
Politica
Maurizio Landini nella Bat, tappa a Barletta e Canosa
Intitolata la Camera del Lavoro Cgil a Franco Dambra
Barletta - martedì 3 giugno 2025
18.00
Un migliaio di militanti e simpatizzanti in una piazza colorata e appassionata per assistere al comizio del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in tour nella Bat e in Puglia in vista del voto per i referendum su lavoro e cittadinanza dell'8 e 9 giugno. A Barletta in piazza Aldo Moro riecheggiano dal palco tutte le ragioni dei 5 Sì, tante e condivise da tutti. E prima dell'appuntamento serale nel pomeriggio il leader della Cgil ha visitato l'Azienda FarmaLabor di Canosa Di Puglia, incontrando i vertici della società e incrociando gli sguardi delle lavoratrici e dei lavoratori e ancora il commovente momento dell'intitolazione della Camera del Lavoro di via don Pino Puglisi all'instancabile sindacalista Franco D'Ambra, morto prematuramente nel luglio 2022 a causa di un male incurabile. Alla famiglia, Maurizio Landini ha prima consegnato una targa alla memoria e poi con la segretaria generale della Cgil Puglia Gigia Bucci e con il segretario generale della Cgil Bat Michele Valente ha scoperto una immagine che lo ritrae durante un corteo ricordando il suo costante attivismo.
"Siamo felici, abbiamo coronato un sogno: finalmente abbiamo dedicato questi luoghi a Franco d'Ambra, un momento tanto atteso da tutta la Cgil. Un sogno per noi tanto atteso, volevamo infatti che fosse il nostro segretario generale Maurizio Landini a vivere con noi questo momento perché Franco ha dato tanto all'organizzazione e per noi è un esempio da seguire. Ha dato molto ai giovani, alla città e per questo siamo contenti che questa giornata cada proprio nel 2 giugno, Festa della Repubblica", ha commentato Michele Valente, segretario generale della Cgil Bat.
La Repubblica è nata proprio grazie ad un referendum in cui gli italiani hanno scelto. In questo giorno è ancora più che mai importante ricordare, soprattutto rispondendo a chi invita a non andare a votare l'8 e il 9 giugno ai 5 referendum su lavoro e cittadinanza, che "votare significa essere liberi, liberi di scegliere, liberi di decidere. E soprattutto non dobbiamo darlo per scontato, perché del voto non c'è stato regalato ma conquistato attraverso anni e anni di lotte in cui sono morti anche tante lavoratrici e tanti lavoratori. Fatti che vanno onorati attraverso l'esercizio del voto. Anche perché votare significa avere la libertà che è una cosa straordinariamente bella, quella cioè di poter scegliere", ha aggiunto Gigia Bucci, segretaria generale della Cgil Puglia.
E sui motivi per i quali votare 5 volte sì ai referendum, il segretario generale della Cgil Maurizio Landini ha ricordato che "il lavoro non può essere precario, non può essere sottopagato, non può essere motivo per cui si rischia di morire. Con i referendum non chiediamo solo più diritti ma abbiamo lanciato una grande discussione collettiva sulla cultura e l'organizzazione del lavoro, la sua centralità e la sua qualità, e quindi del modello di fare impresa, temi a cui la politica non può essere estranea ma deve fare la sua parte. E lo facciamo – ha detto il segretario – con ogni strumento, anche quello della chiamata alla partecipazione democratica. Il referendum non è una delega. Il voto torni a essere un voto per qualcosa, per riaffermare diritti, non un voto per qualcuno. Siamo in giro per assemblee, comizi, televisioni, proprio per dare piena informazione e per invitare tutte le persone ad andare a votare. Credo che la cosa stia crescendo parecchio, la partecipazione sta crescendo, e man mano che le persone conoscono le ragioni di questo referendum, sta anche aumentando la gente che vuole partecipare al voto", ha concluso Landini.
"Siamo felici, abbiamo coronato un sogno: finalmente abbiamo dedicato questi luoghi a Franco d'Ambra, un momento tanto atteso da tutta la Cgil. Un sogno per noi tanto atteso, volevamo infatti che fosse il nostro segretario generale Maurizio Landini a vivere con noi questo momento perché Franco ha dato tanto all'organizzazione e per noi è un esempio da seguire. Ha dato molto ai giovani, alla città e per questo siamo contenti che questa giornata cada proprio nel 2 giugno, Festa della Repubblica", ha commentato Michele Valente, segretario generale della Cgil Bat.
La Repubblica è nata proprio grazie ad un referendum in cui gli italiani hanno scelto. In questo giorno è ancora più che mai importante ricordare, soprattutto rispondendo a chi invita a non andare a votare l'8 e il 9 giugno ai 5 referendum su lavoro e cittadinanza, che "votare significa essere liberi, liberi di scegliere, liberi di decidere. E soprattutto non dobbiamo darlo per scontato, perché del voto non c'è stato regalato ma conquistato attraverso anni e anni di lotte in cui sono morti anche tante lavoratrici e tanti lavoratori. Fatti che vanno onorati attraverso l'esercizio del voto. Anche perché votare significa avere la libertà che è una cosa straordinariamente bella, quella cioè di poter scegliere", ha aggiunto Gigia Bucci, segretaria generale della Cgil Puglia.
E sui motivi per i quali votare 5 volte sì ai referendum, il segretario generale della Cgil Maurizio Landini ha ricordato che "il lavoro non può essere precario, non può essere sottopagato, non può essere motivo per cui si rischia di morire. Con i referendum non chiediamo solo più diritti ma abbiamo lanciato una grande discussione collettiva sulla cultura e l'organizzazione del lavoro, la sua centralità e la sua qualità, e quindi del modello di fare impresa, temi a cui la politica non può essere estranea ma deve fare la sua parte. E lo facciamo – ha detto il segretario – con ogni strumento, anche quello della chiamata alla partecipazione democratica. Il referendum non è una delega. Il voto torni a essere un voto per qualcosa, per riaffermare diritti, non un voto per qualcuno. Siamo in giro per assemblee, comizi, televisioni, proprio per dare piena informazione e per invitare tutte le persone ad andare a votare. Credo che la cosa stia crescendo parecchio, la partecipazione sta crescendo, e man mano che le persone conoscono le ragioni di questo referendum, sta anche aumentando la gente che vuole partecipare al voto", ha concluso Landini.
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