
Politica
Consiglio comunale: resta viva l’attenzione sull’ex area ENI
Approvate variazioni, debiti fuori bilancio e - dopo 21 anni - i “Contratti di quartiere II"
Barletta - mercoledì 21 dicembre 2022
17.38
Al termine di quasi 8 ore di seduta (sospensioni comprese), il Consiglio Comunale di Barletta ha approvato nella giornata di ieri una serie di importanti provvedimenti, concludendo infine i lavori dell'assise con l'illustrazione da parte del Sindaco e degli assessori competenti delle linee di mandato amministrativo 2022-2027.
Molti gli spunti interessanti di quello che, al momento, dovrebbe essere l'ultimo consiglio comunale dell'anno 2022, a partire da quello riguardante il primo punto all'ordine del giorno: quello dedicato ad interrogazioni e interpellanze.
Particolarmente attese, a tal proposito, erano le interrogazioni sul vallone Tittadegna (Rosa Cascella, Partito Democratico), e soprattutto sulla vicenda dell'abbattimento degli alberi nei pressi dell'ex area ENI di Via Cafiero (Doronzo e Diviccaro, Coalizione Civica; Scommegna, Cascella, Partito Democratico).
Circa la vicenda del vallone Tittadegna - all'interno del quale (dopo le polemiche degli scorsi mesi e la successiva pulizia) nei giorni scorsi è stata rinvenuta un'auto smontata – la consigliera Cascella ha chiesto delucidazioni in merito all'installazione di fototrappole e allo stato delle indagini.
Alla domanda ha risposto comandante della Polizia Municipale Filannino, spiegando che le indagini sono in corso e che è intenzione della amministrazione quella di installare ulteriori fototrappole.
Per quanto riguarda la vicenda dell'area ENI e dell'eventualità di costruire in quel sito un parcheggio, la risposta è pervenuta direttamente dal sindaco Cannito, il quale - pur dichiarandosi apertamente favorevole alla costruzione di un parcheggio, allo scopo di decongestionare il traffico nel centro storico - ha spiegato che al momento, presso gli uffici di competenza, non risulta protocollata alcuna richiesta di insediamento di un parcheggio e che solo dopo la bonifica e la messa in sicurezza dell'area da parte di ENI (proprietaria del suolo) - della durata di circa quattro mesi ai quali vanno aggiunti ulteriori dodici mesi per attività di monitoraggio – tutto sarà più chiaro, ferma restando la volontà degli attuali proprietari del suolo.
La risposta del sindaco non ha soddisfatto Carmine Doronzo, il quale ha lamentato il poco coinvolgimento di cittadini e associazioni circa il destino dell'area in questione. Così come "non minimamente soddisfatta" si è dichiarata la consigliera Santa Scommegna, la quale ha fatto notare come "non tutto si possa liquidare parlando di proprietà privata".
Da segnalare inoltre, per quanto riguarda il punto dedicato ad interrogazioni e interpellanze, la questione sollevata dalla consigliera Rosa Tupputi (Con Barletta) circa la poca chiarezza (evidenziata da articoli di stampa) circa la procedura di monetizzazione degli standard urbanistici circa la demolizione dell'ex palazzina ENEL, al posto della quale dovrebbero sorgere edifici ad uso residenziale.
A questa domanda ha risposto nel dettaglio l'assessore Grimaldi, evidenziando l'assoluta correttezza della procedura in merito.
Per quanto riguarda i successivi due punti di discussione all'ordine del giorno, il Consiglio comunale ha approvato due debiti fuori bilancio derivanti da sentenze del Giudice di Pace di Barletta riguardanti cause intentate nei confronti del Comune da privati cittadini per un totale di 4228 euro più spese legali.
Importante invece l'approvazione di due variazioni di bilancio in entrata derivanti da finanziamenti statali: la prima di 305mila euro (riguardante, tra gli altri, fermo posta cittadini senza fissa dimora e fondo sviluppo e coesione), e la seconda di 828mila euro che andranno ad aggiungersi ai 4 milioni già stanziati per provvedimenti, tra gli altri, come contrasto al caro energia, polo per l'infanzia in zona 167.
Gli ultimi punti all'ordine del giorno hanno riguardato l'approvazione del nuovo Piano Protezione Civile con riferimento a prevenzione e contrasto rischio idrogeologico, l'adesione al nuovo Patto dei Sindaci per il clima e l'energia (PAESC) e l'approvazione dello schema di convenzione che andrà a regolare i rapporti tra Comune e soggetti vincitori assegnatari dei lotti nel programma innovativo e sperimentale denominato "Contratti di quartiere II Avviso 448. Quest'ultimo provvedimento, la cui attuazione era ferma dal 2001 a causa di problematiche burocratiche a livello statale e regionale, riguarda la realizzazione di edifici per utenze differenziate in zona ex distilleria e di un parcheggio interrato per l'ammontare di 5.827.000 euro di cui 5 milioni provenienti da finanziamenti statali e regionali, e i restanti 827.000 provenienti da oneri concessori a carico dei soggetti assegnatari.
