In Web Veritas
Una Barletta a 30 Megabit al secondo: cos'è la fibra ottica
Banda ultra larga, miglioria o estrema digitalizzazione della vita?
lunedì 27 aprile 2015
Una Barletta interattivamente più veloce è quella che tutti ormai si aspettavano da tempo e Telecom, proprio qualche giorno fa, ha dato avvio alla realizzazione di una rete a banda ultra larga nella nostra città, mettendo quindi a disposizione dei cittadini barlettani e delle imprese, servizi fortemente innovativi. L'avvio del progetto a Barletta, si allinea con il piano della compagnia telefonica italiana per eccellenza, per lo sviluppo nazionale della rete in fibra ottica di nuova generazione, con il quale si prevede di raggiungere, entro il 2016, 600 città, con una copertura che supererà il 50% della popolazione. La realizzazione della rete NGAN (Next Generation Access Network) porterà ad una copertura di 12,4 milioni di unità immobiliari, con un investimento di 1,8 miliardi dal 2014 al 2016.
Ma esattamente cos'è questa tanto decantata fibra ottica? La fibra ottica è un filamento generalmente vetroso o polimerico, definito come giuda d'onda dielettrica ovvero, grazie alla sua particolare composizione, permette che sia convogliato al suo interno un campo magnetico di frequenza altissima (molto vicina all'infrarosso), senza che tale frequenza si disperda lungo il cammino. Proprio per queste ragioni sta prendendo piede nel campo delle telecomunicazioni e, soprattutto, nella fornitura di accessi di rete a banda larga cablata. Già da qualche settimana quindi, sono stati avviati i lavori in città, per consentire ai cittadini di poter usifruire quanto prima di connessioni ultrabroadband, con una velocità che parte dai 30 Megabit al secondo. Una netta miglioria rispetto alla navigazione in rete a cui siamo quotidianamente abituati, un salto di qualità che ci permetterà di fruire da casa di video in HD, di accedere a contenuti multimediali in contemporanea su smartphone, tablet e smart TV.
Telecom promette inoltre che la fibra ottica "abiliterà anche applicazioni innovative come la telepresenza, i servizi di cloud computing per le imprese e servizi per la realizzazione del modello di città intelligente per le amministrazioni locali, tra cui la sicurezza e il monitoraggio del territorio, l'infomobilità e le reti sensoriali per il telerilevamento ambientale". La realizzazione degli impianti in fibra ottica, non prevede tecniche invasive in città, ma rassicura Telecom, "saranno sfruttate le infrastrutture esistenti e se sarà necessario fare degli scavi, verranno utilizzate tecniche e strumentazioni innovative a basso impatto ambientale, minimizzando i tempi d'intervento, l'area d'occupazione del cantiere, l'effrazione del suolo, il materiale esportato, il deterioramento della pavimentazione e pertanto i ripristini stradali".
Telecom si professa "motore dell'innovazione sul territorio" con l'avvio di questo progetto, partito dallo scorso anno, promettendo un importante impulso ad una crescita sostenibile dell'economia locale e al miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Noi ci professiamo compiaciuti ma scettici riguardo all'argomento: in un mondo dove tutto viaggia alla velocità della luce, l'umanità rischia di restare indietro o la totalizzante digitalizzazione della vita potrebbe portarci verso innumerevoli progressi? In web veritas, non ci resta che stare a guardare.
Ma esattamente cos'è questa tanto decantata fibra ottica? La fibra ottica è un filamento generalmente vetroso o polimerico, definito come giuda d'onda dielettrica ovvero, grazie alla sua particolare composizione, permette che sia convogliato al suo interno un campo magnetico di frequenza altissima (molto vicina all'infrarosso), senza che tale frequenza si disperda lungo il cammino. Proprio per queste ragioni sta prendendo piede nel campo delle telecomunicazioni e, soprattutto, nella fornitura di accessi di rete a banda larga cablata. Già da qualche settimana quindi, sono stati avviati i lavori in città, per consentire ai cittadini di poter usifruire quanto prima di connessioni ultrabroadband, con una velocità che parte dai 30 Megabit al secondo. Una netta miglioria rispetto alla navigazione in rete a cui siamo quotidianamente abituati, un salto di qualità che ci permetterà di fruire da casa di video in HD, di accedere a contenuti multimediali in contemporanea su smartphone, tablet e smart TV.
Telecom promette inoltre che la fibra ottica "abiliterà anche applicazioni innovative come la telepresenza, i servizi di cloud computing per le imprese e servizi per la realizzazione del modello di città intelligente per le amministrazioni locali, tra cui la sicurezza e il monitoraggio del territorio, l'infomobilità e le reti sensoriali per il telerilevamento ambientale". La realizzazione degli impianti in fibra ottica, non prevede tecniche invasive in città, ma rassicura Telecom, "saranno sfruttate le infrastrutture esistenti e se sarà necessario fare degli scavi, verranno utilizzate tecniche e strumentazioni innovative a basso impatto ambientale, minimizzando i tempi d'intervento, l'area d'occupazione del cantiere, l'effrazione del suolo, il materiale esportato, il deterioramento della pavimentazione e pertanto i ripristini stradali".
Telecom si professa "motore dell'innovazione sul territorio" con l'avvio di questo progetto, partito dallo scorso anno, promettendo un importante impulso ad una crescita sostenibile dell'economia locale e al miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Noi ci professiamo compiaciuti ma scettici riguardo all'argomento: in un mondo dove tutto viaggia alla velocità della luce, l'umanità rischia di restare indietro o la totalizzante digitalizzazione della vita potrebbe portarci verso innumerevoli progressi? In web veritas, non ci resta che stare a guardare.