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Calcio

Francesco Digiorgio: «Iscrizione grande risultato, lavoriamo per il futuro»

Il presidente dell'ASD Barletta 1922 illustra i primi passi del nuovo sodalizio

Un'iscrizione raggiunta grazie al lavoro comune dei tifosi (dal club "I Biancorossi" ai gruppi ultras) e dell'amministrazione comunale, oltre chee grazie alla generosità di tutti coloro i quali hanno voluto dare il proprio contributo per non far morire il calcio a Barletta. Così è iniziata l'avventura dell'ASD Barletta 1922, il sodalizio biancorosso che prenderà parte al campionato di Eccellenza. La strada per la neonata società è ancora impervia e ricca di ostacoli, ma in attesa che qualche imprenditore decida di intervenire investendo il capitale necessario a metter su una struttura competitiva e pronta per la risalita, tutte le componenti che fini qui hanno lavorato per la salvezza del calcio barlettano, continuano nel loro intento. Sul come questo stia avvenendo e sul come proseguirà, abbiamo discusso con Francesco Digiogrgio, attuale presidente dell'ASD Barletta 1922.

Il percorso che ha portato all'iscrizione è stato lungo e tortuoso, spinto da una raccolta messa su in poche ore, avete sempre creduto di riuscire a centrare l'obiettivo? E cosa vi ha spinto a prendere questa iniziativa?
«La spinta maggiore per noi è stata senza dubbio la voglia di non far sparire definitivamente il calcio dalla nostra città, scrivendo di conseguenza una delle pagine più brutte della storia. All'inizio del percorso devo dire che eravamo molto scettici, non pensavamo di raggiungere questi risultati ma siamo riusciti. Nonostante ciò ci riteniamo parzialmente soddisfatti, potevamo fare di più, ma molti imprenditori sono in difficoltà e molti sono insensibili al calcio perchè non riescono a comprendere come questo non sia solo uno sport ma una vera e propria rappresentanza della città in giro per l'Italia. Concludo dicendo che per noi si deve e si può quindi ancora fare di più e per questo motivo la raccolta non si fermerà».

L'iscrizione è senza dubbio un grande risultato, ma è lecito chiedersi, ora cosa accadrà. Quali sono i primi passi da muovere?
«La domanda è senza dubbio naturale. Innanzitutto va detto che nella giornata di lunedì verseremo i 7.500 euro della tassa d'iscrizione adempiendo all'ultimo passaggio per iscrivere la squadra. Nel contempo, stiamo cercando di individuare nel più breve tempo possibile un tecnico e un consulente di mercato che sappiano allestire una squadra degna della città. Ovviamente per far ciò servono risorse e per questo motivo stiamo contattando imprenditori che possano fornire delle sponsorizzazioni».

Parlando di imprenditori, avete avuto contatti con qualcuno interessato a prendere in mano le redini della società?
«Al momento, mi duole dirlo, non c'è stato nessun contatto. Confidiamo che questo possa accadere nelle prossime ore così da far decollare definitivamente il progetto».

Quali sono le caratteristiche dell'imprenditore o del gruppo di imprenditori che possano tornare utili al progetto?
«Quello che cerchiamo, è anche scontato dirlo, è sicuramente un imprenditore serio e affidabile, diciamo categoricamente no agli avventurieri. La nostra speranza è che si avvicini qualcuno di serio con uno staff altrettanto serio che sappia valorizzare quanto fatto fino a questo momento».

E se invece, dovesse presentarsi qualcuno con grande liquidità che non avesse intenzione di tenere in considerazione il lavoro svolto fino a questo momento, come vi porreste?
«Senza dubbio siamo disposti a ridimensionarci, ma vorremmo avere una rappresentanza in società. Riteniamo sia troppo importante poter controllare la gestione di modo da evitare un Perpignano bis».

Poniamo invece il caso che nessuno sia realmente interessato a sostenere il nuovo Barletta, come agireste?
Oltre alle già citate sponsorizzazioni, staremmo pensando alla campagna abbonamenti, ma non potremo avviarla fino al momento in cui l'amministrazione ci comunicherà la data di disponibilità del "Manzi-Chiapulin" che con i lavori di adeguamento (approvati giovedì dalla giunta ndr) dovrebbe arrivare ad una capienza di circa a 1000 posti. Solo una volta avute queste informazioni si potrà avviare la campagna abbonamenti, tenendo anche conto della data d'inizio del campionato, prevista per il 6 settembre e di quella d'inizio della Coppa Italia fissata al 30 agosto.

Nell'attesa che qualcuno si faccia avanti, girano anche voci insistenti sui primi movimento volti all'allestimento squadra con un forte coinvolgimento di calciatori barlettani. Cosa puoi dirmi a riguardo?
«A noi piacerebbe avere una squadra di calciatori barlettani ma voglio chiarire che non ci sono stati contatti con calciatori o con allenatori. In ogni caso, se toccherà a noi, solo dopo aver scelto il tecnico potremo scegliere dei calciatori che siano di suo gradimento».

Quando sapremo qualcosa di più su tutto ciò di cui abbiamo parlato?
«La speranza è che la situazione si chiarisca tra l'inizio e la metà della prossima settimana. L'obiettivo è quello di scendere in campo il 30 agosto per la Coppa Italia, e faremo di tutto per centrarlo».
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  • Barletta 1922 srl
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