
Cronaca
Barlettano latitante da due anni dopo un permesso premio, fermato dalla Polizia Locale di Bari
Al quartiere Carrassi è stato arrestato un 36enne di Barletta
Barletta - giovedì 2 ottobre 2025
12.30
Aveva fatto perdere le tracce da due anni, non rientrando in carcere dopo un permesso premio, ma è stato fermato dalla Polizia Locale di Bari. In manette è finito un 36enne di Barletta: l'uomo, volto noto, fermato da una pattuglia, ha fornito false generalità, ma questo non è bastato a trarre in inganno gli agenti in servizio.
I fatti risalgono alla serata di giovedì, quando una pattuglia ha proceduto al controllo di una Lancia Ypsilon in via Petroni. L'uomo alla guida ha esibito «una carta di circolazione e una polizza assicurativa regolari per il veicolo», ma non è stato «in grado di esibire un documento di identità o la patente di guida». Alla richiesta degli agenti, infatti, l'uomo ha tentato di depistare gli operanti, fornendo le generalità del proprio fratello, ma questo non è bastato a sviare il personale in divisa.
Un rapido riscontro nelle banche dati delle forze di polizia, infatti, ha spazzato via qualsiasi dubbio: davanti a loro c'era un ricercato. L'uomo, infatti, «attinto da un avviso di rintraccio fin dal settembre 2023 per la sottoposizione alla misura restrittiva con associazione alla casa circondariale e fruitore di un permesso premio senza scorta di una settimana, non aveva fatto più rientro in carcere dove avrebbe dovuto scontare il residuo della pena, e quindi era latitante da circa due anni».
Il 36enne è stato arrestato per evasione e false generalità agli agenti accertatori, oltre alla violazione di 5.100 euro per la guida senza patente. Nei giorni scorsi, infine, è comparso davanti al Tribunale di Bari per il giudizio col rito direttissimo: l'arresto è stato convalidato, l'uomo è stato condotto nel penitenziario di Lecce.
I fatti risalgono alla serata di giovedì, quando una pattuglia ha proceduto al controllo di una Lancia Ypsilon in via Petroni. L'uomo alla guida ha esibito «una carta di circolazione e una polizza assicurativa regolari per il veicolo», ma non è stato «in grado di esibire un documento di identità o la patente di guida». Alla richiesta degli agenti, infatti, l'uomo ha tentato di depistare gli operanti, fornendo le generalità del proprio fratello, ma questo non è bastato a sviare il personale in divisa.
Un rapido riscontro nelle banche dati delle forze di polizia, infatti, ha spazzato via qualsiasi dubbio: davanti a loro c'era un ricercato. L'uomo, infatti, «attinto da un avviso di rintraccio fin dal settembre 2023 per la sottoposizione alla misura restrittiva con associazione alla casa circondariale e fruitore di un permesso premio senza scorta di una settimana, non aveva fatto più rientro in carcere dove avrebbe dovuto scontare il residuo della pena, e quindi era latitante da circa due anni».
Il 36enne è stato arrestato per evasione e false generalità agli agenti accertatori, oltre alla violazione di 5.100 euro per la guida senza patente. Nei giorni scorsi, infine, è comparso davanti al Tribunale di Bari per il giudizio col rito direttissimo: l'arresto è stato convalidato, l'uomo è stato condotto nel penitenziario di Lecce.
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