
Cronaca
Maxi sequestro di pesce senza tracciabilità a Barletta
Pesce, dal valore di 30 mila euro, era in box abusivi. Sanzioni anche a ristorante etnico
Barletta - mercoledì 28 maggio 2025
14.42
Oltre una tonnellata e mezza di pesce privo di tracciabilità è stata sequestrata dalla Guardia Costiera di Barletta nel corso di un'operazione condotta nei giorni scorsi per il rispetto delle normative sulla sicurezza alimentare.
L'intervento, eseguito dal Nucleo Ispettivo della Capitaneria di Porto, è scattato dopo un'attività di osservazione e pedinamento che ha portato all'ispezione di due box abusivi situati all'interno di parcheggi per autovetture nel territorio comunale. All'interno dei locali, i militari hanno rinvenuto ben 1.631 chili di prodotto ittico di varia specie completamente sprovvisti della documentazione obbligatoria che ne attestasse provenienza e qualità. Il pesce è stato quindi sequestrato e affidato in custodia giudiziale ai trasgressori, ai quali è stata elevata una sanzione di 3.000 euro. Il valore stimato del prodotto sottoposto a sequestro è di circa 30.000 euro.
Nel corso della stessa attività di controllo, ulteriori irregolarità sono state rilevate in un ristorante etnico della città, dove sono stati scoperti e sequestrati circa 75 chili di pesce anch'essi privi di tracciabilità. Anche in questo caso, è stato redatto un verbale di illecito amministrativo, con una sanzione da 1.500 euro.
L'operazione rientra in una più ampia strategia di contrasto alla vendita di prodotti alimentari non tracciabili e potenzialmente pericolosi per la salute pubblica. Le attività di vigilanza della Capitaneria di Porto di Barletta, coordinate dalla Direzione Marittima di Bari e dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, proseguiranno nei prossimi giorni con l'obiettivo di tutelare il consumatore finale, difendere il mercato regolare e garantire la libera concorrenza.
L'intervento, eseguito dal Nucleo Ispettivo della Capitaneria di Porto, è scattato dopo un'attività di osservazione e pedinamento che ha portato all'ispezione di due box abusivi situati all'interno di parcheggi per autovetture nel territorio comunale. All'interno dei locali, i militari hanno rinvenuto ben 1.631 chili di prodotto ittico di varia specie completamente sprovvisti della documentazione obbligatoria che ne attestasse provenienza e qualità. Il pesce è stato quindi sequestrato e affidato in custodia giudiziale ai trasgressori, ai quali è stata elevata una sanzione di 3.000 euro. Il valore stimato del prodotto sottoposto a sequestro è di circa 30.000 euro.
Nel corso della stessa attività di controllo, ulteriori irregolarità sono state rilevate in un ristorante etnico della città, dove sono stati scoperti e sequestrati circa 75 chili di pesce anch'essi privi di tracciabilità. Anche in questo caso, è stato redatto un verbale di illecito amministrativo, con una sanzione da 1.500 euro.
L'operazione rientra in una più ampia strategia di contrasto alla vendita di prodotti alimentari non tracciabili e potenzialmente pericolosi per la salute pubblica. Le attività di vigilanza della Capitaneria di Porto di Barletta, coordinate dalla Direzione Marittima di Bari e dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, proseguiranno nei prossimi giorni con l'obiettivo di tutelare il consumatore finale, difendere il mercato regolare e garantire la libera concorrenza.