
Calcio
Aia, la Can A in raduno: c'è anche Antonio Damato
22 arbitri e 41 assistenti al lavoro a Sportilia
Italia - martedì 11 agosto 2015
4.31
Barletta presente, come spesso avviene nel mondo arbitrale. Da tre giorni ormai 22 fischietti e 41 assistenti sono impegnati nei lavori di preparazione alla stagione agonistica 2015/2016 a Sportilia, centro a pochi chilometri da Forlì. Sotto la guida del Responsabile Domenico Messina, e dei suoi collaboratori Marco Ivaldi ed Emidio Morganti, è avvenuto ieri anche l'arrivo del rappresentante della Città della Disfida, il fischietto internazionale Antonio Damato, fresco di presenza come quarto uomo nella designazione per la finale di Supercoppa Italiana, giocata sabato scorso a Shangai e vinta per 2-0 dalla Juventus sulla Lazio.
Ieri è andato in porto il terzo giorno di allenamenti, suddiviso tra fase atletica e fase teorica, con studi al computer e lavoro tecnico-motivazionale. Domenica è invece stato tempo di incontri con il designatore Domenico Messina, che ha sottolineato l'importanza di distinguere il dissenso spontaneo –gestibile con calma e serenità dal direttore di gara- da quello scientifico che, invece, avendo il fine ultimo di condizionare l'arbitro, non può che essere seguito da una sanzione disciplinare. «Mentalmente bisogna catalogare la partita e tenere conto di numerosi fattori-afferma Messina-soltanto mantenendo un equilibrio tecnico e psicologico si potrà assumere la decisione giusta trasmettendo serenità al sistema». Molto discusse anche le dinamiche interne alla "sestina" in seguito all'introduzione della GLT, il ruolo dell'addizionale che ora può concentrarsi maggiormente su cosa accade in area di rigore. Sul tema si sono soffermati i collaboratori Marco Ivaldi ed Emidio Morganti: «Soltanto attraverso un lavoro in sinergia della squadra arbitrale si può adottare la decisione corretta» il monito dei due. La stagione dell'Aia è già entrata nel vivo.
Ieri è andato in porto il terzo giorno di allenamenti, suddiviso tra fase atletica e fase teorica, con studi al computer e lavoro tecnico-motivazionale. Domenica è invece stato tempo di incontri con il designatore Domenico Messina, che ha sottolineato l'importanza di distinguere il dissenso spontaneo –gestibile con calma e serenità dal direttore di gara- da quello scientifico che, invece, avendo il fine ultimo di condizionare l'arbitro, non può che essere seguito da una sanzione disciplinare. «Mentalmente bisogna catalogare la partita e tenere conto di numerosi fattori-afferma Messina-soltanto mantenendo un equilibrio tecnico e psicologico si potrà assumere la decisione giusta trasmettendo serenità al sistema». Molto discusse anche le dinamiche interne alla "sestina" in seguito all'introduzione della GLT, il ruolo dell'addizionale che ora può concentrarsi maggiormente su cosa accade in area di rigore. Sul tema si sono soffermati i collaboratori Marco Ivaldi ed Emidio Morganti: «Soltanto attraverso un lavoro in sinergia della squadra arbitrale si può adottare la decisione corretta» il monito dei due. La stagione dell'Aia è già entrata nel vivo.
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