Politica
Le richieste del Comitato Operazione Aria Pulita BAT per la città
Il comitato ha preso parte all'audizione della V Commissione consigliare in Regione
Barletta - venerdì 16 giugno 2017
Comunicato Stampa
Il comitato Operazione aria pulita Bat ha preso parte ad un'audizione, convocata dalla V commissione consigliare permanente, presieduta da Filippo Caracciolo con l'assessore reg.le alla Qualità dell'Ambiente, Domenico Santorsola; l'audizione alla quale OAP ha partecipato insieme ad altre sette associazioni, dedite alla tutela dell'ambiente e operanti sul territorio regionale aveva ad oggetto la discussione del:
− DDL n.42 del 20 /04/2017 "Disciplina in materia di emissioni odorigene" (a.c. 516A)
− DDL n.43 del 20 /04/2017 "Proroga dei termini di adeguamento alla legge regionale 23/2015 e smi in materia di emissioni odorigene (a.c. 517A).
«Nel corso dell'audizione - riferisce il presidente del comitato, l'avvocato Michele Cianci - sono intervenuti per il comitato OAP-Bat, il presidente Avv. Michele Cianci e la delegata dott.ssa Anna Maria Riefolo, che oltre ad intervenire per voce di quest'ultima, hanno presentato un documento contenente osservazioni e proposte di emendamento ad alcuni articoli del testo normativo, in fase di elaborazione.
Tra le richieste avanzate:
− DDL n.42 del 20 /04/2017 "Disciplina in materia di emissioni odorigene" (a.c. 516A)
− DDL n.43 del 20 /04/2017 "Proroga dei termini di adeguamento alla legge regionale 23/2015 e smi in materia di emissioni odorigene (a.c. 517A).
«Nel corso dell'audizione - riferisce il presidente del comitato, l'avvocato Michele Cianci - sono intervenuti per il comitato OAP-Bat, il presidente Avv. Michele Cianci e la delegata dott.ssa Anna Maria Riefolo, che oltre ad intervenire per voce di quest'ultima, hanno presentato un documento contenente osservazioni e proposte di emendamento ad alcuni articoli del testo normativo, in fase di elaborazione.
Tra le richieste avanzate:
- l'inclusione nell'ambito di applicazione, disciplinato dall' art. 1 comma 2 del DDL n.42 del 20/04/2017, tra le varie tipologie d'istallazione, di quelle che,in presenza di sorgenti odorigene significative, rientrano nel campo di applicazione dell'articolo 269 del D.lgs 152/2006.
- la previsione di sanzioni più rigide in caso di violazione da parte del Gestore delle prescrizioni impartite dal testo normativo, che vanno dalla revoca dei provvedimenti autorizzativi (VIA ovvero AIA), alla richiesta di applicazione del sistema sanzionatorio previsto dall'art.674 del codice penale.
- la richiesta che il rispetto dei valori limite di emissione che consentono di contenere entro limiti di accettabilità l'impatto olfattivo prodotto dalle emissioni odorigene, venga garantito non solo in riferimento al recettore sensibile ( ossia al cittadino), ma anche alla fonte di emissione.
- la verifica della reale dotazione di risorse umane, strumentali e finanziarie di ARPA Puglia, alla quale il DDL assegna un ruolo strategico, in qualità di organo di controllo, al fine di garantire la reale efficacia dei compiti ad essa assegnata.
- la proposta di istituzione di un filo diretto tra "cittadini" e nuclei di vigilanza ambientale, attraverso la nascita di una linea telefonica dedicata(per es. un numero verde) alla gestione e smistamento ad ARPA delle segnalazioni di molestie olfattive; a richiesta che l'iter normativo si concluda in tempi certi e sopratutto celeri, al fine di tutelare il diritto alla salute dei cittadini e alla salubrità dell'aria che noi tutti respiriamo.