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Politica
Scuola D’Azeglio, Sinistra Italiana: “Ennesimo fallimento dell’amministrazione Cannito”
La nota del circolo “Franco Dambra”
Barletta - lunedì 21 luglio 2025
1.29 Comunicato Stampa
«La recente visita del sindaco Cannito a Roma per richiedere una proroga per la consegna dei lavori di adeguamento sismico della scuola elementare Massimo D'Azeglio si è conclusa con un vergognoso nulla di fatto. Il governo Meloni ha negato la proroga e il sindaco è tornato con le "pive nel sacco", solo una promessa verbale di copertura finanziaria per il progetto. Ma le promesse verbali non bastano, soprattutto quando si tratta di decidere il futuro di una scuola e di una comunità». Così il circolo di Barletta di Sinistra Italiana.
«Così, mentre la città necessita di investimenti in infrastrutture scolastiche e sociali, l'amministrazione Cannito continua a concentrarsi sulla cementificazione della città (vedasi recente approvazione del Piano Casa e della variante urbanistica B5), ignorando le reali esigenze dei cittadini.
La scuola elementare Massimo D'Azeglio è un esempio lampante della politica dell'improvvisazione: un progetto di adeguamento sismico che potrebbe migliorare la qualità dell'istruzione e della vita degli studenti e degli insegnanti, ma che di fatto, ad oggi, si è rivelato inconcludente, creando solo caos e preoccupazione a tutta la comunità scolastica. Si continua a navigare nel buio con tante incertezze, da quelle finanziare a quelle di un cronoprogramma dettagliato.
Prima di procedere al trasferimento della scuola in altri plessi, il sindaco Cannito dovrebbe produrre l'atto che certifica la copertura finanziaria dell'opera. Solo in presenza di questa certezza finanziaria si potrebbe giustificare il trasferimento della scuola in altri plessi, altrimenti, saremmo solo in presenza di un atto velleitario e dannoso per la comunità scolastica.
È tempo che l'amministrazione Cannito cambi rotta e dia priorità alle esigenze dei cittadini e della comunità scolastica. La scuola elementare Massimo D'Azeglio merita di essere tutelata e valorizzata, non sacrificata per l'ennesima volta e se ci sono incertezze finanziare, il sindaco faccia un passo indietro, se non vi è la necessità e l'urgenza di effettuare questi lavori.
Solo nel momento in cui il sindaco Cannito produrrà l'atto di copertura finanziaria e garantirà la certezza dei fondi per il progetto di adeguamento sismico, potremo parlare di trasferimento. Sino ad allora la scuola Massimo D'Azeglio deve restare al servizio dei bambini unitamente a docenti e collaboratori scolastici».
«Così, mentre la città necessita di investimenti in infrastrutture scolastiche e sociali, l'amministrazione Cannito continua a concentrarsi sulla cementificazione della città (vedasi recente approvazione del Piano Casa e della variante urbanistica B5), ignorando le reali esigenze dei cittadini.
La scuola elementare Massimo D'Azeglio è un esempio lampante della politica dell'improvvisazione: un progetto di adeguamento sismico che potrebbe migliorare la qualità dell'istruzione e della vita degli studenti e degli insegnanti, ma che di fatto, ad oggi, si è rivelato inconcludente, creando solo caos e preoccupazione a tutta la comunità scolastica. Si continua a navigare nel buio con tante incertezze, da quelle finanziare a quelle di un cronoprogramma dettagliato.
Prima di procedere al trasferimento della scuola in altri plessi, il sindaco Cannito dovrebbe produrre l'atto che certifica la copertura finanziaria dell'opera. Solo in presenza di questa certezza finanziaria si potrebbe giustificare il trasferimento della scuola in altri plessi, altrimenti, saremmo solo in presenza di un atto velleitario e dannoso per la comunità scolastica.
È tempo che l'amministrazione Cannito cambi rotta e dia priorità alle esigenze dei cittadini e della comunità scolastica. La scuola elementare Massimo D'Azeglio merita di essere tutelata e valorizzata, non sacrificata per l'ennesima volta e se ci sono incertezze finanziare, il sindaco faccia un passo indietro, se non vi è la necessità e l'urgenza di effettuare questi lavori.
Solo nel momento in cui il sindaco Cannito produrrà l'atto di copertura finanziaria e garantirà la certezza dei fondi per il progetto di adeguamento sismico, potremo parlare di trasferimento. Sino ad allora la scuola Massimo D'Azeglio deve restare al servizio dei bambini unitamente a docenti e collaboratori scolastici».
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