Politica
Cannito presenta le liste che lo sostengono
Slogan dei candidati: "Onore e valore contro chi promette solo a parole". «Basta con la macchina burocratica, sono pronto a investire e rischiare»
Barletta - lunedì 6 maggio 2013
0.05
L'anfiteatro del Castello ha ospitato ieri i candidati sostenitori di Mino Cannito, candidato sindaco di Barletta alle elezioni amministrative del 26 e 27 Maggio 2013. Emergenza Barletta ha voluto aprire la presentazione con un preludio sonoro: la versione barlettanizzata della canzone di Toto Cotugno "L'italiano" intonata dai candidati. "Onore e valore contro chi promette solo a parole" è l'incipit della cover.
«I candidati Alfarano e Cascella sono stati imposti ai barlettani da chi barlettano non è» esordisce Cannito e incalza: «Io ho messo tanto nel mondo della sanità barlettana e con altri attori, tra cui il grande Ciccio Salerno, mi sono sempre battuto affinché tutto rendesse al meglio. L'ospedale di Barletta è stato funzionalizzato nel settore onco-ematologico e a breve apriremo anche il reparto. Aiutateci ad abbattere la macchina burocratica, io sono vittima del divario digitale, mi sento un analfabeta tecnologico e sono consapevole che bisogna parlare con i mezzi dei giovani per avvicinarli alla politica. Io sono in politica da tempo e conosco i problemi che affliggono la comunità barlettana».
Cannito ne ha per tutti: «Dobbiamo sconfiggere l'illegalità imperante; io so di aver affisso i manifesti fuori dagli spazi elettorali ma chi non lo ha fatto? Non so se li toglierò ma la mia promessa è quella di abbattere l'occupazione di suolo pubblico, i mancati pagamenti degli affitti, l'abusivismo e il campo Rom. Io ho messo piede per la prima volta nella 167 tre giorni fa e ho trovato una situazione disastrosa. Sono l'unico politico a non far parte dell' "atto cementificatore", al contrario di tanti miei concorrenti che si sono riservati un appartamento in quella zona . Io non ho nulla da perdere e parlo; per me etica non significa quello che dovrebbero fare gli altri ma il mio modo di agire».
«I candidati Alfarano e Cascella sono stati imposti ai barlettani da chi barlettano non è» esordisce Cannito e incalza: «Io ho messo tanto nel mondo della sanità barlettana e con altri attori, tra cui il grande Ciccio Salerno, mi sono sempre battuto affinché tutto rendesse al meglio. L'ospedale di Barletta è stato funzionalizzato nel settore onco-ematologico e a breve apriremo anche il reparto. Aiutateci ad abbattere la macchina burocratica, io sono vittima del divario digitale, mi sento un analfabeta tecnologico e sono consapevole che bisogna parlare con i mezzi dei giovani per avvicinarli alla politica. Io sono in politica da tempo e conosco i problemi che affliggono la comunità barlettana».
Cannito ne ha per tutti: «Dobbiamo sconfiggere l'illegalità imperante; io so di aver affisso i manifesti fuori dagli spazi elettorali ma chi non lo ha fatto? Non so se li toglierò ma la mia promessa è quella di abbattere l'occupazione di suolo pubblico, i mancati pagamenti degli affitti, l'abusivismo e il campo Rom. Io ho messo piede per la prima volta nella 167 tre giorni fa e ho trovato una situazione disastrosa. Sono l'unico politico a non far parte dell' "atto cementificatore", al contrario di tanti miei concorrenti che si sono riservati un appartamento in quella zona . Io non ho nulla da perdere e parlo; per me etica non significa quello che dovrebbero fare gli altri ma il mio modo di agire».