
Politica
Sinistra Unita e il manifesto della discordia
«Il sindaco Cascella ha tradito gli elettori», polemica tra i consiglieri del partito
Barletta - giovedì 31 marzo 2016
Vacilla la serenità tra i colleghi consiglieri del partito Sinistra Unita. L'oggetto della discordia è un manifesto - affisso da qualche giorno in città - indirizzato al sindaco Cascella, con toni anche piuttosto pesanti, firmato con il logo del partito. «Il sindaco Cascella ha tradito gli elettori» recita il manifesto a caratteri cubitali, poi prosegue: «Il sindaco e il PD sono protagonisti di un ribaltone trasformista. Hanno tradito la maggioraza decisa dai cittadini e ora governano con la destra (NCD) e con la giunta del familismo e delle incompatibilità».
Nella serata di ieri, però, è stato diramato un comunicato a firma dei consiglieri Pietro Sciusco, Anna Rizzi Francabandiera (già vicesindaco di Cascella nella scorsa giunta) e Michele Lasala, assessore di riferimento di Sinistra Unita, che prendono le distanze da questa iniziativa. «Con il presente comunicato i sottoscritti doverosamente intervengono per rimarcare la netta distanza con quella parte della lista di Sinistra Unita per Barletta che si è resa protagonista, ancora una volta, di una iniziativa del tutto personale e soggettiva, seppur utilizzando il simbolo della lista e facendola passare dunque come una volontà unanime e unitaria della rappresentanza della Lista stessa. Cosa che invece così non è. Infatti, si ribadisce e si denuncia l'utilizzo abusivo del simbolo e della lista che viene ormai da tempo perpetrato ad opera di alcuni soggetti al solo fine di accreditarsi posizioni, giudizi e velleità del tutto personali, come fossero legittimate da una forza politica, che già da tempo li ha disconosciuti. Pertanto, come suddetto si rende necessario comunicare e ribadire che il manifesto apparso in data odierna non è attribuibile alla lista di Sinistra-Unita per Barletta ma ha evidentemente tutt'altra paternità.
Quanto accaduto altro non fa, che danneggiare l'immagine e la credibilità della lista stessa, disorientando ancora una volta l'opinione pubblica ed i cittadini. In conclusione, senza sprecare ulteriori frasi, non essendo meritevole l'operato altrui di altra attenzione, si invita nuovamente il Sindaco della Città, la Giunta, il Presidente del Consiglio Comunale ed i consiglieri, tutte le forze politiche, gli organi di stampa e i cittadini tutti a considerare un vero e proprio abuso, poiché trattasi di valutazioni, giudizi e richieste espresse a titolo personale e che non trovano alcuna condivisione da parte dei sottoscritti».
Nella serata di ieri, però, è stato diramato un comunicato a firma dei consiglieri Pietro Sciusco, Anna Rizzi Francabandiera (già vicesindaco di Cascella nella scorsa giunta) e Michele Lasala, assessore di riferimento di Sinistra Unita, che prendono le distanze da questa iniziativa. «Con il presente comunicato i sottoscritti doverosamente intervengono per rimarcare la netta distanza con quella parte della lista di Sinistra Unita per Barletta che si è resa protagonista, ancora una volta, di una iniziativa del tutto personale e soggettiva, seppur utilizzando il simbolo della lista e facendola passare dunque come una volontà unanime e unitaria della rappresentanza della Lista stessa. Cosa che invece così non è. Infatti, si ribadisce e si denuncia l'utilizzo abusivo del simbolo e della lista che viene ormai da tempo perpetrato ad opera di alcuni soggetti al solo fine di accreditarsi posizioni, giudizi e velleità del tutto personali, come fossero legittimate da una forza politica, che già da tempo li ha disconosciuti. Pertanto, come suddetto si rende necessario comunicare e ribadire che il manifesto apparso in data odierna non è attribuibile alla lista di Sinistra-Unita per Barletta ma ha evidentemente tutt'altra paternità.
Quanto accaduto altro non fa, che danneggiare l'immagine e la credibilità della lista stessa, disorientando ancora una volta l'opinione pubblica ed i cittadini. In conclusione, senza sprecare ulteriori frasi, non essendo meritevole l'operato altrui di altra attenzione, si invita nuovamente il Sindaco della Città, la Giunta, il Presidente del Consiglio Comunale ed i consiglieri, tutte le forze politiche, gli organi di stampa e i cittadini tutti a considerare un vero e proprio abuso, poiché trattasi di valutazioni, giudizi e richieste espresse a titolo personale e che non trovano alcuna condivisione da parte dei sottoscritti».

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