Irene Pisicchio, assessore all'ambiente. <span>Foto Tommaso Francavilla</span>
Irene Pisicchio, assessore all'ambiente. Foto Tommaso Francavilla
Politica

Un anno di raccolta differenziata porta a porta

La nota dell'assessore Pisicchio tra orgoglio e critica

«La città di Barletta, oggi, compie un anno dall'avvio del sistema di raccolta differenziata porta a porta esteso a tutta la città il 13 ottobre del 2014 - scrive Irene Pisicchio, Assessore alle Politiche della sostenibiltà ambientale - è, per me, doveroso fare il punto della situazione illustrando il bilancio di un percorso complesso di cambiamenti: da dove siamo partiti e i dati dopo un anno a cui siamo giunti. Ad un anno dall'avvio della raccolta dei rifiuti "porta a porta", Barletta si attesta con la percentuale media annua del 72% di raccolta differenziata, triplicando ampiamente il dato da cui eravamo partiti nel 2013 pari al 21%, superando abbondantemente l'obiettivo del 65% stabilito dalla normativa vigente, riducendo ampiamente il conferimento in discarica dei rifiuti indifferenziati. Un cambiamento storico di questa città, il cui successo è da registrare principalmente nella sensibilità dei cittadini, protagonisti indiscussi di questo processo di trasformazione delle proprie abitudini quotidiane alle nuove regole di raccolta, identificazione, separazione e differenziazione dei rifiuti verso una maggiore responsabilità collettiva nei confronti dell'ambiente. E, questa storicità è riconducibile, appunto, al dato percentuale confermato per un anno intero. Un dato che fa sentire l'orgoglio amministrativo che la raccolta differenziata con il sistema porta a porta,per quanto complessa possa ancora sembrare nella sua gestione giornaliera, a Barletta si fa e si mantiene costante».

«La raccolta differenziata per Barletta - illustra la Pisicchio nella lunga lettera di resoconto - è diventata uno stile di vita, una sana abitudine e questo ci riempie di orgoglio. Sappiamo che i rifiuti sono un tema scomodo, c'è chi ancora respinge questa pratica, ma la città ha condiviso le scelte attuate dall'amministrazione evitando sanzioni pesanti al comune e quindi, a cascata, per i cittadini. Oggi la città di Barletta, può considerarsi, la prima città della regione Puglia di quasi 100 mila abitanti per raccolta differenziata con società pubblica diventando un caso di scuola per altri comuni che si stanno ancora accingendo a questo cambiamento virtuoso. questo successo ha portato la città ad ottenere una menzione speciale "Start up" nella VII edizione di "Comuni Ricicloni" della Puglia,promossa da Legambiente con la Regione Puglia e l'Anci regionale. Collocata con il 74,4% tra i dieci comuni che "hanno avviato sistemi di raccolta differenziata innovativi, riuscendo ad ottenere, in almeno uno degli ultimi quattro mesi del 2014, una percentuale pari o superiore al 65% di raccolta differenziata". Un primo significativo traguardo merito dei cittadini. Un viaggio a ritroso di questo anno trascorso. La normativa vigente imponeva ai comuni di raggiungere il 65% di differenziata, di cui Barletta era notevolmente indietro. Obiettivo prioritario delle Linee di mandato di questa Amministrazione era ottemperare a tale normativa e raggiungere quella percentuale ponendosi difronte a una scelta forte, coraggiosa e immediata di cambiamento. Si è passati dal sistema di raccolta stradale con cassonetti al "porta a porta" ponendo attenzione al recupero dei materiali differenziati al fine di aumentare al massimo il recupero selezionato dei rifiuti tentando di sottrarre più materiale possibile all'invio in discarica sia per motivi ambientali che economici. Il primo dato significativo è stato quello del calo dei rifiuti da conferire in discarica legato al nuovo sistema di raccolta. Il passaggio alla copertura totale è avvenuto a tappe intermedie per il fisiologico adattamento dell'utenza al cambio di modalità di raccolta mediante attività di comunicazione e coinvolgimento tramite azioni di informazione e confronto con i concittadini attraverso incontri pubblici nei vari quartieri, chiese, scuole, con amministratori di condomini e attività scolastiche tenuto conto della disponibilità finanziarie realizzato anche al contributo regionale per l'acquisto dei mezzi e contenitori».

«Non è stato affatto semplice. Insieme alla società abbiamo lavorato in sinergia costantemente condividendo ansie, preoccupazioni, nottate di sopralluoghi costanti, albe e tramonti per monitorare la fase iniziale e i punti critici, cercando di fare aggiustamenti che non si potevano prevedere se non in corso d'opera. Ma, a parte qualche polemica iniziale e critiche costruttive, i cittadini sono stati il motore che ha dato impulso a migliorare un servizio tutto nuovo che aveva bisogno, da parte nostra, di giungere ad un anno per comprendere quelle criticità presenti nella varietà tipica delle stagioni. Non poche sono state le difficoltà nel predisporre e realizzare tutta la fase di start up. Si è anche registrata una iniziale sfiducia nell'efficacia del nuovo sistema, sicuramente dovuta all'impatto di una novità così profonda nelle consolidate abitudini quotidiane, da sommare all'ostilità di chi ha rifiutato l'entrata in vigore della raccolta differenziata. Quella sfiducia e il monitoraggio continuo sul servizio sono serviti per calibrare meglio frequenze e le modalità di raccolta in base alle effettive esigenze riscontrate. Grazie alle segnalazioni e/o suggerimenti pervenuti dai cittadini si è operato per superare alcune criticità: la richiesta di sacchetti biodegradabili e compostabili per la raccolta umido più capienti e resistenti; incremento dei cestini gettacarte a palo; assenza in città di contenitori dedicati alla raccolta delle deiezioni canine; richiesta di modifica dell'orario di esposizione delle utenze non domestiche alimentari; richiesta di aumento della frequenza di raccolta del multimateriale alle utenze alimentari del Centro storico; richiesta di adeguamento della volumetria dei carrellati condominiali alle effettive necessità; carrellati maleodoranti».

