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La città
Parco dell'Umanità, finalmente bagni pubblici e sorveglianza
Carlo Leone: «I barlettani devono prendersi cura di quest'opera»
Barletta - martedì 6 febbraio 2018
10.25 Comunicato Stampa
Dopo le tante denunce fatte a riguardo, sono contento che abbiamo raggiunto il nostro scopo: l'apertura dei bagni pubblici nel Parco dell'Umanità». Sono le parole del vice coordinatore regionale del Partito Rivoluzione Carlo Leone. «Oltre a questo, sollecitavo la presenza di un custode e di videosorveglianza con un presidio della Polizia locale: ora tutto questo è realtà.
Un grazie a chi a provveduto a dare la giusta importanza a questo parco. Spero che duri nel tempo e non si ritorni all'abbandono e al degrado: l'appello vale soprattutto per i barlettani, affinché si prendano cura di quest'opera. È una soddisfazione per me - prosegue Leone - aver raggiunto un risultato positivo per i nostri cittadini che frequentano il Parco dell'Umanità, soprattutto in vista della bella stagione. Possono stare più tranquilli con la presenza di un custode e della Polizia locale. Almeno tutte le mie denunce non sono state vane. Tuttavia, vista la grandezza del parco, un solo custode non è sufficiente: ci vorrebbero più unità per un controllo davvero sicuro.
Infine, un appello ai cittadini incivili che continuano a portare i cani a fare i loro bisogni. Ci troviamo in un parco, non in un "cacatoio", come diciamo dalle nostre parti. Sarebbe utile, per esempio, installare un'apposita segnaletica per il divieto ai cani e alle bici. Il rispetto deve partire dai barlettani, anche se per rendere veramente attivo questo "polmone verde" occorre implementare quanto prima i sistemi di irrigazione e migliorare la manutenzione».
Un grazie a chi a provveduto a dare la giusta importanza a questo parco. Spero che duri nel tempo e non si ritorni all'abbandono e al degrado: l'appello vale soprattutto per i barlettani, affinché si prendano cura di quest'opera. È una soddisfazione per me - prosegue Leone - aver raggiunto un risultato positivo per i nostri cittadini che frequentano il Parco dell'Umanità, soprattutto in vista della bella stagione. Possono stare più tranquilli con la presenza di un custode e della Polizia locale. Almeno tutte le mie denunce non sono state vane. Tuttavia, vista la grandezza del parco, un solo custode non è sufficiente: ci vorrebbero più unità per un controllo davvero sicuro.
Infine, un appello ai cittadini incivili che continuano a portare i cani a fare i loro bisogni. Ci troviamo in un parco, non in un "cacatoio", come diciamo dalle nostre parti. Sarebbe utile, per esempio, installare un'apposita segnaletica per il divieto ai cani e alle bici. Il rispetto deve partire dai barlettani, anche se per rendere veramente attivo questo "polmone verde" occorre implementare quanto prima i sistemi di irrigazione e migliorare la manutenzione».


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