
Cara Barletta ti scrivo
Stanziamento di 750mila euro a Canne della Battaglia, basteranno?
Una riflessione del perito agrario Giuseppe Dargenio
venerdì 9 ottobre 2020
11.22
Mi riferisco alla dichiarazione della nostra paesana politica cittadina sullo stanziamento di euro 750.000 per Canne della Battaglia.
La lettura di tale dichiarazione suscita subito un apprezzamento per i fautori di tale importante iniziativa riportata sia dalla stampa telematica in data 4 Ottobre e sia cartacea in data 5 Ottobre. All'opinione pubblica consapevole rimane ora da sapere un minuscolo ed insignificante particolare: stanziamento di 750.000 euro a Canne della Battaglia, ma di preciso dove come e quando? Cioè per gli eventuali progetti da chiarire e nominare nel dettaglio, tale somma sarà poca tanta, o mezzo e mezzo?
Chiediamo alla politica che ci rendiconti pubblicamente e con trasparenza, in caso contrario parleremmo di "sesso degli angeli" politicamente e rispettosamente parlando; comitati a parte ..!! Mi spiego meglio e con la relativa chiarezza di chi ha sentito parlare da parte di una classe politica barlettana per almeno un trentennio, di sviluppare l'area di Canne ma non è stata all'altezza del suo ruolo regionale, provinciale e comunale.
Esempio: dove è andato a finire il relativo progetto di un Centro Servizi Turistici proprio a Canne essendo parte del Circuito Culturale e Turistico Istituito nel 1988 dal Comprensorio Nord Barese e presentato in quel tempo alla Regione Puglia? Nessuno ne parla ma un certo architetto Cosma Damiano Santoro, ancora vivente, già nel 1993 sul noto mensile Il Fieramosca (carta canta) così scriveva sul Programma per lo Sviluppo Turistico di Barletta, ripartito
Rispetto a tutto ciò il politico di turno che fa? Preferisce parlarci solo parzialmente e per proclami dei suoi € 750.000, 00 – "Cartina di Pepe" e non di Piano Urbanistico e di complessiva riorganizzazione, anche di Canne.
Ed ecco dimostrato (con documenti alla mano) che il "Medio Lungo Termine" in riferimento all'attuazione dei prestigiosi progetti prospettati nel lontano 1993 dal Cosma Santoro, che non è un semplice passante, si traducono nel termine "Tempo Infinito o Indefinito" e che nel frattempo ci dobbiamo accontentare, almeno su Canne, di "Sette Soldi e Mezzo" magari per rifare, nell'area archeologica, la recinzione del Sepolcreto organizzare qualche raduno di Boy - scout travestiti da Cartaginesi, strombazzando il grande avvenimento.
Una politica d'accatto ed "equivoca" che usa guardare i cittadini come "scimmie ammaestrate" da radunare in qualche piazza ma più spesso e volentieri in qualche "saletta" e più spesso sbagliando "saletta" e "soggetti"!».
Giuseppe Dargenio, perito agrario
La lettura di tale dichiarazione suscita subito un apprezzamento per i fautori di tale importante iniziativa riportata sia dalla stampa telematica in data 4 Ottobre e sia cartacea in data 5 Ottobre. All'opinione pubblica consapevole rimane ora da sapere un minuscolo ed insignificante particolare: stanziamento di 750.000 euro a Canne della Battaglia, ma di preciso dove come e quando? Cioè per gli eventuali progetti da chiarire e nominare nel dettaglio, tale somma sarà poca tanta, o mezzo e mezzo?
Chiediamo alla politica che ci rendiconti pubblicamente e con trasparenza, in caso contrario parleremmo di "sesso degli angeli" politicamente e rispettosamente parlando; comitati a parte ..!! Mi spiego meglio e con la relativa chiarezza di chi ha sentito parlare da parte di una classe politica barlettana per almeno un trentennio, di sviluppare l'area di Canne ma non è stata all'altezza del suo ruolo regionale, provinciale e comunale.
Esempio: dove è andato a finire il relativo progetto di un Centro Servizi Turistici proprio a Canne essendo parte del Circuito Culturale e Turistico Istituito nel 1988 dal Comprensorio Nord Barese e presentato in quel tempo alla Regione Puglia? Nessuno ne parla ma un certo architetto Cosma Damiano Santoro, ancora vivente, già nel 1993 sul noto mensile Il Fieramosca (carta canta) così scriveva sul Programma per lo Sviluppo Turistico di Barletta, ripartito
- Obbiettivi strategici nel Breve Termine.
- Nel Medio Lungo Termine.
Rispetto a tutto ciò il politico di turno che fa? Preferisce parlarci solo parzialmente e per proclami dei suoi € 750.000, 00 – "Cartina di Pepe" e non di Piano Urbanistico e di complessiva riorganizzazione, anche di Canne.
Ed ecco dimostrato (con documenti alla mano) che il "Medio Lungo Termine" in riferimento all'attuazione dei prestigiosi progetti prospettati nel lontano 1993 dal Cosma Santoro, che non è un semplice passante, si traducono nel termine "Tempo Infinito o Indefinito" e che nel frattempo ci dobbiamo accontentare, almeno su Canne, di "Sette Soldi e Mezzo" magari per rifare, nell'area archeologica, la recinzione del Sepolcreto organizzare qualche raduno di Boy - scout travestiti da Cartaginesi, strombazzando il grande avvenimento.
Una politica d'accatto ed "equivoca" che usa guardare i cittadini come "scimmie ammaestrate" da radunare in qualche piazza ma più spesso e volentieri in qualche "saletta" e più spesso sbagliando "saletta" e "soggetti"!».
Giuseppe Dargenio, perito agrario