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Calcio
Barletta 1922: domani a Sarno il primo crocevia della stagione
Biancorossi in cerca del primo successo stagionale sul campo di una delle possibili outsider del campionato
Barletta - venerdì 19 settembre 2025
Se non è il primo bivio della stagione, poco ci manca. Domani pomeriggio il Barletta, privo dello squalificato Bonnin e dell'infortunato Guadalupi, ma che avrà finalmente in panchina mister Pizzulli, sarà di scena al "Felice Squitieri" contro la Sarnese, squadra pronosticata alla vigilia tra le papabili outsider del girone H di Serie D, e che dopo le prime due gare di campionato ha ottenuto quattro punti, frutto del pari interno a reti inviolate contro il Pompei, e del successo esterno per 3-2 sul campo dell'Afragolese.
È sul campo dell'ostica squadra dell'esperto mister Teore Grimaldi che il Barletta dovrà quindi cercare la sua prima vittoria stagionale dopo tre pareggi (tra cui quello in coppa con il Ferrandina) che hanno lasciato un certo senso di insoddisfazione dell'ambiente biancorosso.
Intendiamoci, anche in caso di sconfitta in quel di Sarno nulla sarebbe pregiudicato per il Barletta dopo sole tre partite in termini di classifica, anche se, ben conoscendo l'esigente tifo biancorosso, i primi malumori tra il pubblico vistisi nel derby con l'Andria inizierebbero ad acuirsi, mettendo già in discussione il progetto tecnico del Barletta 2025/26.
Come già detto, Pizzulli sarà costretto a fare a meno per tre turni del difensore Bonnin, e purtroppo decisamente più a lungo di un elemento di vitale importanza come Guadalupi: e mentre in difesa le alternative non mancano, con Telera e il rientrante Di Jeva, ben più difficile dal punto di vista strettamente qualitativo sarà sostituire l'ex centrocampista di Nardò e Sambenedettese.
Da questo punto di vista il dilemma tattico per Pizzulli potrebbe essere se adottare un modulo 4-2-3-1 che magari contribuisca a rendere meno isolato in avanti il già discusso Mateus Da Silva, oppure insistere sul 4-3-3 allo scopo di andare a pressare uomo su uomo la Sarnese in fase di impostazione.
Sarnese la cui formazione, nell'attesa del rientro di elementi come l'ex Brindisi Rajkovic, non dovrebbe essere molto dissimile da quella schierata nella vittoriosa trasferta di Afragola, e che vede Petrone tra i pali; la linea difensiva a quattro formata dai centrali Velasquez e Mazzei, e dagli esterni Malvestuto e Tiberti. A centrocampo Grimaldi dovrebbe confermare il terzetto composto da Carotenuto, dall'ex Bottalico e Santarpia, con Ferrara e Addessi esterni d'attacco a coadiuvare la punta centrale Mamona.
Quanto alle statistiche, l'ultimo precedente del Barletta a Sarno, contro l'allora Ippogrifo, è datato 31 marzo 2007 e terminò col punteggio di 1-0 a favore dei campani.
Era il Barletta del passaggio di consegne dalla gestione Flora a quella di Francesco Sfrecola.
Il Barletta di Chiricallo, Maiellaro e poi ancora Chiricallo, partito con grandi nomi (poi letteralmente fuggiti) e grandi ambizioni, ma che poi raggiunse i playoff solo al culmine di una grande rimonta trascinato di peso dal nucleo barlettano formato da Savino Daleno, Ruggiero Rizzi e dai fratelli Lanotte, oltre che elementi a Barletta mai dimenticati come Iraci e Mangiapane.
Detto di Sarnese-Barletta, la terza giornata di Serie D girone H in formato spezzatino (in vista del turno infrasettimanale) aprirà ufficialmente i battenti venerdì sera alle ore 19:00 con un interessantissimo Fidelis Andria-Paganese, che vede i biancazzurri di Scaringella chiamati a confermare il trend positivo di questo avvio di stagione, contro un avversario in cerca di riscatto dopo la sconfitta interna con l'Heraclea di Candela.
Heraclea Candela attesa sabato sera dal big match dello Zaccheria contro l'altra capolista Fasano: partita che dirà molto sulle reali ambizioni della squadra di Farina.
Gli altri due match di sabato riguarderanno essenzialmente quella che sulla carta dovrebbe la lotta per la salvezza, e vedranno nel primo pomeriggio il Pompei ospitare il Manfredonia, e nel pre sera il derby campano tra Acerrana e Real Normanna.
