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Future giornaliste crescono: Barlettalife nelle aule del “Cafiero”

Il Liceo Scientifico si trasforma in redazione con otto studentesse

Otto studentesse sono i volti del progetto #cafierolife. Il simbolo è un "hashtag", che nel linguaggio dell'informatica e dei social indica un collegamento, una rete di interconnessioni. In questo caso la connessione è tra la nostra testata giornalistica online e il Liceo Scientifico "Cafiero", che ha aperto le porte delle sue aule a Barlettalife per trasformarle in temporanee redazioni giornalistiche. Il progetto ha durata biennale e perciò, con la scelta di rivolgersi a studenti al terzo anno di corso, accompagnerà i partecipanti in un percorso che li avvicina al mondo del lavoro, senza distogliere i più grandi del liceo dall'imminente impegno degli esami di maturità.
"Cafierolife", la classe diventa redazione."Cafierolife", la classe diventa redazione.
A scuola di giornalismo con tanta voglia di fare, le giovani studentesse barlettane stanno seguendo le lezioni del tutor Mario Sculco, editore e professore, spaziando dalla scrittura alla comunicazione social, partendo dalla creazione di una finestra aperta sul mondo del web: la pagina Facebook Cafierolife è l'agenda dei lavori del progetto. Con un "like" potete seguire le prime esperienze delle studentesse, prime protagoniste di questo progetto, penne ancora acerbe ma vivaci, legate a doppio filo con l'anima più vera di Barlettalife, quella marchiata 2.0.

Stefania Ricatti – 16 anni, studentessa liceo "Cafiero"
«Le mie più grandi passioni sono la lettura, l'arte e la scrittura. Il mio sogno è diventare una giornalista e una scrittrice, perciò nutro molte aspettative nei confronti di questo progetto. Spero di conoscere più nei dettagli il lavoro del giornalista, di svolgere attività interessanti e di chiarirmi le idee riguardo il futuro».

Viviana Cafagna – 16 anni, studentessa liceo "Cafiero"
«Sono una ragazza estroversa, ottimista e determinata. Mi piace ascoltare musica, leggere e guardare film. Essere informata riguardo tutto ciò che mi interessa è per me molto importante. Cerco notizie, specialmente in rete, cercando di soddisfare tutte le mie curiosità. Mi interesso a notizie di attualità, ascoltando telegiornali e consultando giornali online. Una volta terminati gli studi, mi piacerebbe intraprendere una carriera che mi permetta di viaggiare e di essere a contatto diretto con le persone. Dopo aver terminato questo percorso spero di maturare e di non trovarmi impreparata di fronte alle occasioni lavorative future».

Carmela Caporusso – 15 anni, studentessa liceo "Cafiero"
«Amo viaggiare, incontrare i miei amici e fare shopping. Sin da piccola ho desiderato entrare a far parte dei R.I.S. perché mi affascina il loro modo di investigare. Sono entusiasta di apprendere come funziona il mondo del giornalismo poiché l'essere consapevoli di ciò che accade nella società in cui si vive è una delle regole fondamentali per diventare un buon cittadino. Penso che questa esperienza mi aiuterà a crescere e mi farà conoscere una realtà che probabilmente non conoscevo in precedenza».

Antonella Tatò – 16 anni, studentessa liceo "Cafiero"
«Ho deciso di scegliere questa scuola perché amo viaggiare, e la conoscenza di altre lingue rende tutto più semplice. Anche perché in futuro vorrei aiutare mio padre ad ampliare la sua azienda a livello internazionale. Mi piace scrivere (anche se non lo faccio mai, ad essere sincera) ma credo che con questa esperienza possa riuscire a capirne di più. Grazie a questo progetto spero di diventare più matura e andare oltre l'ambito scolastico, conoscere e riuscire ad intraprendere al meglio questa nuova esperienza».

Angela Rizzi – 16 anni, studentessa liceo "Cafiero"
«La mia più grande aspettativa è senza dubbio riuscire a completare gli studi e a laurearmi in Scienze Biosanitarie. Ammetto però che in alcuni ambiti non sono esperta, per esempio nel campo della politica. Da questa esperienza mi aspetto di poter capire sino a fondo il "duro" lavoro dei giornalisti e capire come fanno a scrivere articoli bellissimi pur trattando temi a volte poco piacevoli. Non ho mai pensato a questo lavoro come obiettivo della mia vita ma proprio perché la vita è imprevedibile, potrò probabilmente cambiare idea».

Claudia Lomuscio – 16 anni, studentessa liceo "Cafiero"
«Ho scelto questa scuola perché, secondo me, oggigiorno la conoscenza di più lingue è importantissima soprattutto per chi - come me - ama viaggiare. Non ho le idee molte chiare su ciò che voglio fare da grande e per adesso inseguo i miei sogni con molta serietà e tanti sacrifici. La mia passione è l'atletica leggera e il mio sogno è quello di diventare un'atleta di alto livello. Adoro fotografare, in effetti possiedo una reflex che porto sempre con me. Sono meno affascinata dalla politica, dall'economia e ciò che mi aspetto da questo progetto è di ampliare le mie conoscenze a riguardo e scoprire qualcosa di nuovo e di interessante che servirà per il mio futuro».

Arcangela Todisco – 16 anni, studentessa liceo "Cafiero"
«Mi appassionano principalmente la cucina e il canto. Sono felice che il Liceo "Cafiero" mi stia permettendo di vivere questa esperienza lavorativa con Barlettalife. Spero che questa simulazione lavorativa mi aiuti a crescere e mi insegni ciò che c'è da sapere sul mondo che mi aspetta là fuori alla fine dei miei studi».

Simona Antonucci – 17 anni, studentessa liceo "Cafiero"
«Ho scelto questa scuola perché mi è sempre piaciuto l'inglese e perché uno dei miei sogni più grandi è quello di potermi trasferire, da adulta, in Inghilterra e poter trovare un lavoro e vivere lì. Non ho ancora le idee molto chiare circa quello che possa essere il mio futuro, non so cosa sceglierò quando terminerò il liceo e non so cosa mi aspetta quando sarò fuori da questa scuola… Sono però sicura che cercherò di intraprendere degli studi e di trovare un lavoro tramite il quale io possa avere a che fare con il mondo dei bambini. Grazie all'iniziativa del mio liceo stiamo per intraprendere questo progetto d'alternanza che mi ha entusiasmato molto sin da subito e grazie al quale credo di riuscire a crescere un po' di più e ad imparare tante nuove cose. Credo che questo progetto mi cambierà, facendomi interessare di più a ciò che accade intorno a noi e a quali realtà ci sono al di fuori del mondo scuola e del mondo giovanile. Sono consapevole di non essermi mai interessata al mondo esterno alla realtà che vivo ogni giorno e mi dicono che in questa maniera viva 'apaticamente', per cui spero che riesca a cambiarmi soprattutto sotto questo aspetto».
8 fotoFuturi giornalisti crescono al "Cafiero" con Barlettalife
Futuri giornalisti crescono al "Cafiero" con BarlettalifeFuturi giornalisti crescono al "Cafiero" con BarlettalifeFuturi giornalisti crescono al "Cafiero" con BarlettalifeFuturi giornalisti crescono al "Cafiero" con BarlettalifeFuturi giornalisti crescono al "Cafiero" con BarlettalifeFuturi giornalisti crescono al "Cafiero" con BarlettalifeFuturi giornalisti crescono al "Cafiero" con BarlettalifeFuturi giornalisti crescono al "Cafiero" con Barlettalife
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