Tennis
Eleonora Alvisi, dopo il Roland Garros si prepara a Wimbledon
La giovane diciassette barlettana nello scenario mondiale di tennis
Barletta - venerdì 18 giugno 2021
9.23
Eleonora Alvisi, classe 2003, figlia di papà tennista e mamma pallavolista, è il giovane volto barlettano conosciuto nello scenario mondiale tennistico.
Ha iniziato sin da piccolissima a giocare con lo strumento che oggi risulta essere il perno della sua carriera. Sin dall'età di sei anni, seguita dal papà Stefano, sì è iscritta alla SAT, dove ha avuto inizio la sua preparazione atletica. Non hanno tardato ad arrivare i primi tornei Under 8 e Under 10 a livello nazionale.
Il sogno è iniziato all'età di 13 anni, quando convocata dalla Federazione Italiana, si è trasferita a Foligno (PR), rientrando tra le prime tre giovani giocatrici italiane. Foligno vede crescere agonisticamente la piccola Eleonora, che attraverso allenamenti intensi e costanti porta a casa risultati agonistici ed anche scolastici attraverso la scuola privata per giovani sportivi.
Nel 2018 partecipa a tre tornei in Argentina: al primo si ferma agli ottavi, al secondo arriva in finale di singolo e consegue una vittoria in doppio, al terzo ottiene la vittoria di singolo. Una bellissima tappa per la sua carriera atletica che spiana la strada per il seguito ed "un modo -dice- per imparare ulteriormente la lingua spagnola, praticata costantemente con il mio allenatore argentino".
Il 26 aprile 2019 durante un torneo a Foligno subisce un infortunio al bicipite femorale che non le consente di giocare i primi Slam. Nel settembre dello stesso anno segue il suo allenatore Sebastian Vasquez a Padova e riprende a giocare in diversi raduni tra Padova e Formia, nonostante una convocazione presso il Centro Olimpico CONI.
Nel 2020 viene candidata al gran torneo Roland Garros. Non avendo passato la selezione per giocare in singolo, sia lei che Lisa Pigato hanno scelto di giocare in doppio vincendo un Gran Slam Junior "in modo assolutamente inaspettato" dice, entusiasta.
Nel 2021 ha partecipato al torneo Pro 15.000 $ in Egitto a Sharm el-Sheikh.
Il 6 Giugno, Eleonora e Lisa hanno riproposto la coppia al Roland Garros arrivando in semifinale.
Il 24 Giugno andrà a Roehampton, per un torneo su erba che sarà da preparazione al torneo del 5 Luglio a Wimbledon under 18 con altre due giovani tenniste italiane Matilde Paoletti e Beatrice Ricci.
Come hai vissuto il periodo di pandemia COVID-19?
"Il periodo di Lockdown, a seguito dell'infortunio dell 2019 è stato molto intermittente, per quanto io sia riuscita ad allenarmi presso l'Angiulli al New Country con l'istruttore Michelangelo Dell'Edera. A causa del COVID-19 è saltato l'Australia Open junior, al quale mi sarebbe piaciuto molto partecipare".
Cosa ti ha portato a conseguire i tuoi risultati?
"Sono una persona molto esigente mi piacciono le cose fatte bene. Mi ispiro al campione barlettano Pietro Mennea, secondo la massima La fatica non è mai sprecata: soffri ma sogni. Inoltre, senza la mia famiglia non avrei potuto fare tutto questo. Un grazie costante lo volgo ai miei genitori e a mio fratello, coloro che mi hanno da sempre supportato".
Ha iniziato sin da piccolissima a giocare con lo strumento che oggi risulta essere il perno della sua carriera. Sin dall'età di sei anni, seguita dal papà Stefano, sì è iscritta alla SAT, dove ha avuto inizio la sua preparazione atletica. Non hanno tardato ad arrivare i primi tornei Under 8 e Under 10 a livello nazionale.
Il sogno è iniziato all'età di 13 anni, quando convocata dalla Federazione Italiana, si è trasferita a Foligno (PR), rientrando tra le prime tre giovani giocatrici italiane. Foligno vede crescere agonisticamente la piccola Eleonora, che attraverso allenamenti intensi e costanti porta a casa risultati agonistici ed anche scolastici attraverso la scuola privata per giovani sportivi.
Nel 2018 partecipa a tre tornei in Argentina: al primo si ferma agli ottavi, al secondo arriva in finale di singolo e consegue una vittoria in doppio, al terzo ottiene la vittoria di singolo. Una bellissima tappa per la sua carriera atletica che spiana la strada per il seguito ed "un modo -dice- per imparare ulteriormente la lingua spagnola, praticata costantemente con il mio allenatore argentino".
Il 26 aprile 2019 durante un torneo a Foligno subisce un infortunio al bicipite femorale che non le consente di giocare i primi Slam. Nel settembre dello stesso anno segue il suo allenatore Sebastian Vasquez a Padova e riprende a giocare in diversi raduni tra Padova e Formia, nonostante una convocazione presso il Centro Olimpico CONI.
Nel 2020 viene candidata al gran torneo Roland Garros. Non avendo passato la selezione per giocare in singolo, sia lei che Lisa Pigato hanno scelto di giocare in doppio vincendo un Gran Slam Junior "in modo assolutamente inaspettato" dice, entusiasta.
Nel 2021 ha partecipato al torneo Pro 15.000 $ in Egitto a Sharm el-Sheikh.
Il 6 Giugno, Eleonora e Lisa hanno riproposto la coppia al Roland Garros arrivando in semifinale.
Il 24 Giugno andrà a Roehampton, per un torneo su erba che sarà da preparazione al torneo del 5 Luglio a Wimbledon under 18 con altre due giovani tenniste italiane Matilde Paoletti e Beatrice Ricci.
Come hai vissuto il periodo di pandemia COVID-19?
"Il periodo di Lockdown, a seguito dell'infortunio dell 2019 è stato molto intermittente, per quanto io sia riuscita ad allenarmi presso l'Angiulli al New Country con l'istruttore Michelangelo Dell'Edera. A causa del COVID-19 è saltato l'Australia Open junior, al quale mi sarebbe piaciuto molto partecipare".
Cosa ti ha portato a conseguire i tuoi risultati?
"Sono una persona molto esigente mi piacciono le cose fatte bene. Mi ispiro al campione barlettano Pietro Mennea, secondo la massima La fatica non è mai sprecata: soffri ma sogni. Inoltre, senza la mia famiglia non avrei potuto fare tutto questo. Un grazie costante lo volgo ai miei genitori e a mio fratello, coloro che mi hanno da sempre supportato".