Il turno di campionato si concluderà domenica alle 15:00 con le ultime quattro partite in programma dove spicca senza dubbio un più che interessante Virtus Francavilla-Martina.
Completano il quadro della giornata tre derby: quello lucano tra Francavilla in Sinni e Ferrandina; quello di Puglia tra Nardò e Gravina; e quello dell'hinterland napoletano che si giocherà a Cardito tra Nola e Afragolese.
È sul campo dell'ostica squadra dell'esperto mister Teore Grimaldi che il Barletta dovrà quindi cercare la sua prima vittoria stagionale dopo tre pareggi (tra cui quello in coppa con il Ferrandina) che hanno lasciato un certo senso di insoddisfazione dell'ambiente biancorosso.
Intendiamoci, anche in caso di sconfitta in quel di Sarno nulla sarebbe pregiudicato per il Barletta dopo sole tre partite in termini di classifica, anche se, ben conoscendo l'esigente tifo biancorosso, i primi malumori tra il pubblico vistisi nel derby con l'Andria inizierebbero ad acuirsi, mettendo già in discussione il progetto tecnico del Barletta 2025/26.
Come già detto, Pizzulli sarà costretto a fare a meno per tre turni del difensore Bonnin, e purtroppo decisamente più a lungo di un elemento di vitale importanza come Guadalupi: e mentre in difesa le alternative non mancano, con Telera e il rientrante Di Jeva, ben più difficile dal punto di vista strettamente qualitativo sarà sostituire l'ex centrocampista di Nardò e Sambenedettese.
Da questo punto di vista il dilemma tattico per Pizzulli potrebbe essere se adottare un modulo 4-2-3-1 che magari contribuisca a rendere meno isolato in avanti il già discusso Mateus Da Silva, oppure insistere sul 4-3-3 allo scopo di andare a pressare uomo su uomo la Sarnese in fase di impostazione.
Sarnese la cui formazione, nell'attesa del rientro di elementi come l'ex Brindisi Rajkovic, non dovrebbe essere molto dissimile da quella schierata nella vittoriosa trasferta di Afragola, e che vede Petrone tra i pali; la linea difensiva a quattro formata dai centrali Velasquez e Mazzei, e dagli esterni Malvestuto e Tiberti. A centrocampo Grimaldi dovrebbe confermare il terzetto composto da Carotenuto, dall'ex Bottalico e Santarpia, con Ferrara e Addessi esterni d'attacco a coadiuvare la punta centrale Mamona.
Quanto alle statistiche, l'ultimo precedente del Barletta a Sarno, contro l'allora Ippogrifo, è datato 31 marzo 2007 e terminò col punteggio di 1-0 a favore dei campani.
Era il Barletta del passaggio di consegne dalla gestione Flora a quella di Francesco Sfrecola.
Il Barletta di Chiricallo, Maiellaro e poi ancora Chiricallo, partito con grandi nomi (poi letteralmente fuggiti) e grandi ambizioni, ma che poi raggiunse i playoff solo al culmine di una grande rimonta trascinato di peso dal nucleo barlettano formato da Savino Daleno, Ruggiero Rizzi e dai fratelli Lanotte, oltre che elementi a Barletta mai dimenticati come Iraci e Mangiapane.
Detto di Sarnese-Barletta, la terza giornata di Serie D girone H in formato spezzatino (in vista del turno infrasettimanale) aprirà ufficialmente i battenti venerdì sera alle ore 19:00 con un interessantissimo Fidelis Andria-Paganese, che vede i biancazzurri di Scaringella chiamati a confermare il trend positivo di questo avvio di stagione, contro un avversario in cerca di riscatto dopo la sconfitta interna con l'Heraclea di Candela.
Heraclea Candela attesa sabato sera dal big match dello Zaccheria contro l'altra capolista Fasano: partita che dirà molto sulle reali ambizioni della squadra di Farina.
Gli altri due match di sabato riguarderanno essenzialmente quella che sulla carta dovrebbe la lotta per la salvezza, e vedranno nel primo pomeriggio il Pompei ospitare il Manfredonia, e nel pre sera il derby campano tra Acerrana e Real Normanna.
Il turno di campionato si concluderà domenica alle 15:00 con le ultime quattro partite in programma dove spicca senza dubbio un più che interessante Virtus Francavilla-Martina.
Completano il quadro della giornata tre derby: quello lucano tra Francavilla in Sinni e Ferrandina; quello di Puglia tra Nardò e Gravina; e quello dell'hinterland napoletano che si giocherà a Cardito tra Nola e Afragolese.
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