Giuseppe Lagrasta
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La città

Umberto Eco, Italo Calvino e l’arte del riassunto

Nota critica dello scrittore Giuseppe Lagrasta

Il 15 ottobre 1923 nasceva lo scrittore Italo Calvino, autore di levatura internazionale che ha fornito, attraverso le sue strategie narrative, un impulso innovativo alle strutture letterarie (racconti brevi, romanzi) del Novecento. Con le "Lezioni Americane", ha donato alle nuove generazioni un testamento letterario di grande valore, sia sul versante della narratologia che sul versante pedagogico, ancora da scoprire. Nella nota ricordiamo Italo Calvino e Umberto Eco, grandi artefici della letteratura mondiale.

Umberto Eco nella presentazione del volume "Elogio del riassunto", (con i disegni di Tullio Pericoli, Edizioni Henry Beyle, 2024) scrive: "Tutti abbiamo sofferto per dei cattivi riassunti, o per aver conosciuto certi testi solo attraverso un riassunto. E abbiamo odiato la scuola quando ci faceva fare dei riassunti" e aggiunge: "Ma i riassunti sono come lo studio a memoria. Da solo non basta e fa male. Ma guai a non studiare i testi a memoria. Studiare a memoria tiene in esercizio la memoria e permette a un testo che amiamo di accompagnarci a lungo. Non solo, ci permette anche di scoprire anni dopo che un testo, che siamo stati obbligati a studiare a memoria, poteva e doveva essere amato." Risultano interessanti, sul piano delle strategie didattiche, le indicazioni di Umberto Eco, perché, fare un riassunto, contrariamente a quanto si sostiene, è molto impegnativo e articolato e imparare dei testi a memoria, è una modalità significativa sul piano dell'apprendimento perché ha consentito a intere generazioni di ricordare, meditare e considerare momenti di crescita personale e riti di passaggio, importanti. L'elogio del riassunto si intreccia, così, all'educazione alla scrittura e all'educazione alla lettura, modalità che rendono maggiormente significativo l'esercizio dell'apprendimento linguistico – letterario e che ampliano nei giovani le potenzialità tese allo sviluppo della memoria visiva, della memoria percettiva e della memoria narrativa. "Il riassunto – scrive Umberto Eco – ha due funzioni, una per chi lo fa e una per chi lo legge. Ritengo che sia molto più importante farlo che leggerlo. L'arte del riassunto è importante ed utilissima, e la si impara facendo molti riassunti. Fare riassunti insegna a condensare le idee." I suggerimenti rappresentano strategie didattico-pedagogiche preponderanti, in quanto, permettono di conoscere il punto di vista di un grande scrittore e di fare un esercizio di scrittura breve, opportuno per imparare a fare sintesi e puntare con precisione l'obiettivo della comunicazione. Italo Calvino, Umberto Eco e Jorge Luis Borges, hanno elogiato e sostenuto le strategie del racconto breve e quindi, a maggior ragione l'autore ligure nelle proposte per il nuovo millennio contenute nelle "Lezioni Americane" ha marcato il valore del narrare, per mezzo della "Leggerezza", (sottrarre peso alla scrittura), della "Rapidità" (valorizzare la flessibilità nel pensare), "dell'Esattezza" (richiamare immagini nitide e trasparenti), della "Visibilità" (inventare nuovi mondi, nuove visioni interiori) e della Molteplicità (riflettere sulla complessità del reale), da riconsiderare sia come fattori per la costruzione delle future opere letterarie sia come valori umani ed ecologici utili per il nuovo Millennio. Scorrendo il volume curato da Umberto Eco, incontriamo lo stesso Eco alle prese con il riassunto dell'Ulisse di J. Joyce, con Italo Calvino e il suo amato Robinson Crusoe di D. Defoe, Alberto Moravia con "Delitto e Castigo" di Dostoevskij, Alberto Arbasino e Madame Bovary di Flaubert, Attilio Bertolucci con La Certosa di Parma di Stendhal, Ruggero Guarini e Le Affinità elettive di Goethe, Piero Chiara e I promessi sposi di A. Manzoni, Giovanni Mariotti e la Divina Commedia di Dante, Luigi Malerba con l'Orlando Furioso di Ariosto, Giovanni Giudici e il suo David Copperfield di Dickens, Cesare Garboli con I Miserabili di V. Hugo e Giovanni Raboni con Alla Ricerca del tempo perduto di Marcel Proust.

Nella presentazione al volume, Umberto Eco indica come "Un tipo particolare di riassunto è il riassunto di un romanzo. E' chiaro che non si può riassumere tutta la trama. Scegliere non significa solo selezionare dei fatti, ma pronunciare indirettamente un giudizio critico. Quindi il riassunto di un romanzo non è mai un caso di semplice informazione: è un atto critico." I riassunti dei nostri prestigiosi autori, quindi, risultano "atti critici", precisi e godibilissimi, per le sintesi narrative effettuate, per i giochi di immagini che richiamano la profondità delle metafore, per l'elettricità creativa che imperversa nei fatti riassunti, per l'immaginazione creativa focalizzata sulla condensazione delle idee. Una società che si alimenta con la "comunicazione modello social" (testi sintetici, brevissimi e diretti), dovrà pur riflettere sul recupero di queste buone pratiche considerando il miglioramento continuo finalizzato all'educazione alla scrittura e alla lettura. Infatti, Jorge Luis Borges, nella sua "Antologia della letteratura fantastica" del 1965, raccolse racconti e romanzi brevi che ottennero grande successo di critica e di lettori. Presentiamo, dunque, il racconto di un narratore americano, Thomas Bailey Aldrich, (Portsmouth 1836- Boston 1907), come testimonianza non di un riassunto, ma di un racconto, brevissimo, tra i racconti più istantanei raccolti nell'Antologia di letteratura fantastica, dal titolo: "Sola con la sua anima": "Una donna sta seduta sola in casa. Sa che nel mondo non c'è più nessuno: tutti gli altri esseri umani sono morti. Bussano alla porta". Ecco la testimonianza di un racconto, perfetto, fantastico e denso di sorprese. Così, possiamo affermare come tra Umberto Eco, Jorge Luis Borges e Italo Calvino si sia concretizzata una affinità elettiva, di alta umanità e di profondo spessore pedagogico.

Nota di lettura
U. Eco, (a cura di), Elogio del riassunto, Disegni di T. Pericoli, Edizioni Henry Beyle, Milano, 2024;
T. Bailey Aldrich, Sola con la sua anima, in J. L. Borges, S. Ocampo, A. B. Casares, (a cura di), Antologia della letteratura fantastica, Editori Riuniti, Roma, 1981;
U. Eco, Sei passeggiate nei boschi narrativi, Bompiani, Milano, 1994;
I. Calvino, Lezioni Americane. Sei proposte per il prossimo millennio, Garzanti, Milano, 1988;
J. L. Borges, S. Ocampo, A. B. Casares, (a cura di), Antologia della letteratura fantastica, Editori Riuniti, Roma, 1981;
J. L. Borges, La Biblioteca di Babele, Einaudi, Torino, 1955;
V. Viola, (a cura di), Racconti italiani del Novecento, Einaudi Scuola, Torino, 1991.

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