Politica
Vendola: «Primato della Puglia per numero di ricorsi»
Inaugurazione dell'anno giudiziario, il commento del governatore. «Fatto assolutamente rimarchevole»
Puglia - sabato 25 febbraio 2012
"La rivoluzione operativa che propone il Tar, quella cioè di procedere ad udienze tematiche che comportino, su materie aggregate, orientamenti univoci è "un fatto assolutamente rimarchevole" perché non solo rimbalza positivamente sulle attività delle amministrazione e delle assemblee legislative ma anche perché consente alla Pubblica Amministrazione di migliorare la propria azione per evitare i contenziosi e le liti". Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo questa mattina a Bari all'inaugurazione dell'anno giudiziario del Tar della Puglia e commentando con i giornalisti "il primato certamente non invidiabile del numero dei ricorsi avanzati nei confronti della regione Puglia" così come evidenziato dalla relazione del Presidente del Tar Corrado Allegretta.
"Sulle spalle della regioni – ha continuato Vendola a questo proposito - si sono scaricate tantissime competenze, ma non si sono attribuite le risorse economiche e i poteri per cui abbiamo molte più rogne, molti meno soldi e molti meno poteri. Davvero è una condizione oggettiva alla quale noi reagiamo accogliendo naturalmente positivamente l'idea delle udienze tematiche".
Al centro molto spesso della litigiosità le materie ambientali ed energetiche. "Noi abbiamo puntato e continuiamo a ritenere la green economy centrale per costruire il futuro – ha detto Vendola - ma in Italia è stato raggiunto l'obiettivo delle energie rinnovabili nella forma più caotica e pericolosa che si possa immaginare. Non è stato fatto un vero strumento di pianificazione e non sono state emanate, se non con sette anni di ritardo, le linee guida sulle energie rinnovabili. Io voglio sviluppare le energie rinnovabili – ha spiegato Vendola – senza però sottrarre suolo agricolo ai suoi usi naturali. Purtroppo non sono nelle condizioni di bloccare niente perchè le norme che regolano la materia energetica sono norme comunitarie e norme nazionali. Noi siamo una specie di vigile urbano che deve dirigere il traffico. Ma questa è una condizione abbastanza drammatica".
In conclusione Vendola ha sottolineato un "effetto finale paradossale" quello cioè "di essere responsabili di qualcosa che non possiamo governare. È un tema questo sul quale occorre riflettere". Alla cerimonia ha partecipato anche il nuovo Presidente del Consiglio di Stato Giancarlo Coraggio che ha iniziato il suo viaggio all'interno dei tribunali amministrativi regionali, scegliendo proprio quello della Puglia per la sua obiettiva importanza, importanza esattamente "proporzionale" a quella della regione Puglia.
"Sulle spalle della regioni – ha continuato Vendola a questo proposito - si sono scaricate tantissime competenze, ma non si sono attribuite le risorse economiche e i poteri per cui abbiamo molte più rogne, molti meno soldi e molti meno poteri. Davvero è una condizione oggettiva alla quale noi reagiamo accogliendo naturalmente positivamente l'idea delle udienze tematiche".
Al centro molto spesso della litigiosità le materie ambientali ed energetiche. "Noi abbiamo puntato e continuiamo a ritenere la green economy centrale per costruire il futuro – ha detto Vendola - ma in Italia è stato raggiunto l'obiettivo delle energie rinnovabili nella forma più caotica e pericolosa che si possa immaginare. Non è stato fatto un vero strumento di pianificazione e non sono state emanate, se non con sette anni di ritardo, le linee guida sulle energie rinnovabili. Io voglio sviluppare le energie rinnovabili – ha spiegato Vendola – senza però sottrarre suolo agricolo ai suoi usi naturali. Purtroppo non sono nelle condizioni di bloccare niente perchè le norme che regolano la materia energetica sono norme comunitarie e norme nazionali. Noi siamo una specie di vigile urbano che deve dirigere il traffico. Ma questa è una condizione abbastanza drammatica".
In conclusione Vendola ha sottolineato un "effetto finale paradossale" quello cioè "di essere responsabili di qualcosa che non possiamo governare. È un tema questo sul quale occorre riflettere". Alla cerimonia ha partecipato anche il nuovo Presidente del Consiglio di Stato Giancarlo Coraggio che ha iniziato il suo viaggio all'interno dei tribunali amministrativi regionali, scegliendo proprio quello della Puglia per la sua obiettiva importanza, importanza esattamente "proporzionale" a quella della regione Puglia.