Basket
Promozione maschile, Virtus Barletta 56 - Cerignola 92
Orgoglio contro la corazzata di Cerignola
Barletta - lunedì 15 marzo 2010
Alle Termopili gli Spartani in 300 per bloccare i Persiani, al PalaMarchiselli cinque gladiatori, autentici eroi d'altri tempi, cercano di ostacolare l'avanzata del Cerignola, primo in classifica e a punteggio pieno.
Sì, cinque gladiatori perchè i giocatori effettivi del Barletta sono solo cinque ma ognuno di loro vale almeno per due. Fabio, Davide, Alessio, Giuseppe e Michele hanno tenuto molto bene il campo, hanno difeso con grinta e attaccato con giudizio e lucidità tanto da impensierire non poco la splendida squadra guidata da Michele Mele.
Dopo un primo tempo giocato sostanzialmente alla pari, nella ripresa la panchina lunga del Cerignola ha la meglio sui cinque della Virtus che devono per forza di cose restare in campo senza possibilità di sostituzione alcuna. Ed è nel secondo tempo che matura il vantaggio ospite, diventato nell'ultimo quarto incolmabile, grazie anche ad un arbitraggio parziale che sin dall'inizio della partita accompagna la squadra prima in classifica. Due falli consecutivi in pochi secondi fischiati a Michele Pizzolorusso, che raggiunge quota quattro, e si rompe il bel meccanismo difensivo che ha nel pivot della Virtus l'elemento fondamentale per resistere allo strapotere sotto canestro della squadra foggiana. La gara termina 56 - 92, risultato bugiardo determinato dalle assenze croniche di giocatori e da situazioni contingenti; atleti influenzati e due infortunati durante il riscaldamento prepartita.
« La stagione è ancora lunga e con queste prestazioni la salvezza adesso è più vicina. Ragazzi non mollate.»
Sì, cinque gladiatori perchè i giocatori effettivi del Barletta sono solo cinque ma ognuno di loro vale almeno per due. Fabio, Davide, Alessio, Giuseppe e Michele hanno tenuto molto bene il campo, hanno difeso con grinta e attaccato con giudizio e lucidità tanto da impensierire non poco la splendida squadra guidata da Michele Mele.
Dopo un primo tempo giocato sostanzialmente alla pari, nella ripresa la panchina lunga del Cerignola ha la meglio sui cinque della Virtus che devono per forza di cose restare in campo senza possibilità di sostituzione alcuna. Ed è nel secondo tempo che matura il vantaggio ospite, diventato nell'ultimo quarto incolmabile, grazie anche ad un arbitraggio parziale che sin dall'inizio della partita accompagna la squadra prima in classifica. Due falli consecutivi in pochi secondi fischiati a Michele Pizzolorusso, che raggiunge quota quattro, e si rompe il bel meccanismo difensivo che ha nel pivot della Virtus l'elemento fondamentale per resistere allo strapotere sotto canestro della squadra foggiana. La gara termina 56 - 92, risultato bugiardo determinato dalle assenze croniche di giocatori e da situazioni contingenti; atleti influenzati e due infortunati durante il riscaldamento prepartita.
« La stagione è ancora lunga e con queste prestazioni la salvezza adesso è più vicina. Ragazzi non mollate.»