
Associazioni
Controllo di Vicinato: una vittoria dei cittadini della 167
La nota del comitato di quartiere
Barletta - giovedì 4 settembre 2025
15.00
«Il Comitato di Zona 167 accoglie con grande soddisfazione l'annuncio del Prefetto di Barletta-Andria-Trani, Silvana D'Agostino, riguardo l'imminente attivazione del sistema di Controllo di Vicinato anche nella nostra città. Si tratta di una misura che il nostro comitato chiede da anni con forza e perseveranza, convinti che la sicurezza non possa essere solo un compito delle istituzioni, ma debba diventare un impegno condiviso tra Stato e cittadini. Oggi finalmente possiamo parlare di una vittoria collettiva: una risposta concreta a chi, pur vivendo in zone difficili, non ha mai smesso di credere che un quartiere più sicuro sia possibile». Così i referenti del comitato, Giuseppe Di Bari e Raffaele Patella.
«L'episodio gravissimo avvenuto lunedì sera nel pieno centro di Barletta – quando un uomo in moto è stato raggiunto da colpi d'arma da fuoco – ha reso ancora più evidente l'urgenza di rafforzare i presidi di legalità e di sicurezza, non solo nel centro ma anche e soprattutto nelle periferie. Il Controllo di Vicinato è un modello di sicurezza partecipata: cittadini formati e guidati dalle Forze di Polizia diventano sentinelle attive del proprio quartiere, segnalando attività sospette, scoraggiando fenomeni di illegalità e rafforzando il legame di fiducia tra popolazione e istituzioni.
Il Comitato 167 rivendica con orgoglio questo risultato: è la prova che l'impegno costante e la voce dei cittadini possono produrre cambiamenti reali. Per anni abbiamo scritto, sollecitato, organizzato incontri e assemblee pubbliche per chiedere che Barletta adottasse questo strumento di prevenzione. Ora guardiamo al futuro con spirito costruttivo: chiediamo che la sperimentazione parta proprio dalle periferie, dove il disagio sociale e la percezione di insicurezza sono maggiori;offriamo piena disponibilità a collaborare con le istituzioni per diffondere informazioni, organizzare incontri e coinvolgere residenti e associazioni; invitiamo i cittadini a partecipare attivamente, perché la sicurezza non si delega, si costruisce insieme.
Questa non è solo una decisione amministrativa, ma un segnale chiaro: quando la comunità si unisce, la politica e le istituzioni ascoltano. La 167 non è più disposta a essere considerata un "retroterra" della città: vogliamo essere protagonisti di un cambiamento reale che nelle dichiarazioni degli ultimi giorni sembra essere una volontà che va concretizzandosi. Il Controllo di Vicinato sta arrivando. E questa volta, grazie ai cittadini, non si torna indietro».
«L'episodio gravissimo avvenuto lunedì sera nel pieno centro di Barletta – quando un uomo in moto è stato raggiunto da colpi d'arma da fuoco – ha reso ancora più evidente l'urgenza di rafforzare i presidi di legalità e di sicurezza, non solo nel centro ma anche e soprattutto nelle periferie. Il Controllo di Vicinato è un modello di sicurezza partecipata: cittadini formati e guidati dalle Forze di Polizia diventano sentinelle attive del proprio quartiere, segnalando attività sospette, scoraggiando fenomeni di illegalità e rafforzando il legame di fiducia tra popolazione e istituzioni.
Il Comitato 167 rivendica con orgoglio questo risultato: è la prova che l'impegno costante e la voce dei cittadini possono produrre cambiamenti reali. Per anni abbiamo scritto, sollecitato, organizzato incontri e assemblee pubbliche per chiedere che Barletta adottasse questo strumento di prevenzione. Ora guardiamo al futuro con spirito costruttivo: chiediamo che la sperimentazione parta proprio dalle periferie, dove il disagio sociale e la percezione di insicurezza sono maggiori;offriamo piena disponibilità a collaborare con le istituzioni per diffondere informazioni, organizzare incontri e coinvolgere residenti e associazioni; invitiamo i cittadini a partecipare attivamente, perché la sicurezza non si delega, si costruisce insieme.
Questa non è solo una decisione amministrativa, ma un segnale chiaro: quando la comunità si unisce, la politica e le istituzioni ascoltano. La 167 non è più disposta a essere considerata un "retroterra" della città: vogliamo essere protagonisti di un cambiamento reale che nelle dichiarazioni degli ultimi giorni sembra essere una volontà che va concretizzandosi. Il Controllo di Vicinato sta arrivando. E questa volta, grazie ai cittadini, non si torna indietro».
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