La città
Piccoli parcheggi crescono
Soluzioni per un parcheggio fai-da-te. Parcheggiamo meno e camminiamo di più
Barletta - sabato 9 giugno 2012
10.29
Mancanza di parcheggi? Nessun problema. L'arte di arrangiarsi, ereditata dai napoletani, qui a Barletta si è evoluta, divenendo arte di appropriarsi di spazi, utilizzando scaltrezza e un pizzico di sana arroganza. Non volete pagare il parcheggio sulle amate/odiate strisce blu? Fatevi un parcheggio da soli. Il metodo è semplice, basta solo una sedia e il gioco è fatto. L'importante è scegliere con cura le dimensioni e le quantità di sedie da utilizzare, a seconda delle dimensioni dell'automobile, meglio se una sedia pieghevole.
Se vi dovesse capitare di vedere sedie abbandonate a bordo di una strada, non spostatele, rischiereste di fare inferocire qualche negoziante o abitante che si è inventato il parcheggio. Perlomeno, se parcheggio selvaggio deve essere, usate sedie nuove e belle, al posto di queste sedie anti-estetiche, cercate di abbellire il decoro urbano, siamo a Barletta, mica a Kabul.
Se invece, trattasi di furgone o camion, meglio posizionare un palo con relativo mattone, da questo capiremo che in zona stanno eseguendo lavori edili, per cui è meglio girare a largo ed evitare di spostare quel palo, altrimenti si rischia di essere sprangati dal titolare del mezzo.
Il discorso cambia se notate uno stenditoio e vasi da fiori sul bordo di una via, in questo caso bisogna ipotizzare che l'appartamento si sia esteso nella strada, e le regole del buon vicinato vietano spostare stenditoio e piante. Usando un termine politicamente corretto, si tratta di "espropri proletari "di pezzi di strada, dato che la strada appartiene a tutti.
Per risolvere il problemi dei parcheggi alcuni esperti barlettani di fantascienza hanno proposto la fantascientifica proposta di costruire parcheggi sotterranei, proprio sotto piazza Aldo Moro. Sarebbe fatica inutile, il parcheggio a pagamento è un'offesa all'automobilista, si preferisce vagare con l'auto alla ricerca di un posticino per ore, c'è tempo da perdere a Barletta, inoltre non bisogna sottovalutare il masochismo degli automobilisti. Cerchiamo di parcheggiare meno e camminare di più. Dove sono state scattate le foto? Forse sotto casa vostra.
Se vi dovesse capitare di vedere sedie abbandonate a bordo di una strada, non spostatele, rischiereste di fare inferocire qualche negoziante o abitante che si è inventato il parcheggio. Perlomeno, se parcheggio selvaggio deve essere, usate sedie nuove e belle, al posto di queste sedie anti-estetiche, cercate di abbellire il decoro urbano, siamo a Barletta, mica a Kabul.
Se invece, trattasi di furgone o camion, meglio posizionare un palo con relativo mattone, da questo capiremo che in zona stanno eseguendo lavori edili, per cui è meglio girare a largo ed evitare di spostare quel palo, altrimenti si rischia di essere sprangati dal titolare del mezzo.
Il discorso cambia se notate uno stenditoio e vasi da fiori sul bordo di una via, in questo caso bisogna ipotizzare che l'appartamento si sia esteso nella strada, e le regole del buon vicinato vietano spostare stenditoio e piante. Usando un termine politicamente corretto, si tratta di "espropri proletari "di pezzi di strada, dato che la strada appartiene a tutti.
Per risolvere il problemi dei parcheggi alcuni esperti barlettani di fantascienza hanno proposto la fantascientifica proposta di costruire parcheggi sotterranei, proprio sotto piazza Aldo Moro. Sarebbe fatica inutile, il parcheggio a pagamento è un'offesa all'automobilista, si preferisce vagare con l'auto alla ricerca di un posticino per ore, c'è tempo da perdere a Barletta, inoltre non bisogna sottovalutare il masochismo degli automobilisti. Cerchiamo di parcheggiare meno e camminare di più. Dove sono state scattate le foto? Forse sotto casa vostra.