Europa
Europa
Territorio

L’Italia non recepisce i fondi UE per la cultura

La Regione Puglia è la più virtuosa. «Pronti a saper rispondere ai finanziamenti»

L'Espresso di due settimane fa riportava un interessante articolo intitolato "Un miliardo buttato" di Francesca Sironi, in cui veniva descritto come in Italia i tanti finanziamenti europei per la cultura vengano utilizzati poco e male.

Sono miliardi di euro che l'Unione Europea mette a disposizione degli stati membri, e dunque anche dell'Italia, che tramite i ministeri o le Regioni, vengono recepiti e divulgati. Ma il Paese più ricco di beni culturali e testimonianze storiche d'Europa sembra non averne bisogno, tanto da sfruttarne solo il 50%. Questo accade principalmente poiché non si da corretta informazione dei bandi, perché non si sa rispondere correttamente alla richiesta progettuale, o peggio perché si propongono puntualmente le solite sagre paesane, progetti grandiosi che poi restano sulla carta o vere e proprie truffe. Per onore di cronaca bisogna anche dire che di solito questi bandi richiedono cofinanziamenti cui non è sempre possibile far fronte. A volte il problema è che le priorità degli amministratori sono altre.

Il campanello d'allarme che l'articolo lancia è legato al fatto che il tempo sta per finire: "Se entro il dicembre 2015 non avremo completato tutti i progetti, perderemo anche l'ultimo miliardo che resta". A questi bandi, traslati da Ministero e Regioni, possono partecipare i Comuni, che dovrebbero esserne i principali fruitori, ma anche, per alcuni, fondazioni, associazioni e liberi cittadini. Per ciò è necessario che funzionino nei comuni degli uffici, con personale competente, per aiutare chi ha una buona idea e vuole concorrere a finanziamenti europei.

La non sufficiente risposta alla generosa offerta europea è diffusa sia a Nord che a Sud. La nota positiva è che la Regione Puglia risulta essere la più virtuosa d'Italia, divenendo un esempio per investimento di soldi ricevuti dall'UE in beni culturali.

Bisogna che tutti, Istituzioni locali e privati, si rendano sempre più pronti ad afferrare al volo queste possibilità non lasciandosele sfuggire. Sono queste le modalità giuste di creare occupazione, sviluppo del territorio, preservando la nostra ricchezza che è la nostra cultura. Le politiche culturali devono passare per la collaborazione trasversale fra le diverse istituzioni di vario livello, con le Università, con le associazioni locali e con i privati.
  • Patrimonio culturale
  • cultura
  • Europa
Altri contenuti a tema
Da oggi possibile richiedere la “Carta della Cultura” Da oggi possibile richiedere la “Carta della Cultura” Tutte le info utili
“Castel dei Mondi” per Alessandro D’Angelo “Castel dei Mondi” per Alessandro D’Angelo Il Premio assegnato nell’ambito del Festival promosso dalla città Andria, con il sostegno di Regione Puglia e Puglia Culture
A Barletta beni culturali aperti il 1° maggio A Barletta beni culturali aperti il 1° maggio Orari di apertura per Castello, Pinacoteca De Nittis e Cantina della Sfida
Torna a Barletta il ministro della Cultura Alessandro Giuli Torna a Barletta il ministro della Cultura Alessandro Giuli Visita istituzionale il 31 marzo e il primo aprile
Una piazza per l'Europa, c'è anche Italia Viva della Bat Una piazza per l'Europa, c'è anche Italia Viva della Bat La nota del coordinatore provinciale Ruggiero Crudele
La commissioni cultura e attività produttive: «Finalmente la pista di pattinaggio su ghiaccio restituita alla città» La commissioni cultura e attività produttive: «Finalmente la pista di pattinaggio su ghiaccio restituita alla città» La nota dei consiglieri comunali
Avviati i lavori degli Stati generali della cultura 2025 Avviati i lavori degli Stati generali della cultura 2025 Due giorni di appuntamenti per pianficare strategie di crescita
Chiara Tagliaferri e “Morgana” stasera alle Vecchie Segherie Mastrototaro Chiara Tagliaferri e “Morgana” stasera alle Vecchie Segherie Mastrototaro La serata sarà moderata da Ilenia Caito. Appuntamento alle 19:00
© 2001-2025 BarlettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BarlettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.