
La città
Movida a Barletta, i residenti del centro storico: «Musica troppo alta, chiediamo il rispetto delle regole»
L'intervento all'indomani del regolamento per le emissioni sonore nella stagione estiva
Barletta - giovedì 22 maggio 2025
14.14
Il nuovo regolamento firmato dal sindaco Cosimo Cannito per disciplinare le emissioni sonore estive non basta a rassicurare i residenti del centro storico, sempre più esasperati da quello che definiscono «un caos fuori controllo».
«Chiediamo solo il rispetto delle regole – spiegano dal comitato – ma molti locali si comportano come se avessero licenza per musica e spettacolo, quando invece la normativa prevede soltanto intrattenimento d'ascolto, non da discoteca». Il grido d'allarme arriva dopo mesi di segnalazioni inascoltate: «Anche nei giorni feriali, come il mercoledì, si tengono serate con DJ e casse da due metri. Le vibrazioni si sentono in tutto l'isolato, persino davanti alla Cattedrale e su via Mura San Cataldo».
La questione, però, non riguarda solo il rumore. Il comitato segnala occupazioni eccessive del suolo pubblico e una crescente inciviltà. «Ci sono locali che invadono marciapiedi interi. Non ci infastidisce il tavolino in più, ma il fatto che venga impedito il passaggio anche a un'ambulanza». Il recente provvedimento del Comune che ha disposto la chiusura di cinque attività è stato accolto come «un primo segnale», ma resta la richiesta di controlli costanti. «Non vogliamo penalizzare chi lavora nel rispetto delle regole. Vogliamo solo vivere più tranquilli ed evitare che il centro storico si svuoti».
«Chiediamo solo il rispetto delle regole – spiegano dal comitato – ma molti locali si comportano come se avessero licenza per musica e spettacolo, quando invece la normativa prevede soltanto intrattenimento d'ascolto, non da discoteca». Il grido d'allarme arriva dopo mesi di segnalazioni inascoltate: «Anche nei giorni feriali, come il mercoledì, si tengono serate con DJ e casse da due metri. Le vibrazioni si sentono in tutto l'isolato, persino davanti alla Cattedrale e su via Mura San Cataldo».
La questione, però, non riguarda solo il rumore. Il comitato segnala occupazioni eccessive del suolo pubblico e una crescente inciviltà. «Ci sono locali che invadono marciapiedi interi. Non ci infastidisce il tavolino in più, ma il fatto che venga impedito il passaggio anche a un'ambulanza». Il recente provvedimento del Comune che ha disposto la chiusura di cinque attività è stato accolto come «un primo segnale», ma resta la richiesta di controlli costanti. «Non vogliamo penalizzare chi lavora nel rispetto delle regole. Vogliamo solo vivere più tranquilli ed evitare che il centro storico si svuoti».