«Un ruolo decisamente positivo e sempre vigile - scrive anche l'assessore Pisicchio nel comunicato stampa - lo ha avuto anche la stampa pur con i suoi articoli spesso fortemente critici ma, le cui segnalazioni hanno contribuito a migliorare il servizio. L'Amministrazione ha dato indirizzi alla società Bar.S.A. SpA per mettere in campo una serie di miglioramenti e provvedimenti correttivi. Nel periodo estivo, sono state posizionate lungo le due litoranee 15 isole ecologiche per la raccolta di vetro, carta, plastica, umido oltre alla frazione secca. E' stato unificato l'orario di esposizione di tutte le frazioni nella fascia serale. Aumentata la frequenza di raccolta del multimateriale alle utenze alimentari del Centro storico, adeguata la volumetria dei carrellati condominiali e degli esercizi commerciali a secondo della loro esigenza richiesta con apposite schede di customer satisfaction. Così come, nel rispetto di tutti i cittadini che praticano correttamente la raccolta differenziata è stato istituito un nucleo di ispettori ambientali per l'attività di controllo. Sono state elevate 325 sanzioni e 128 diffide. Molte sono state le attività di intervento di rimozione dei rifiuti abbandonati da chi non ha ancora la volontà di adeguarsi ai cambiamenti misurandosi con il proprio senso civico. Infatti, è stata praticata la pulizia periodica degli svincoli della SS 16 bis e aree periferiche. Non mancano, però, aspetti critici tra cui l'abbandono dei sacchetti intorno alle campane del vetro e degli indumenti. I tecnici stanno studiando le modalità affinchè questi ultimi contenitori, entro il prossimo anno verranno eliminati, per un sistema totale del porta a porta così come stanno cercando di arginare il fenomeno dell'abbandono di rifiuti su aree pubbliche, che saranno affrontati con iniziative mirate da un lato, ad un controllo più sistematico, anche attraverso dispositivi elettronici, dall'altro, al miglioramento del servizio e a una maggiore capacità di ascolto delle esigenze della società civile sempre nel rispetto delle linee guida della Carta dei servizi della Regione. Nel frattempo, si sta lavorando all'applicazione delle linee stabilite dal progetto unitario del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani e assimilati, del servizio di spazzamento delle strade e di altri complementari dell'Ambito di Raccolta Ottimale (Aro) 1 Barletta, Bisceglie, Trani" presentato a Barletta a Luglio e che permetterà a tutti i comuni appartenenti all'Aro 1 di raggiungere le percentuali previste attraverso il sistema del porta a porta così come ha già realizzato Barletta».

Da dove siamo partiti - «Il Comune di Barletta era destinatario di un finanziamento regionale finalizzato all'estensione sull'intero territorio comunale del servizio di raccolta "porta a porta" della frazione umida, già avviata in una zona pilota dal 1 dicembre 2010 nell'ambito del progetto dell'Ambito Territoriale Ottimale (ATO). Nel 2013 il Comune di Barletta ha registrato una produzione annua di rifiuti pari a poco più di 46.100 tonnellate, con una percentuale di RD del 21,4%. In ossequio al vincolo normativo, dopo anni di rinvii, la Regione Puglia, con la Legge Regionale n. 45 del 30.12.2013, ha disposto l'applicazione della maggiorazione (da €/t 15,00 a 25,82 oltre iva) del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi (Ecotassa) per quei Comuni che non avessero raggiunto tale percentuale minima. Per non penalizzare però i cittadini dei Comuni non adempienti, la stessa Regione ha stabilito anche che i Comuni che prevedevano di conseguire nel mese di giugno 2014 una percentuale di raccolta differenziata pari ad almeno il 5% in più rispetto all'anno precedente, fossero esentati dal versamento del differenziale del contributo. Barletta è stata capace di andare oltre scongiurando l'applicazione dell'ecotassa, nonostante il passaggio alla copertura totale del servizio di raccolta "porta a porta" è avvenuto a tappe: 7 aprile 2014, raccolta della sola frazione umida, per le utenze non domestiche alimentari presenti sull'intero territorio comunale; 19 maggio 2014, raccolta di tutte le frazioni per tutte le utenze domestiche e non domestiche presenti nel centro storico e nel quartiere Patalini; 8 settembre 2014, introduzione del servizio di raccolta porta a porta per tutte le frazioni e per le utenze della zona Borgovilla;13 ottobre 2014, estensione del servizio di raccolta porta a porta all'intero territorio comunale».

Dove siamo arrivati - «La crescita progressiva della percentuale di raccolta differenziata - conclude la Pisicchio - ha fatto registrare dal 23,6% di marzo 2014 al 30,6% di giugno 2014, fino a raggiungere il picco massimo di percentuale del 74,4% a dicembre 2014 e la percentuale media annua dall'avvio del 72%».

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