Associazioni
Rinnovo AIA per la Buzzi, l'appello del comitato Operazione Aria Pulita Bat
«Vorremmo incontrare i referenti dell'azienda per instaurare un dialogo»
Barletta - martedì 16 gennaio 2024
11.12
A seguito della richiesta da parte della Buzzi Unicem, cementeria con sede in via Andria a Barletta, di rinnovo di AIA (autorizzazione integrata ambientale), per la conferma della compatibilità ambientale delle attività dello stabilimento nello stesso luogo, è giunta immediata la reazione da parte del Comitato Operazione Aria Pulita Bat.
Dopo l'appello a mezzo stampa diramato dal presidente e vicepresidente del comitato, avv. Michele Cianci e avv. MicheleAlfredo Chiariello, una delegazione del gruppo si è riunita per sollecitare la richiesta alla provincia Barletta-Andria-Trani - destinatario della richiesta inviata dall'azienda - di poter visionare la stessa e avere di conseguenza il tempo di poter effettuare delle deduzioni entro i termini di legge.«Vogliamo sapere su cosa è fondata la richiesta di rinnovo e fare delle nostre deduzioni come cittadini» ha ribadito l'avv. Cianci. Questa mattina infatti il gruppo ha ufficialmente protocollato una PEC inviata all'attenzione del presidente della provincia, Bernardo Lodiposto, per richiedere copia dell'istanza.
Tra le questioni sollevate dal comitato ci sono alcuni punti di primario interesse: la fuoriuscita della cosiddetta "farina" nel 2022, episodio su cui intervenne anche l'ARPA Puglia, il ritrovamento del cromo esavalente nella falda sotterranea nella zona industriale di Barletta, la compensazione ambientale che prevede la piantumazione di circa 600 alberi (di cui sono stati piantati solo i primi 100).
L'appello del comitato è anche quello di poter avviare un dialogo con i responsabili della Buzzi Unicem, così come già avviene per la Timac.
Il gruppo si sta facendo promotore anche di una raccolta firme, per poter sensibilizzare la cittadinanza sulla questione e portare avanti le istanze rivolte all'azienda, e al contempo ha espresso la volontà di poter ripetere quest'anno la manifestazione "I Love Barletta", una marcia pacifica in città per richiamare l'attenzione dei cittadini, coinvolgere i più piccoli e rafforzare l'impegno delle istituzioni.
Dopo l'appello a mezzo stampa diramato dal presidente e vicepresidente del comitato, avv. Michele Cianci e avv. MicheleAlfredo Chiariello, una delegazione del gruppo si è riunita per sollecitare la richiesta alla provincia Barletta-Andria-Trani - destinatario della richiesta inviata dall'azienda - di poter visionare la stessa e avere di conseguenza il tempo di poter effettuare delle deduzioni entro i termini di legge.«Vogliamo sapere su cosa è fondata la richiesta di rinnovo e fare delle nostre deduzioni come cittadini» ha ribadito l'avv. Cianci. Questa mattina infatti il gruppo ha ufficialmente protocollato una PEC inviata all'attenzione del presidente della provincia, Bernardo Lodiposto, per richiedere copia dell'istanza.
Tra le questioni sollevate dal comitato ci sono alcuni punti di primario interesse: la fuoriuscita della cosiddetta "farina" nel 2022, episodio su cui intervenne anche l'ARPA Puglia, il ritrovamento del cromo esavalente nella falda sotterranea nella zona industriale di Barletta, la compensazione ambientale che prevede la piantumazione di circa 600 alberi (di cui sono stati piantati solo i primi 100).
L'appello del comitato è anche quello di poter avviare un dialogo con i responsabili della Buzzi Unicem, così come già avviene per la Timac.
Il gruppo si sta facendo promotore anche di una raccolta firme, per poter sensibilizzare la cittadinanza sulla questione e portare avanti le istanze rivolte all'azienda, e al contempo ha espresso la volontà di poter ripetere quest'anno la manifestazione "I Love Barletta", una marcia pacifica in città per richiamare l'attenzione dei cittadini, coinvolgere i più piccoli e rafforzare l'impegno delle istituzioni.