Fabbrica
Fabbrica
Associazioni

Questione cementeria: organizzato un presidio a Palazzo di città far valere la voce della cittadinanza

Appuntamento martedì 9 novembre alle ore 16.30. "Perchè noi non ci stiamo!"

9 settembre 2010. Clima acceso a Palazzo di città, presidiato da un nutrito gruppo di cittadini che chiedono a voce unanime l'accantonamento dell'ennesimo progetto per la costruzione di centrali a biomasse che, questa volta, avrebbe dovuto avere maggiore potenza rispetto a quella prevista dai precedenti progetti. I passanti si informano, sono partecipi: avere una centrale biomasse-inceneritore non piace a nessuno. L'iniziativa ottiene il rilievo sperato; infatti, dopo aver ricevuto una delegazione di manifestanti, il Sindaco di Barletta ing. Nicola Maffei unitamente all'Assessore comunale alle Politiche Ambientali dott. Salvatore Filannino, comunica l'avvenuta richiesta di annullamento del procedimento per la costruzione e l'esercizio di un impianto produttivo di energia elettrica da fonti rinnovabili da ubicare nel comune di Barletta. Viene infine promesso un consiglio monotematico sulla questione energetica e sul proliferare nel nostro territorio di progetti di centrali a biomasse, inceneritori ed esplorazioni petrolifere (non ancora tenutosi, forse promesso solo per placare i bollenti spiriti dei manifestanti?). Barletta cambia pagina, almeno così speravamo.

Momentaneamente scongiurato il pericolo di avere una centrale a biomasse sotto casa, emerge una nuova incombenza. Già da qualche mese si vociferava del possibile incremento delle tonnellate di rifiuti plastici bruciati in pieno centro abitato dalla cementeria posseduta dal gruppo Buzzi Unicem, che sarebbero passate da 26666 tonnellate annue (anche se qualcuno sostiene siano 40 000) a 80 000. Un progetto al vaglio che non sarebbe mai potuto essere messo in atto: con queste parole cercavamo di convincerci che tutto questo non sarebbe potuto succedere, fiduciosi nelle istituzioni.

Ora che l'incubo si sta concretizzando cosa fare? Il coordinamento No biomasse e inceneritori si sta mobilitando per bloccare l'ennesimo procedimento, sensibilizzare la cittadinanza per renderla consapevole. La prima azione promossa dal coordinamento è il presidio di palazzo di città, a distanza di due mesi esatti dall'annulamento del procedimento per la costruzione della centrale a biomasse progettata Life Energy srl, dalla potenza di 57 Mwe. Si chiede il mantenimento della promessa del primo cittadino di tenere un consiglio monotematico sulla questione energetica e di organizzare un confronto diretto con gli esponenti della Buzzi Unicem. Appuntamento quindi martedì 9 novembre alle ore 16.30 per far valere ancora una volta la voce di tutta la cittadinanza barlettana.
  • Nicola Maffei
  • Disagio per i cittadini
  • Coordinamento no biomasse
  • Palazzo di città
  • mobilitazione
Altri contenuti a tema
Da oggi al via i nuovi servizi digitali sul sito comunale Da oggi al via i nuovi servizi digitali sul sito comunale La nota di Palazzo di Città
Chiusura dell'ufficio di Stato civile nella giornata odierna Chiusura dell'ufficio di Stato civile nella giornata odierna La comunicazione del comune
Punti Digitale Facile, Barletta virtuosa Punti Digitale Facile, Barletta virtuosa La nota di Palazzo di Città
Servizi sociali di supporto in favore delle persone con disabilità, degli anziani non autosufficienti e delle loro famiglie Servizi sociali di supporto in favore delle persone con disabilità, degli anziani non autosufficienti e delle loro famiglie La nota dell’amministrazione comunale
Nonostante la pioggia, già da ieri giovani in piazza per la Flottilla e Gaza Nonostante la pioggia, già da ieri giovani in piazza per la Flottilla e Gaza La prima manifestazione ieri sera in Piazza Monte di Pietà: le voci dei manifestanti
Anche gli studenti dell'ITET "Cassandro Fermi Nervi" fanno sentire la loro voce Anche gli studenti dell'ITET "Cassandro Fermi Nervi" fanno sentire la loro voce Slogan e striscioni usati per condannare ciò che sta accadendo a Gaza
Via Leonardo da Vinci al buio: «Mia figlia costretta a tornare a casa con la torcia del cellulare accesa» Via Leonardo da Vinci al buio: «Mia figlia costretta a tornare a casa con la torcia del cellulare accesa» La segnalazione di una cittadina tramite il servizio WhatsApp di Viva Network
Segretariato sociale,  servizi e contatti Segretariato sociale, servizi e contatti La nota di Palazzo di Città
© 2001-2025 BarlettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BarlettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.