Molti gli spunti interessanti di quello che, al momento, dovrebbe essere l'ultimo consiglio comunale dell'anno 2022, a partire da quello riguardante il primo punto all'ordine del giorno: quello dedicato ad interrogazioni e interpellanze.
Particolarmente attese, a tal proposito, erano le interrogazioni sul vallone Tittadegna (Rosa Cascella, Partito Democratico), e soprattutto sulla vicenda dell'abbattimento degli alberi nei pressi dell'ex area ENI di Via Cafiero (Doronzo e Diviccaro, Coalizione Civica; Scommegna, Cascella, Partito Democratico).
Circa la vicenda del vallone Tittadegna - all'interno del quale (dopo le polemiche degli scorsi mesi e la successiva pulizia) nei giorni scorsi è stata rinvenuta un'auto smontata – la consigliera Cascella ha chiesto delucidazioni in merito all'installazione di fototrappole e allo stato delle indagini.
Alla domanda ha risposto comandante della Polizia Municipale Filannino, spiegando che le indagini sono in corso e che è intenzione della amministrazione quella di installare ulteriori fototrappole.
Per quanto riguarda la vicenda dell'area ENI e dell'eventualità di costruire in quel sito un parcheggio, la risposta è pervenuta direttamente dal sindaco Cannito, il quale - pur dichiarandosi apertamente favorevole alla costruzione di un parcheggio, allo scopo di decongestionare il traffico nel centro storico - ha spiegato che al momento, presso gli uffici di competenza, non risulta protocollata alcuna richiesta di insediamento di un parcheggio e che solo dopo la bonifica e la messa in sicurezza dell'area da parte di ENI (proprietaria del suolo) - della durata di circa quattro mesi ai quali vanno aggiunti ulteriori dodici mesi per attività di monitoraggio – tutto sarà più chiaro, ferma restando la volontà degli attuali proprietari del suolo.
La risposta del sindaco non ha soddisfatto Carmine Doronzo, il quale ha lamentato il poco coinvolgimento di cittadini e associazioni circa il destino dell'area in questione. Così come "non minimamente soddisfatta" si è dichiarata la consigliera Santa Scommegna, la quale ha fatto notare come "non tutto si possa liquidare parlando di proprietà privata".
Da segnalare inoltre, per quanto riguarda il punto dedicato ad interrogazioni e interpellanze, la questione sollevata dalla consigliera Rosa Tupputi (Con Barletta) circa la poca chiarezza (evidenziata da articoli di stampa) circa la procedura di monetizzazione degli standard urbanistici circa la demolizione dell'ex palazzina ENEL, al posto della quale dovrebbero sorgere edifici ad uso residenziale.
A questa domanda ha risposto nel dettaglio l'assessore Grimaldi, evidenziando l'assoluta correttezza della procedura in merito.
Per quanto riguarda i successivi due punti di discussione all'ordine del giorno, il Consiglio comunale ha approvato due debiti fuori bilancio derivanti da sentenze del Giudice di Pace di Barletta riguardanti cause intentate nei confronti del Comune da privati cittadini per un totale di 4228 euro più spese legali.
Importante invece l'approvazione di due variazioni di bilancio in entrata derivanti da finanziamenti statali: la prima di 305mila euro (riguardante, tra gli altri, fermo posta cittadini senza fissa dimora e fondo sviluppo e coesione), e la seconda di 828mila euro che andranno ad aggiungersi ai 4 milioni già stanziati per provvedimenti, tra gli altri, come contrasto al caro energia, polo per l'infanzia in zona 167.
Gli ultimi punti all'ordine del giorno hanno riguardato l'approvazione del nuovo Piano Protezione Civile con riferimento a prevenzione e contrasto rischio idrogeologico, l'adesione al nuovo Patto dei Sindaci per il clima e l'energia (PAESC) e l'approvazione dello schema di convenzione che andrà a regolare i rapporti tra Comune e soggetti vincitori assegnatari dei lotti nel programma innovativo e sperimentale denominato "Contratti di quartiere II Avviso 448. Quest'ultimo provvedimento, la cui attuazione era ferma dal 2001 a causa di problematiche burocratiche a livello statale e regionale, riguarda la realizzazione di edifici per utenze differenziate in zona ex distilleria e di un parcheggio interrato per l'ammontare di 5.827.000 euro di cui 5 milioni provenienti da finanziamenti statali e regionali, e i restanti 827.000 provenienti da oneri concessori a carico dei soggetti assegnatari.