Dario Venitucci, centrocampista del Barletta Calcio
Dario Venitucci, centrocampista del Barletta Calcio
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Venitucci: «Nove risultati utili di fila non sono un caso, Reggina avversario complicato»

Il fantasista del Barletta protagonista nelle ultime uscite

Con due reti nelle ultime quattro apparizioni in biancorosso, prestazioni in crescita e una leadership tecnica in divenire nel cuore della manovra biancorossa: 28 anni appena compiuti, Dario Venitucci ha voltato pagina nel 2015. Una rete a Messina, un'altra a Cosenza, due centri valsi una vittoria consolidata e un pareggio più che meritato, a interrompere un digiuno che durava da troppi mesi. Una risposta, la sua, ai tanti timori comprensibilmente aleggianti in via Vittorio Veneto all'indomani della partenza del capocannoniere Roberto Floriano, mattatore indiscusso della prima parte di stagione e autore di otto reti fino al derby di Foggia. Ieri ai microfoni di Amica 9, durante Goal su Goal, l'ex prodotto delle giovanili della Juventus si è espresso sull'ottimo momento personale: «Con la partenza di Roby sicuramente abbiamo perso un elemento di spessore, che ringraziamo per la mano che ci ha dato. Probabilmente nel girone di andata si giocava più su di lui, mentre ora noi attaccanti stiamo prendendo più responsabilità e stiamo uscendo fuori anche noi. Centrocampista o attaccante? Mi sento uomo di attacco, poi le definizioni le lascio agli altri».

Barletta reduce da nove risultati utili di fila, e contro Lecce, Cosenza e Juve Stabia i punti ottenuti avrebbero potuto essere più di tre: «Nelle ultime tre partite abbiamo prodotto molto e subito poco-ammette Venitucci-avremmo meritato qualcosina in più. Siamo un gruppo compatto, che ha reagito alla grande alle difficoltà avute con le sei sconfitte consecutive e ora siamo ben consapevoli delle nostre potenzialità. Nove risultati utili di fila non sono una casualità: il campionato è lungo e noi abbiamo sempre dato tutto. Mister Sesia ci ha dato un'impronta ben definita e lavoriamo tutti in fase difensiva e offensiva. Forse con più cattiveria avremmo avuto qualche punto in più: peccato perchè abbiamo dato il massimo e le prestazioni ci sono state».

Non manca una battuta dedicata alla scadenza del 16 febbraio, quando la dirigenza biancorossa sarà chiamata a saldare gli stipendi del bimestre novembre-dicembre: «Noi siamo tranquilli-assicura Venitucci- il presidente Perpignano ci ha detto di stare tranquilli e noi aspetteremo con calma. Barletta è una piazza in cui si lavora e si vive bene: sono contento di essere qui. Il futuro? Penso solo a fare bene a Barletta e a finire al meglio la stagione, poi si vedrà il futuro. Non avrei accettato altre chiamate in questa sessione di mercato»

Domenica si va in campo a un orario inedito, le 11 di mattina: «Stiamo lavorando con sessioni di allenamento a quell'ora proprio perchè mister Sesia vuole che ci abituiamo a quest'orario-spiega Venitucci-di certo si gioca a un orario particolare, che ci riporta quasi ai campionati giovanili. Ormai però abbiamo fatto l'abitudine a questi continui cambiamenti d'orario. Con la Lupa Roma è stato un orario che non ci ha portato benissimo. Sarà una partita super-importante per noi, anche più difficile di quella di domenica con la Juve Stabia: loro sono in un buon momento e hanno preso calciatori di esperienza che gli stanno dando una grossa mano».
(Twitter: @GuerraLuca88)
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