Solitudine
Solitudine
Servizi sociali

Se tu, neo-assunta, venissi molestata sul lavoro…

Quando la non-morale prevarica le giuste riflessioni. Perché la risposta non è sempre così ovvia

Immaginiamo una ragazza, una giovane neo-assunta non ancora trentenne, vittima di una molestia sul luogo di lavoro: un luogo importante, autorevole, e una professione per cui ha speso fatica e impegno. Immaginiamo una storia infelice, privata, che – divenuta di dominio pubblico – ha portato la donna a rifugiarsi in casa, nell'anonimato e nel silenzio, senza denunciare mai l'accaduto.

227mila vittime negli ultimi tre anni. Quasi nessuna di esse denuncia l'episodio. Secondo l'Istat la metà delle donne italiane fra i 14 e i 65 anni è stata soggetta almeno ad una molestia sul luogo di lavoro. E' quello che si vocifera, con forza, sarebbe avvenuto nel Palazzo della Provincia e che i più hanno definito, non molto gentilmente, 'palpata', è atto deprecabile ma senza ipocrite stigmatizzazioni del giorno dopo.

Mentre i più hanno ignorato o sarcasticamente sottovalutato la vicenda come sintomo di un generale maschilismo che predomina l'attualità del Bel Paese, le associazioni hanno preso – pur se tardivamente – severe posizioni nei confronti dell'accaduto. «Quanto sarebbe accaduto presso la sede legale di Andria della Provincia Barletta-Andria-Trani è grave e deplorevole – scrive il presidente dell'associazione 'Io Ci Sono!' Savino Montaruli - siamo vicini alla dipendente molestata e ci auguriamo che la sua denuncia formale alle forze dell'ordine rappresenti un deterrente per quanti dovessero continuare a pensare di potersi appropriare dell'altrui dignità e, in virtù di non si sa quali poteri conferiti, credere che le Istituzioni possano essere un luogo di gioco e di divertimento o peggio ancora di appagamento dei propri appetiti, economici, di potere e di piacere, trovando magari anche chi tollera, condivide e sminuisce». Anche l'A.Di.M.A. (Associazione Difesa Mamme Andriesi) si è mobilitata in difesa della giovane vittima, esprimendo solidarietà e sollecitando la denuncia per prevenire ulteriori episodi del genere. Per ultima arriva la dichiarazione di Annabella Corsini del movimento 'La Buona Politica': «E' necessario svegliare la nostra società dall'intorpidimento dovuto a secoli di machismo. Non possiamo certo accontentarci del tam tam mediatico. Ben presto una notizia più nuova e ghiotta lascerà cadere nell'oblio il fattaccio. E' il momento di responsabilizzarci».

Dove sono le donne scese in piazza lo scorso 13 febbraio per rivendicare la dignità femminile? Dove sono le comuni cittadine che lottano per la loro indipendenza e che dovrebbero solidarizzare per difendersi contro questo malessere? Il malessere è maschio; la solidarietà è femmina. Rincresce davvero pensare che siamo giunti nel 2011 e che ancora si debba parlare di 'pari opportunità', si debbano richiedere a gran voce le quote rose, si debbano scrivere articoli per condannare l'assuefatto maschilismo delle istituzioni.

Immaginiamo una ragazza, vittima di una molestia. Sollecitiamo una denuncia per punire il colpevole e liberare finalmente dal silenzio la protagonista di questa vicenda, e forse non consideriamo il timore di una neo-assunta che rischierebbe così il proprio posto di lavoro, che uscendo allo scoperto verrebbe ancora una volta assalita da quel 'tam tam mediatico' di cui si parlava. Questi incresciosi episodi – veri o presunti che siano - in un mondo perfetto, dovrebbero diventare automatico spunto per una riflessione morale, per una responsabilizzazione di tutti quanti, per la risoluzione di un problema vecchio quanto il mondo. E non focolai di inutili discussioni e sessiste banalizzazioni.
  • Lavoro
  • Violenza
Altri contenuti a tema
La Vingi Shoes non chiuderà, siglato l'accordo in Regione La Vingi Shoes non chiuderà, siglato l'accordo in Regione Triggiani: “Scongiurata ogni ipotesi di dismissione ma adesso si lavori per un piano industriale di rilancio”
Vingi Shoes, il 17 ottobre task force regionale: lavoratori in presidio a Bari Vingi Shoes, il 17 ottobre task force regionale: lavoratori in presidio a Bari Nel pomeriggio alle ore 17 a Barletta incontro presso il Comando di Polizia locale in via Zanardelli
7 Vingi Shoes di Barletta, prosegue sciopero e sit-in davanti ai cancelli dell’azienda Vingi Shoes di Barletta, prosegue sciopero e sit-in davanti ai cancelli dell’azienda Filctem e Femca replicano ai legali della società: “Mai comunicata vendita capannone e trasferimento”
La mostra "Com'eri vestita?" fa tappa a Barletta domani e dopodomani La mostra "Com'eri vestita?" fa tappa a Barletta domani e dopodomani L'esposizione racconta storie di violenza attraverso l'abbigliamento delle vittime. Sarà possibile visitarla nella sala conferenze del Castello
Delibera a sostegno lavoratori Vingi Shoes, soddisfazione di Coalizione Civica Delibera a sostegno lavoratori Vingi Shoes, soddisfazione di Coalizione Civica Approvazione arrivata all’unanimità
Vingi Shoes, interrogazione parlamentare dell'on. Francesco Mari Vingi Shoes, interrogazione parlamentare dell'on. Francesco Mari Il testo presentato dal deputato di Sinistra Italiana
Vingi Shoes, la replica dell'azienda ai lavoratori Vingi Shoes, la replica dell'azienda ai lavoratori In corso un sit-in di protesta davanti alla sede di via dell'Euro
1 Il barlettano Andrea, con diagnosi di autismo, sui palchi di Miss Italia Puglia Il barlettano Andrea, con diagnosi di autismo, sui palchi di Miss Italia Puglia La mamma Stefania: «Una dimostrazione che gli stereotipi possono essere combattuti lavorando sui talenti e sulle passioni»
© 2001-2024 BarlettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BarlettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.