato nella prima frazione galvanizza i biancorossi, che serrano a dovere i ranghi in difesa (a fine quarto, Brindisi metterà a segno soltanto 10 punti). La buona prestazione corale della Cestistica fa volare il gap fino al +15 (34-19), ma all'intervallo lungo la Cestistica si deve "accontentare" di un +13 (40-27 il parziale del secondo quarto), contenendo al meglio il terzo miglior attacco della serie. Negativo solo l'apporto di un Vorzillo probabilmente troppo nervoso e sin da subito gravato da numerosi falli. Al rientro dalla sosta lunga, coach Cozzoli sprona i biancoazzurri, e l'Invicta Brindisi ritrova un altro piglio. Comincia subito una lenta ma inesorabile rimonta, coincisa con i dieci minuti più brutti della stagione della Cestistica Barletta. La difesa non regge più come prima, e vani sono i richiami di coach Degni: Brindisi riesce prima ad impattare, poi a compiere un sorpasso che sembra far pensare al peggio. Protagonisti in assoluto della frazione i fischietti Matarazzo e Russo, fortemente contestati dal pubblico di fede biancorossa per una serie di decisioni poco ortodosse. Brindisi va al mini-break con un vantaggio di sei punti sul 52-58, trascinato da un Minghetti in giornata di grazia.

Ma, proprio come una fenice, la Cestistica Barletta risorge dalle sue stesse ceneri. Il quarto parziale di Onetto e soci è di quelli da far venir giù un palazzetto. Brindisi lentamente scompare dal campo, non riuscendo più né a segnare né a contenere la furiosa reazione dei padroni di casa. Sono lo stesso Onetto e Gatta a sancire la remuntada. Al termine di 40 minuti mozzafiato, caratterizzati da molti errori ma anche da tanto spettacolo, la Cestistica Barletta archivia la pratica Brindisi con un 75-66 più che meritato. Ancora una volta da sottolineare in casa biancorossa la prova da manuale di Diego Ismael Onetto, autore del "solito" trentello (alla fine per lui saranno 34 i punti), e l'ottima prestazione di Aldo Gatta, che si ferma a quota 17. In casa brindisina, invece, sono in 4 a raggiungere la doppia cifra (Castellitto, Rizzo, Minghetti e Piliego), ma la buona prova corale non basta ad espugnare Barletta. Con la vittoria rimediata tra le mura amiche, il sodalizio del presidente Criscuoli sale a quota 22, distaccando nuovamente la Diamond Foggia e recuperando due lunghezze ad Ostuni, capace di inciampare a Cerignola contro l'Olimpica. Ora i biancorossi dovranno dimenticare in fretta la vittoria riportata contro Brindisi per preparare al meglio il match contro Fasano e per cercare di sfruttare a dovere il doppio turno casalingo.