
Scuola e Lavoro
Il polivalente "Cassandro-Fermi-Nervi" di Barletta dedica il secondo albero di ulivo ad un Giusto
In mattinata l’incontro per promuovere inclusione e uguaglianza nello sport
Barletta - mercoledì 28 maggio 2025
14.13
L'ITET Cassandro Fermi Nervi di Barletta ha questa mattina commemorato Antonio Maglio, inventore e promotore delle paralimpiadi, per celebrare il suo contributo all'integrazione e all'inclusione attraverso lo sport. L'impegno di Antonio Maglio, ricordato da sua moglie, fu fondamentale per il riconoscimento e lo sviluppo della sport-terapia per la riabilitazione e l'integrazione sociale.
Ai nostri microfoni la preside dell'istituto Annalisa Ruggeri: "Dalle parole della moglie di Antonio Maglio, Stella Calà, abbiamo capito che lui ha fatto della sua professione e, del dono che aveva, ossia la cura degli altri, una missione. È riuscito attraverso un'idea a realizzare oggi quello che noi conosciamo come comitato paralimpico, un'impresa che all'epoca poteva sembrare davvero impossibile, così come impossibile sembrava riabilitare i lesionati di guerra e del midollo osseo su cui lui ha messo in pratica una cura ancora oggi utilizzata. Noi lo onoriamo oggi per il valore che la sua azione ha avuto nel mondo dello sport e soprattutto nel mondo dell'inclusione, perché riuscire a trasformare lo sport in riscatto sociale credo che sia il messaggio che i nostri studenti devono acquisire per il loro futuro".
Abbiamo poi ascoltato Luca Mammolino, atleta e campione nazionale paralimpico nei 60 metri indoor e medaglia di bronzo nel lancio del peso: "Sono grato di essere stato invitato qui oggi, i miei sforzi hanno dato i loro frutti. Dopo aver vinto i 60 metri ad Ancona come atleta paralimpico sono felice di essere qui a Barletta e raccontare la mia storia agli studenti.
Io ero un normodotato, ma un incidente mi ha reso disabile, e per me è stato come rinascere una seconda volta. Lo sport è stato fondamentale nel mio percorso, per me lo sport è vita, ed è solo grazie ad esso se sono riuscito ad andare avanti e dare un senso e un significato alla mia vita".
Presenti inoltre all'incontro l'assessore allo sport Massimiliano Dileo, i rappresentanti delle federazioni sportive e delle associazioni sportive territoriali.
Ai nostri microfoni la preside dell'istituto Annalisa Ruggeri: "Dalle parole della moglie di Antonio Maglio, Stella Calà, abbiamo capito che lui ha fatto della sua professione e, del dono che aveva, ossia la cura degli altri, una missione. È riuscito attraverso un'idea a realizzare oggi quello che noi conosciamo come comitato paralimpico, un'impresa che all'epoca poteva sembrare davvero impossibile, così come impossibile sembrava riabilitare i lesionati di guerra e del midollo osseo su cui lui ha messo in pratica una cura ancora oggi utilizzata. Noi lo onoriamo oggi per il valore che la sua azione ha avuto nel mondo dello sport e soprattutto nel mondo dell'inclusione, perché riuscire a trasformare lo sport in riscatto sociale credo che sia il messaggio che i nostri studenti devono acquisire per il loro futuro".
Abbiamo poi ascoltato Luca Mammolino, atleta e campione nazionale paralimpico nei 60 metri indoor e medaglia di bronzo nel lancio del peso: "Sono grato di essere stato invitato qui oggi, i miei sforzi hanno dato i loro frutti. Dopo aver vinto i 60 metri ad Ancona come atleta paralimpico sono felice di essere qui a Barletta e raccontare la mia storia agli studenti.
Io ero un normodotato, ma un incidente mi ha reso disabile, e per me è stato come rinascere una seconda volta. Lo sport è stato fondamentale nel mio percorso, per me lo sport è vita, ed è solo grazie ad esso se sono riuscito ad andare avanti e dare un senso e un significato alla mia vita".
Presenti inoltre all'incontro l'assessore allo sport Massimiliano Dileo, i rappresentanti delle federazioni sportive e delle associazioni sportive territoriali.