Sesta provincia: volevo un gatto nero, nero, nero
Ritorna il fantasma di uno stemma inesistente
giovedì 21 ottobre 2010
iReport
Volevo un gatto nero, nero, nero, mi hai dato un gatto bianco ed io non ci sto più: sembra questa la canzoncina che ossessiona la mente di alcuni politici che continuano a cantare quel motivetto che non più fa dudu-dudu dudu-dudu-dudu-du ma btbt-btbt btbt-btbt-btbt-bt.
Allorquando il Consiglio Comunale decise di non decidere e sancì l'annessione di Andria alla Provincia di Barletta fummo noi ad affermare che in quella seduta di consiglio comunale del dicembre 2007 si stava consumando una farsa, più o meno celata, della maggior parte dei Consiglieri comunali di voler comunque far parte del nuovo Ente "a prescindere", incuriosendo non poco i cittadini che gremirono la Sala Consiliare, nella circostanza manifestatasi troppo piccola, e protestavano.
Prevalse, allora, l'illusione che la serietà, la coesione, lo spirito di aggregazione di una Comunità che voleva crescere, prevalessero su qualsiasi altro interesse soprattutto "politico" e di "resa dei conti" ma tutto ciò, proprio come da noi anticipato, è svanito nel nulla.
Ancor oggi tutti i nodi sono nel pettine e nessuno sarà in grado di scioglierli, alimentando solo il ridicolo e rendendo questa Provincia ancor più inutile di quanto non si prospettasse.
Sempre noi fummo coloro che, unitamente ad altri che poi sono approdati su altri comodi lidi ed hanno gettato nel fuoco i loro principi e il loro spirito critico, invitammo ad un Referendum Popolare per valutare la volontà del Popolo ma anche questa era una strada scomoda che sono la città di Corato intraprese, con il risultato che ben conosciamo.
Se a Bisceglie si costituiscono Comitati contro questa Provincia e se anche alcuni importanti Sindacati si manifestano contro questa istituzione che non sta facendo altro che svolgere quei compiti che, sul territorio, avrebbero dovuto essere svolti da altri organismi già presenti, come il Patto Territoriale e le sue tante e clientelari Agenzie collegate piuttosto che l'Agenzia Puglia Imperiale, ormai svuotata dei suoi contenuti o da un cosiddetto Piano di Area Vasta che doveva stravolgere il nostro territorio ma che, anch'esso, si è mostrato un carrozzone dove occupare posti di rilievo e di visibilità difficilmente guadagnabili sul campo da parte di soggetti poco portati al lavoro e alla fatica, è la naturale conseguenza delle azioni di una classe politica infantile ed incapace che pensa solo a se stessa.
Oggi è innegabile che questa Provincia non esiste più e che rappresenta solo un altro bubbone burocratico dispendioso ed inutile.
Se fossimo i primi, in Italia, ad abolire la Provincia sarebbe una bella notizia e forse ci imiterebbero in tanti, altro che quei politici cialtroni che ne fanno uso solo in campagna elettorale sulle Tv nazionali.
Questa si che sarebbe la vera notizia, non i banchi sponsorizzati.
Forse dovremmo mettere una bella targhetta sulla fronte dei nostri politici con su scritto: "SCUSATE, SONO INCAPACE MA SONO STATO ELETTO"
Il Comitato Audax aderisce al Circuito www.libereassociazioni.it
Allorquando il Consiglio Comunale decise di non decidere e sancì l'annessione di Andria alla Provincia di Barletta fummo noi ad affermare che in quella seduta di consiglio comunale del dicembre 2007 si stava consumando una farsa, più o meno celata, della maggior parte dei Consiglieri comunali di voler comunque far parte del nuovo Ente "a prescindere", incuriosendo non poco i cittadini che gremirono la Sala Consiliare, nella circostanza manifestatasi troppo piccola, e protestavano.
Prevalse, allora, l'illusione che la serietà, la coesione, lo spirito di aggregazione di una Comunità che voleva crescere, prevalessero su qualsiasi altro interesse soprattutto "politico" e di "resa dei conti" ma tutto ciò, proprio come da noi anticipato, è svanito nel nulla.
Ancor oggi tutti i nodi sono nel pettine e nessuno sarà in grado di scioglierli, alimentando solo il ridicolo e rendendo questa Provincia ancor più inutile di quanto non si prospettasse.
Sempre noi fummo coloro che, unitamente ad altri che poi sono approdati su altri comodi lidi ed hanno gettato nel fuoco i loro principi e il loro spirito critico, invitammo ad un Referendum Popolare per valutare la volontà del Popolo ma anche questa era una strada scomoda che sono la città di Corato intraprese, con il risultato che ben conosciamo.
Se a Bisceglie si costituiscono Comitati contro questa Provincia e se anche alcuni importanti Sindacati si manifestano contro questa istituzione che non sta facendo altro che svolgere quei compiti che, sul territorio, avrebbero dovuto essere svolti da altri organismi già presenti, come il Patto Territoriale e le sue tante e clientelari Agenzie collegate piuttosto che l'Agenzia Puglia Imperiale, ormai svuotata dei suoi contenuti o da un cosiddetto Piano di Area Vasta che doveva stravolgere il nostro territorio ma che, anch'esso, si è mostrato un carrozzone dove occupare posti di rilievo e di visibilità difficilmente guadagnabili sul campo da parte di soggetti poco portati al lavoro e alla fatica, è la naturale conseguenza delle azioni di una classe politica infantile ed incapace che pensa solo a se stessa.
Oggi è innegabile che questa Provincia non esiste più e che rappresenta solo un altro bubbone burocratico dispendioso ed inutile.
Se fossimo i primi, in Italia, ad abolire la Provincia sarebbe una bella notizia e forse ci imiterebbero in tanti, altro che quei politici cialtroni che ne fanno uso solo in campagna elettorale sulle Tv nazionali.
Questa si che sarebbe la vera notizia, non i banchi sponsorizzati.
Forse dovremmo mettere una bella targhetta sulla fronte dei nostri politici con su scritto: "SCUSATE, SONO INCAPACE MA SONO STATO ELETTO"
Il Comitato Audax aderisce al Circuito www.libereassociazioni.it