PalaMarchiselli, tra credito sportivo e fondi comunali: il futuro della struttura è ancora da scrivere

Il futuro del PalaMarchiselli resta sospeso tra ipotesi progettuali e ricerca di risorse. Dopo la dichiarazione di inagibilità del febbraio 2024 a causa di problemi strutturali, l'amministrazione comunale di Barletta ha avviato un iter per la demolizione e ricostruzione dell'impianto, con un documento di indirizzo alla progettazione inizialmente stimato a 1,5 milioni di euro, poi salito a oltre 3 milioni.

Il Comune aveva candidato l'intervento a un bando regionale per la messa in sicurezza sismica degli edifici strategici, ma nonostante l'ammissibilità, i fondi disponibili si sono rivelati insufficienti. L'amministrazione ha quindi riaperto il tavolo delle opzioni: tra queste, l'accesso al credito sportivo o il recupero di fondi dal bilancio comunale. Non si esclude nemmeno una revisione del progetto, abbandonando l'idea di demolizione per un recupero funzionale della struttura.

Nei giorni scorsi, il Movimento Rete Civica ha segnalato la prossima uscita di un nuovo bando regionale da 22 milioni di euro, destinato al potenziamento dell'impiantistica sportiva pubblica. Il Comune ha manifestato l'intenzione di partecipare, anche se il finanziamento massimo previsto – 400mila euro – non sarebbe sufficiente per il PalaMarchiselli. In caso di ottenimento, le risorse potrebbero essere destinate al recupero del Green Park di via Rossini.

Il destino del palasport resta ancora tutto da scrivere.